Si potrà coltivare cannabis nel metaverso, arriva 420Land

Adesso è possibile coltivare cannabis nel metaverso, e  per quanto la coltivazione sia immateriale, i suoi «frutti», per così dire, sono invece molto reali. È stato infatti ufficialmente lanciato 420LAND, un portale online, e a breve un vero e proprio videogioco, dedicato alla coltivazione virtuale della cannabis.
Alla community si può già accedere acquistando degli NFT (non-fungible token) in edizione limitata che danno diritto a una fetta di terreno. Si potrà iniziare a coltivare solo tra qualche mese, ma una volta avviato il gioco permetterà di riscuotere anche nel mondo reale, grazie alle numerose partnership attive con aziende che distribuiscono cannabis legale.

Il progetto 420land è stato lanciato il 20 aprile, giorno del “Cannabis Day” (4/20 nella notazione americana è la data che richiama l’orario delle 4:20, che è tipicamente associato alla cannabis) con il rilascio dei primi pass per accedere al metaverso della cannabis. Metaverso che però è ancora un work in progress: nel corso dei prossimi 12 mesi la vendita dei primi pass servirà da crowdfunding, perché il gioco vero e proprio verrà inaugurato nel 2023, il 20 gennaio per chi è già in possesso dei pass, e il 20 aprile per il pubblico.

I pass consistono in degli NFT (non-fungible token), dei ticket unici e non replicabili che danno diritto a un appezzamento di terreno in cui giocare a 420land, ma anche a diversi benefit: «I primi 2000 nft messi in vendita – spiega Mattia Fiorentini, fondatore di 420LAND,  – oltre all’accesso al gioco danno diritto a gadget e prodotti esclusivi delle nostre aziende partner. 

Una volta avviato, 420LAND permetterà di far crescere e prosperare le proprie piantagioni di cannabis, proprio come avviene in videogiochi online simili. Si potranno affrontare delle sfide, ottenere ricompense, vendere e acquistare oggetti in-game per aumentare il proprio business virtuale. Il tutto, naturalmente, non solo per mero divertimento: i token guadagnati nel gioco potranno essere convertiti in buoni per fare acquisiti negli store delle aziende partner, ma anche direttamente in denaro. È il cosiddetto modello “play-to-earn”. Come per tutti gli nft, inoltre, rimane aperta la possibilità della compravendita, che può fornire opportunità di guadagno sia in virtù dei benefit che il pass assegna, tra cui l’accesso prioritario al momento del lancio del gioco, sia nel momento in cui si decidesse di vendere i risultati di una partita particolarmente ben avviata, in grado di generare bonus in modo continuativo.

«Il modello di business è lo stesso di tutti i videogiochi free che permettono di acquistare benefit per progredire rapidamente», aggiunge Fiorentini. «Il valore aggiunto è dato dalla possibilità di riscuotere nel mondo reale i propri successi nel gioco. Abbiamo coinvolto aziende non solo del mercato italiano, perché l’utente che entra nel metaverso della cannabis si aspetta di trovare un club spagnolo, un’azienda francese, tutta una filiera internazionale che compone questo mondo».

Fonte: www.mondoefinanza.it

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