Cbd sostanza stupefacente per un decreto

Cbd sostanza stupefacente per un decreto. Secondo l’ultimo decreto emanato pochi giorni fa, il 22 settembre in Italia nei negozi che offrono la cannabis light non si potranno più vendere i prodotti per uso orale a base di CBD ottenuto da estratti di cannabis. Il ministro alla Salute Orazio Schillaci sblocca un atto identico del predecessore Roberto Speranza congelato nel 2020, il Cbd diventa infatti una sostanza stupefacente e può essere venduto soltanto in farmacia.

Cos’e’ il cbd veramente?

Il cannabidiolo o Cbd è un cannabinoide presente nella cannabis sativa, così come il Thc, la principale componente psicotropa della cannabis. Nonostante abbiano la stessa composizione chimica, il CBD non è psicoattivo; per questo negli ultimi anni in molti paesi si è deciso di impiegarlo nella preparazione di una vasta gamma di prodotti. In molti casi l’olio di cbd è utilizzato per supportare il corpo in caso di dolore, ansia, stress e disturbi del sonno. Ad oggi, costituisce uno dei principali ingredienti nei trattamenti a base di cannabis terapeutica.

Il Cbd non è pericoloso per la salute stando alle indicazioni dell’Oms. Nel 2017 l’istituto specializzato dell’ONU per la salute non lo ha inserito nella lista delle sostanze controllate, cioè quelle per cui si corre il rischio di sviluppare dipendenza o danni alla salute dettati dal suo impiego. A sottolineare la non pericolosità del cannabidiolo ci aveva pensato nel 2020 anche la Corte di giustizia europea, mediante una sentenza che ha escluso prodotti a base di Cbd dalla lista di quelli da considerare come stupefacenti.

Cbd sostanza stupefacente per un decreto…

DALLA CANAPA AL CBD

Quella della canapa è una coltivazione molto antica, forse addirittura una delle prime della storia dell’umanità: ci sono prove, infatti, che dimostrano la sua presenza in Cina già a partire dal 4.000 avanti Cristo. Il CBD ha dimostrato di essere in grado di favorire un ripristino dell’equilibrio nell’organismo umano: a seconda dei prodotti che vengono impiegati e delle modalità di utilizzo è possibile contrastare la sensazione di dolore, attenuare le infiammazioni, ritrovare un sonno migliore, idratare e nutrire la pelle o addirittura combattere gli stati di ansia. Le coltivazioni europee, come si è detto, si caratterizzano per un contenuto di THC che non supera lo 0.2%: una garanzia importante anche per chi si approccia al consumo per la prima volta.

CBD: il cannabidiolo e i suoi benefici per la pelle e per il corpo – Lifestyle – Ansa.it

Gazzetta Ufficiale

Cannabis light: Cbd inserito tra gli stupefacenti. Vendita solo nelle farmacie | Farmacista33

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