Studi in corso con risultati attualmente positivi.
Cannabis terapeutica come formidabile alleata contro il Coronavirus.
A sostenere la tesi sono Roberto Pittini, medico anestesista dell’ospedale di Merano ed esperto di terapia del dolore, e Fabio Turco, farmacologo ricercatore a Napoli
“Al momento ci sono ricerche già partite e risultati da pubblicare” spiega il dottore Pittini“Gli studi in corso hanno punti promettenti. Certo, rispetto ad altre soluzioni come la vaccinazione o gli anticorpi monoclonali, l’argomento cannabis è ovviamente passato in secondo piano. La ricerca si è concentrata su LA soluzione, ma una cosa non esclude l’altra. Dobbiamo mettere insieme più ricerche”.
Continua il dott. Turco, che sottolinea come sebbene ancora non esista un unico farmaco “ci sono delle terapie che danno dei risultati positivi. Per questa ragione in particolare il CBD (cannabidiolo, la componente non psicotropa della cannabis) potrebbe essere un aiutante, un coadiuvante di una terapia per forza di cose polifarmaco. La cannabis andrebbe a inserirsi molto bene. Ciò premesso, anche se i primi risultati sono positivi, non si possono ancora trarre conclusioni per il consiglio della cannabis o dei suoi derivati in terapia”.
Effetti sperati in fase di studio.
Gli effetti della Cannabis Terapeutica sul Covid sarebbero molteplici. Secondo gli studiosi sia il potere antiinfiammatorio che quello di immunomodulazione potrebbero apportare risultati stupefacenti sia sul paziente critico che sui postumi, il così detto long covid.
Studi in corso.
Come riportano gli studiosi, sono diversi gli studi in corso, per quanto ancora lontani dal loro termine.
“Quanto c’è a livello di ricerca scientifica viene soprattutto da dati pre-clinici e studi su animali” spiega il dottor Turco “Già prima della pandemia, si era visto come la cannabis e principalmente i cannabinoidi avessero notevoli effetti antinfiammatori, e questa è la base di partenza per l’utilizzo della cannabis sui pazienti con Covid-19. Per quanto riguarda ricerche specifiche sull’uomo, vi sono cinque o sei trial clinici, la maggior parte ancora in corso, che hanno indagato l’effetto soprattutto del CBD”.