Coldiretti: in Italia la coltivazione, trasformazione e commercio della cannabis a scopo terapeutico per soddisfare i bisogni dei pazienti potrebbe garantire fino a 10mila posti di lavoro, dai campi ai flaconi
Nelle farmacie in tutta Italia “c’รจ una forte carenza di cannabis terapeutica per la preparazione dei farmaci magistrali a base di cannabis: l’approvvigionamento non รจ sufficiente e le farmacie hanno fortissime difficoltร rispetto alla domanda in aumento esponenziale di questi farmaci da parte dei malati. Non siamo in grado di fare fronte alle richieste”. Lo spiega all’Ansa il segretario nazionale di Federfarma,
Inoltre, nonostante sia prevista la rimborsabilitร dal Ssn, in varie Regioni le preparazioni non sono rimborsate ed il costo per i pazienti puรฒ arrivare anche ad oltre 500 euro al mese”. In Italia la coltivazione, trasformazione e commercio della cannabis a scopo terapeutico per soddisfare i bisogni dei pazienti potrebbe garantire fino a 10mila posti di lavoro, dai campi ai flaconi. Eโ quanto stima la Coldiretti nel commentare lโannuncio del sottosegretario alla Salute Andrea Costa sul fatto che “nelle prossime settimane saranno pronti i bandi per la coltivazione di cannabis terapeutica ad uso medico da parte di aziende pubbliche e private” con lโobiettivo di raggiungere l’autosufficienza produttiva. ” Italia la richiesta di prodotti terapeutici a base di cannabis รจ in costante crescita ma – sottolinea Coldiretti – viene soddisfatta soprattutto dalle importazioni poichรฉ al momento la sola produzione consentita รจ quella nello Stabilimento Chimico farmaceutico militare di Firenze, lโunico autorizzato alla coltivazione”. “Solo utilizzando gli spazi giร disponibili nelle serre abbandonate o dismesse a causa della crisi nellโortofloricoltura, la campagna italiana – sottolinea la Coldiretti – puรฒ mettere a disposizione da subito mille ettari di terreno in coltura protetta”.ย Si tratta di ambienti al chiuso dove, precisa la Coldiretti, piรน facilmente possono essere effettuate le procedure di controllo da parte dellโautoritร preposte per evitare il rischio di abusi. Una opportunitร che va attentamente valutata per uscire dalla dipendenza dallโestero e avviare un progetto di filiera italiana al 100% che unisce lโagricoltura allโindustria farmaceutica. “Una prima sperimentazione che – conclude la Coldiretti – potrebbe aprire potenzialitร enormi se si dovesse decidere di estendere la produzione in campo aperto nei terreni adatti: negli anni 40 con ben 100mila gli ettari coltivati lโItalia era il secondo produttore mondiale della cannabis “sativa”, che dal punto di vista botanico รจ simile alla varietร “indica” utilizzata a fini terapeutici”.
Fonte: /www.rainews.it