Maieli (Psd’Az): «Filiera in pericolo, il legislatore chiarisca» Il deputato Perantoni (M5s) «Presto una proposta di legge
SASSARI. Una recente direttiva della procura della Repubblica del tribunale di Cagliari sulle indagini nel mondo della coltivazione di cannabis legale ha messo in subbuglio una realtà dalle notevoli prospettive e nella quale molti giovani sardi stavano investendo. In pratica è illecita la cessione o vendita di prodotti contenenti “foglie, infiorescenze, olio e resine” provenienti dalla coltivazione e potrebbe dare luogo a sequestri. Di fatto solo la coltivazione è legale, ma non il successivo trattamento del prodotto.
Tutto nasce dalla scarsa chiarezza delle legge 242 sulla canapa industriale, che non menziona espressamente le parti della pianta. I produttori rilevano che in realtà la legge elenca una serie di utilizzi, dando quindi per scontato che si usino quelle parti per le produzioni. Il consigliere regionale del Psd’Az Piero Maieli, promotore di una proposta di legge sul tema, in discussione nella commissione attività produttive che presiede, manifesta la sua preoccupazione. «Eventuali impedimenti alla coltivazione, alla trasformazione della canapa e alla sua successiva commercializzazione, che possano in qualche modo frenare lo sviluppo di una filiera di qualità, avrebbero come conseguenza disincentivare i giovani agricoltori, e non solo, ad avviare la propria attività». La sua «non è una critica al lavoro della polizia giudiziaria, che opera secondo legge», ma chiede «un chiarimento del dettato normativo che possa fugare qualsiasi dubbio sulla liceità della coltivazione».