Politici e Legalizzazione: La Commedia
[Qui inserire immagine: politici dinosauri]
I Dinosauri del Parlamento
Matteo Salvini
L’uomo con un’opinione su tutto, purché sia ferma agli anni ’80. La libertà va bene ai raduni della Lega, tra birre e slogan, ma guai a parlare di cannabis: lì scattano le prediche da bar dello sport. Forse per lui l’unica sostanza lecita è il populismo. #SalviniIlMoralista
Giorgia Meloni
Regina dei discorsi patriottici, vede la legalizzazione come un attacco ai “valori tradizionali”. Quali? Quelli delle sagre col vino a fiumi? Siamo nel 2024, Giorgia, non nel 1924: la cannabis non è il problema, il tuo calendario sì. #MeloniETradizioni
Maurizio Gasparri
Un fossile vivente della retorica. La sua opposizione alla legalizzazione è così vecchia che meriterebbe un posto al museo. Ogni sua frase è un sonnifero: ma chi lo ascolta ancora? #GasparriDinosauro
Carlo Calenda
L’eterno moderato che sembra razionale ma non dice nulla. No alla cannabis, ok, ma una proposta concreta? Macché, meglio perdersi in thread Twitter noiosi. Esiste ancora solo grazie ai social. #CalendaIlSaggio
Lorenzo Fontana
Paladino del conservatorismo cattolico, per lui la cannabis è Satana in persona. Ma le lobby del tabacco? Quelle sì che sono sante. Coerenza livello maestro. #FontanaLaCoerenza
Il vero problema? L’ipocrisia
In sintesi, siamo governati da chi vive fuori dal tempo. Trattano la legalizzazione come il male assoluto, mentre i loro elettori fumano sigarette e brindano col vino. La cannabis non è il problema: lo sono questi politici, impantanati in un mix di ignoranza e ipocrisia. Sveglia, dinosauri: il mondo va avanti, con o senza di voi.