Migliaia di pazienti con cannabis medicinale affrontano ostacoli e prezzi più alti per accedere a prodotti legali da oggi, ma Andrew Little dice che se qualcuno di loro soffre, è perché l’industria “non si è alzata”.
I commenti del ministro della Sanità hanno lasciato sbalorditi molti nel settore, sebbene il Consiglio neozelandese della cannabis medicinale (NZMCC) abbia offerto una risposta misurata, affermando che sembra fraintendere le sfide poste dalla costruzione di un regime farmaceutico da zero.
La vera tragedia, afferma il consiglio, è ciò che accadrà ai pazienti la cui qualità della vita è stata trasformata dai farmaci – inclusi 13 prodotti CBD – che sono stati disponibili negli ultimi 18 mesi, ma ora sono illegali.
Ciò è dovuto alla fine del periodo di grazia per i medicinali a base di cannabis, che è stato messo in atto per esentare i prodotti dai nuovi standard di sicurezza fino a quando le aziende nazionali non potessero crearne uno proprio.
Fonte: www.nzherald.co.nz
