I benefici del CBD nella sindrome da burnout

La cannabis terapeutica per combattere lo stress lavorativo.

La pandemia di Covid-19 ha messo in difficoltร  diversi lavoratori che si sono ritrovati a dover sostenere ritmi lavorativi elevati, secondo uno studio gli operatori sanitari appartengono alla categoria piรน soggetta a svilluppare la sindrome da burnout. Per il trattamento di questo disturbo, il cannabidiolo (CBD), il composto non psicoattivo della cannabis, potrebbe fornire un aiuto importante.
Il termine deriva dall’inglese Burnout deriva dall’inglese to burn out, che significa letteralmente โ€œesaurirsiโ€.
Secondo lโ€™Organizzazione Mondiale della Sanitร , questo disturbo puรฒ essere inserito tra le forme diย stress lavorativo cronico che non si riesce a gestire in modo adeguato.
Il burnout, dipende dalla risposta che ogni individuo dร  a una situazione professionale percepita come impegnativa e logorante dal punto di vista psicofisico.
Secondo lโ€™Oms, la sindrome da burnout รจ caratterizzata da tre dimensioni:

  • Sentimenti di esaurimento;
  • Aumento della distanza mentale dal proprio lavoro, o sentimenti di negativismo e cinismo;
  • Senso di inefficacia e mancanza di realizzazione.

La sindrome da burnout puรฒ presentare anche altri sintomi, sia psichici, che fisici. Possibili sintomi fisici possono essere, per esempio, mal di testa, stanchezza, disturbi del sonno e difficoltร  di concentrazione. Tra quelli psichici, invece, ci sono: calo della fiducia in sรฉ stessi, senso di insoddisfazione, malumore, mancanza di interesse.
La comparsa della sindrome da burnout puรฒ dipendere sia da fattori interni, come eccessive aspettative, difficoltร  a rifiutare e perfezionismo, che da fattori esterni, come sovraccarico lavorativo, mobbing e mancato riconoscimento.

Il CBD agisce contro la sindrome da burnout

Uno studio,ย pubblicato suย Jamaย nel 2021, ha indagato la possibile efficacia delย cannabidioloย (CBD) nel ridurre lโ€™esaurimento emotivo e i sintomi della sindrome da burnout negli operatori sanitari, in prima linea durante lโ€™emergenza causata dalla pandemia di nuovo coronavirus. Attualmente, spiegano i ricercatori, non esiste un trattamento farmacologico per i sintomi del burnout, nรฉ unโ€™adeguata prevenzione. Ma il burnout รจ un problema di rilievo per gli operatori sanitari, con un impatto diretto sulla qualitร  dellโ€™assistenza ai pazienti. Per questo, รจ necessario trovare un modo per trattare la sindrome. Una possibilitร  in questo senso sembra arrivare dal cannabidiolo.

Nello studio del 2021, sono stati inclusi 120ย operatori sanitariย di un ospedale brasiliano, che presentavano con maggiore incidenza i sintomi di burnout, arruolati tra il 12 giugno e il 12 novembre 2020, ai quali sono stati somministrati giornalmente 300 mg di CBD. I risultati della ricerca hanno dimostrato che il cannabidiolo รจ in grado di agire come componente efficace per ridurre iย โ€œsintomi da burnoutย tra gli operatori sanitari in prima lineaโ€ย durante lโ€™emergenza pandemica, che lavoravano a stretto contatto con i pazienti malati di Covid-19.

Il trattamento con CBD unito alle cure standard, spiegano gli autori dello studio, โ€œha ridotto il numero di diagnosi di sindrome da burnoutโ€, basata sui criteri dellโ€™Oms.
La ricerca, quindi, ha dimostrato lโ€™efficacia del CBD nel trattamento della sindrome di burnout grazie al suo effetto sedativo e calmante ed รจ utile nel campo medico e in quello del benessere in quanto ha una funzione antinfiammatoria, rilassante.

 

Fonte: www.clinn.it

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