Ultime novità sulla Manovra 2020, dubbi su cannabis light e tobin tax. C’è il nodo coperture

Lunedì sarà presentato il maxi-emendamento su cui il governo è pronto a mettere la fiducia. La Ragioneria dello Stato è al lavoro per verificare l’ammissibilità delle proposte visto che il testo finale non sarà più emendabile

In attesa della presentazione, lunedì, del maxiemendamento su cui il governo è pronto a mettere la fiducia, la Ragioneria dello Stato sta verificando coperture e ammissibilità di alcune delle oltre 140 modifiche proposte, stante che il testo finale non sarà più emendabile. A rischiare di più, secondo fonti parlamentari, vi sarebbe l’emendamento che allenta le maglie sulla cannabis light e la tobin tax (tassa sulle transazioni sui mercati valutari), mentre sulle trivelle torna lo sconto fiscale, ma solo per i produttori più piccoli.

L’emendamento sulla cannabis light
Rischia dunque l’emendamento che fa chiarezza sulla vendita della cannabis light. La nuova norma prevede una tassazione di 0,4 euro per grammo sul prodotto finito. La quantità di thc massima contenuta in questi prodotti deve essere inferiore allo 0,5%. Nelle norme applicate fino ad ora questa percentuale variava a seconda della fonte tra lo 0,2 e lo 0,5% e ciò ha causato non pochi problemi e fraintendimenti. Infine, l’emendamento, aggiunge che della canapa light non solo è possibile la coltivazione (già prevista dalla legge 242 del 2016) ma anche la vendita.

Mercoledì notte è passato l’emendamento alla manovra che legalizza la vendita di cannabis a basso contenuto di Thc. L’intesa è stata raggiunta dall’intera maggioranza, con la firma dell’emendamento da parte di un altro senatore pentastellato, Francesco Mollame, Loredana De Petris e Paola Nugnes (LeU), Monica Cirinnà e Daniela Sbrollini (Pd). Negozianti, aziende agricole e produttori, oggi circa tremila in tutta Italia, possono tirare un sospiro di sollievo. I commercianti erano precipitati in un limbo di debiti e minacce di chiusura. Oltre duemila posti di lavoro, compreso l’indotto, erano stati persi.

La replica di Federcanapa: “Si parla di canapa industriale, non di stupefacenti»
La notizia di queste ore, quindi, è come una doccia fredda. Immediata la replica di Federcanapa, la Federazione italiana canapa, che in un comunicato sottolinea come «In queste ore alcuni parlamentari e alcuni media stanno facendo pressione perché si renda inammissibile l’emendamento sulla canapa appena approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Federcanapa fa presente che quell’emendamento risponde proprio al vuoto normativo denunciato mesi fa dalla stessa sentenza dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, introducendo un’importante regolamentazione del settore e un limite chiaro di THC per distinguere ciò che è canapa industriale e ciò che è droga. Peraltro – aggiunge – l’emendamento appare correttamente inquadrato nella legge di bilancio in quanto rispondente non solo alle esigenze finanziarie dello Stato ma soprattutto a quelle produttive e industriali. Annullare l’emendamento significherebbe riportare l’intero settore della canapa italiana nel caos delle interpretazioni difformi che hanno contrassegnato l’ultimo anno e mezzo. La certezza del diritto è condizione fondamentale per consentire il decollo di un settore industriale con enormi potenzialità e rendere il Paese attrattivo per gli investitori stranierei in un mercato che oltretutto risponde pienamente agli indirizzi della green economy. Ricordiamo che stiamo parlando di canapa industriale, non di stupefacenti», conclude.

Lo sconto sulle trivelle
E tra le scelte fatte in corsa in commissione Bilancio spunta quella sulle trivelle attraverso la sterilizzazione tout court delle aliquote dei prodotti della coltivazione di idrocarburi sulla terraferma e in mare per il triennio 2020-2022: torna quindi l’esenzione (una sorta di franchigia) ma unicamente sulle concessioni di coltivazione con una produzione annua inferiore o pari a 10 milioni di Smc di gas in terraferma e con una produzione inferiore o pari a 30 milioni di Smc gas in mare.

Fonte: lastampa.it

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