La multinazionale delle bevande gassate conferma i contatti con un’azienda canadese specializzata nella coltivazione della canapa, ma smentisce ogni progetto nel futuro prossimo
Il mercato globale della cannabis, alla luce delle novità degli ultimi anni sul fronte della legalizzazione, è in rapidissima espansione: stando alle stime più recenti potrebbe sfiorare i 2,1 miliardi di dollari già nel 2020. E così le grandi multinazionali stanno iniziando a guardarlo con crescente interesse, soprattutto sul fronte delle possibili applicazioni nel settore alimentare. Tra i colossi in questione, ci sarebbe anche Coca-cola, che secondo Bloomberg avrebbe avuto negli ultimi tempi diversi contatti con l’azienda canadese Aurora Cannabis.
L’idea alla base potrebbe dunque essere quella di iniziare a sviluppare nuove bevande a base di canapa, ovviamente prive di sostanze psicoattive, ma in grado comunque di conservare una buona parte delle proprietà benefiche della pianta. Anche se Coca-cola, attraverso il suo stesso portavoce contattato da Fast Company, ha voluto immediatamente mettere le mani avanti: “Non abbiamo alcun interesse nella marijuana o nella cannabis“, ha specificato la nota. “Così come molte altre aziende produttrici di bevande stiamo osservando da vicino la crescita di questo prodotto come ingrediente per i drink legati al wellness. Il settore si sta evolvendo rapidamente, ma non ci sono decisione prese al momento”.
Insomma, nulla di ufficiale, nulla apparentemente in programma per il futuro prossimo. Ma l’interesse è stato comunque confermato. Se tutto questo dovesse essere trasformarsi in una nuova linea di bevande in chiave healty, si potrebbe trattare di un’ulteriore espansione di mercato per Coca-cola, che soltanto negli ultimi mesi ha compiuto un primo, timido passo nel mondo degli alcolici (con un esperimento riservato al mercato giapponese) e un ben più deciso tuffo in quello delle bevande calde, con l’acquisizione della catena Costa Coffee.
Fonte: wired.it