Andresti ad Amsterdam anche senza coffeeshop?

Femke Halsema, la sindaca di Amsterdam, ha proposto un piano per proibire ai turisti di comprare marijuana nei coffeeshop—il progetto, però, non mette tutti d’accordo.
A causa della pandemia, chi vive ad Amsterdam ha dovuto abituarsi a una città orfana delle solite flotte di turisti alla ricerca dei coffeeshop. Una scomparsa obbligata e liberatoria, ma anche deprimente—dopotutto, cosa rimane del centro cittadino senza occhi rossi e persone che incespicano tra i canali?!
Per fortuna—almeno per chi viaggia o possiede un coffeeshop—la revoca delle restrizioni sugli spostamenti implica che il settore è di nuovo attivo—quantomeno per ora. Femke Halsema, la sindaca di Amsterdam eletta nel 2018 come candidata dei Verdi, ha infatti dichiarato di averne abbastanza dei comportamenti anti-sociali causati dal turismo delle sostanze.

A gennaio 2021, ha fatto proposta formale di un piano per proibire ai turisti di comprare marijuana nei 167 coffeeshop che possiedono la licenza necessaria alla vendita. In futuro, solo la gente del posto avrebbe quindi accesso a questi spazi.

Halsema sostiene che chiudere i coffeeshop ai turisti renderebbe Amsterdam più sicura e vivibile per le 900.000 persone che la abitano ogni giorno. Il progetto, però, non mette tutti d’accordo.

Alcuni membri della giunta comunale hanno sollevato dubbi, visto che il divieto spingerebbe molti turisti a comprare erba dagli spacciatori di strada. In più, l’iniziativa è ovviamente molto impopolare tra le persone proprietarie dei coffeeshop e chi lavora per loro.

Nel 2019, poco dopo aver accennato alla proposta per la prima volta, è stato condotto un sondaggio su 100 turisti compresi tra i 18 e i 35 anni. È risultato che il 34 percento di loro farebbe visita ad Amsterdam meno frequentemente se non potesse usufruire dei coffeeshop.

Qualche anno (e una pandemia) dopo, cosa pensano i turisti del piano della sindaca Halsema? Per scoprirlo, ho passato un pomeriggio a Prix D’Ami, il primo coffeeshop in cui una persona può incappare una volta uscita dalla stazione centrale di Amsterdam.
Per ragioni di privacy, le persone con cui ho parlato hanno chiesto di non menzionare i loro cognomi.

“Penso che il piano della sindaca potrebbe essere efficace. Se lo attuassero, però, io non tornerei più.”

Proibire ai turisti di usufruire dei coffeeshop non mi sembra una buona idea. Diventerà come in Inghilterra, dove comprare erba significa avere a che fare con loschi spacciatori per strada. Può fare paura, soprattutto se sei una donna.
Capisco che la città voglia regolare la quantità di persone che la visitano per comprare droga, e penso che il piano della sindaca possa essere efficace. Se lo attuassero, però, io non tornerei più. Ci sono solo due cose che voglio fare quando sono ad Amsterdam: andare nei coffeeshop e passare del tempo nella casa-museo di Rembrandt. La prima diventerebbe impossibile e la seconda l’ho già fatta parecchie volte. Non resterebbe molto, per me. – Alice, 25 anni, UK.

 

“Ho realizzato molte cose grazie alla cannabis.”

Fumo un sacco perché è di grande aiuto per me. Quando sono fatto, riesco a gestire meglio i miei rapporti con gli altri—e con me stesso.

Ho fatto tante cose grazie alla cannabis: ho risolto i miei problemi economici, ho lavorato sulla mia salute e ho persino aiutato a migliorare le condizioni della mia famiglia. Adoro fumare erba, ma alla fin fine mi piace venire ad Amsterdam perché le persone sono molto amichevoli. Anche se non potessi più entrare nei coffeeshop, tornerei. – Ralph, 29 anni, India.

“Amo l’erba.”

È molto difficile dire qualcosa di significativo, perché sono mega fatto. Ma ci provo: amo l’erba. Se non potessi più entrare nei coffeeshop di Amsterdam, inizierei ad andare in altre città olandesi. Tipo Utrecht, per esempio. Non so come sia, ma mi piace il nome Utrecht.

Andrei anche in qualche paesino di contadini, dove non c’è nessuno. Non mi interessa che non ci siano coffeeshop. Mi godrei la natura. Come capirai dal mio nome, è una cosa che adoro. Ocean non è solo il mio nome: è chi sono. – Ocean, 20 anni, Israele. 


E tu cosa ne pensi di questa decisione? Andresti ad Amsterdam nonostante non sarà possibile frequentare i coffeeshop? Scrivilo nei commenti!

Fonte: www.vice.com

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