Sul nostro pianeta esistono dieci posti realmente fantastici dove fumare marijuana. Gli effetti della cannabis rendono queste particolari località ancora più affascinanti da visitare. Senza alcun ordine particolare, la nostra lista include destinazioni sia popolari che fuori dai normali circuiti turistici.
Se amate viaggiare tanto quanto noi, potreste già conoscere alcuni dei luoghi dov’è stata legalizzata o decriminalizzata la marijuana. Tra Paesi che hanno approvato queste leggi ed altri che non l’hanno ancora fatto, ci sono molte opportunità per passare straordinarie vacanze in compagnia dell’erba. Oggi, su internet si possono trovare i pacchetti turistici più diversi per fare turismo cannabico, incluse le sistemazioni alberghiere “420-friendly”. Tuttavia, i Paesi che vietano il suo consumo sono ancora molti, per cui vi consigliamo di essere pienamente informati sulle leggi in vigore nelle zone che visiterete. Ci auguriamo di darvi qualche spunto con la nostra lista dei migliori posti al mondo dove sballarsi.
NINE MILE, GIAMAICA
Sebbene possa sembrare una meta fin troppo lontana, il piccolo villaggio della Parrocchia di Saint Ann ha assunto un grande significato nel mondo della cannabis. L’uso della marijuana in un contesto spirituale è stato promosso in tutto il mondo attraverso la religione rastafari. Il musicista Bob Marley proveniva dai ceti più umili di questa città. Ancora oggi, la gente del posto onora la sua memoria con murales ed opere per mantenere vivo il suo luogo di riposo. Gli amanti della musica reggae dovrebbero assolutamente visitare questo villaggio.
Alcuni abitanti sono abbastanza anziani da aver conosciuto o visto Bob Marley in vita e la gente del posto non si tira indietro quando si tratta di aiutare un turista a trovare un po’ d’erba (oggi disponibile più che mai in Giamaica). Il governo ha infatti depenalizzato il possesso di cannabis per quantità inferiori a 56,6 grammi. Ciò non significa che si possa acquistare liberamente, a meno che non abbiate una ricetta medica rilasciata dal vostro Paese di residenza per consumare cannabis a fini terapeutici. In tal caso, anche i turisti possono usufruire del nuovo programma di cannabis terapeutica legalmente venduta nelle farmacie giamaicane. Inoltre, il governo ha concesso ai suoi cittadini la coltivazione di non più di cinque piante di marijuana. Ciò significa che potreste addirittura trovare una potente ganja coltivata in casa da fumare in questa splendida cornice montuosa.
VALLE DI MANALI, INDIA
La cannabis arrivò per la prima volta in Giamaica insieme ai braccianti provenienti dall’india, che portarono con sé varietà di altissima qualità diffondendo sull’isola il nome hindi “ganja” (un termine ormai entrato nel linguaggio comune di rastafari e giamaicani). Per apprezzare fino in fondo l’impatto che l’India ha avuto sul mondo della cannabis si dovrebbe viaggiare alla fonte delle sue più pregiate varietà. Lungo tutti i pendii dell’Himalaya la cannabis trova un habitat molto accogliente dove crescere. Ci sono alcune regioni dell’India settentrionale dove si coltiva un’ottima qualità d’erba. Ed è proprio nella provincia di Himachal Pradesh dove si apre la valle di Manali, la culla della coltivazione della cannabis in India.
Sebbene sia ancora considerata illegale su tutto il territorio nazionale, ci sono piccoli asterischi e condizioni che possono variare da regione a regione. Uno dei motivi per visitare la valle di Manali è l’atteggiamento della gente del posto, sempre molto pacata e rilassata. A quanto pare, ci sono addirittura alcuni ostelli nelle città di Manali e Kasol che tollerano il consumo di cannabis. Kasol è particolarmente interessante da visitare per la sua grande comunità israeliana, frequentata da numerosi obiettori di coscienza al servizio militare. In buona compagnia e circondati da paesaggi mozzafiato su tutta la vallata, questo è il luogo perfetto per assaggiare un po’ di hashish e erba del posto.
VARANASI, INDIA
Sì, lo sappiamo! In India ci sono due mete da visitare, ma si tratta del secondo Paese più popoloso del mondo dopo la Cina, un paese che, però, non ci sentiamo ancora di raccomandare come destinazione per il turismo cannabico. In India si possono trovare particolari forme di cannabis, oggi ampiamente disponibile su tutto il territorio. In alcune città, soprattutto in quelle di importanza religiosa, ci sono negozi autorizzati dal governo a vendere uno speciale latte alla cannabis chiamato bhang. Simile al lassi, questa bevanda provoca effetti paragonabili, se non addirittura più forti, a quelli degli edibili alla cannabis. Questo latte può risultare molto forte e non è preso alla leggera nemmeno dalla gente del posto.
In alcune tradizionali cerimonie religiose indù, come la festa Holi, il bhang viene consumato come parte di un sacramento. L’atto in sé è volto ad onorare la connessione della pianta di cannabis con Shiva, una divinità le cui lacrime avrebbero, secondo alcune tradizioni, bagnato la Terra dando vita alle piante di cannabis. Spesso, le leggi indiane che regolano l’uso di cannabis allentano un po’ la morsa durante le festività. Di tutte le città religiose più belle dell’India, Varanasi è sicuramente una meta da visitare prima di morire. Non per altro, alcuni pellegrini visitano intenzionalmente questa vivace città affacciata sul fiume Gange poco prima di morire. Vi incrocerete con tutti i tipi di viaggiatori, da quelli che consumano Bhang a quelli che fumano solo chillum. Potreste rilassarvi sulle celebri scalinate “ghat” affacciate sul fiume, respirando l’atmosfera di una città sacra, ma vibrante.
ANELLO DI CANALI, AMSTERDAM
Nessuna lista di luoghi fantastici dove fumare erba sarebbe completa senza menzionare Amsterdam. La città attrae molti dei suoi turisti per il suo atteggiamento tollerante nei confronti della cannabis. Negli anni ’70, il governo olandese iniziò a tollerare la vendita di cannabis nei coffeeshop, imponendo però alcune norme da rispettare. Nel corso degli anni, queste leggi hanno subito diversi ritocchi, ma ancora oggi i turisti possono visitare le città olandesi ed assaporare in totale sicurezza la cannabis in diversi spazi adibiti a questo uso. Di tutte queste città, Amsterdam è sicuramente quella che accoglie più turisti interessati a visitare le centinaia di coffeeshop distribuiti in tutta la città.
Alcuni dei migliori coffeeshop si concentrano lunghi i canali più iconici che circondano il centro di Amsterdam. Questa pratica mappa vi aiuterà a trovarli. L’aspetto più eccitante di questa parte di Amsterdam è la facilità con cui potrete muovervi a piedi. Nonostante l’impeccabile trasporto pubblico della città, passeggiare tra le strade incontaminate di questi canali è molto piacevole. Sono stati addirittura dichiarati patrimonio mondiale dall’UNESCO, ed è facile capire il perché. Ci sono così tante cose da vedere e deliziose prelibatezze da mangiare per soddisfare la fame chimica. Ogni viaggio ad Amsterdam è un’esperienza indimenticabile, nonostante vi possa sfuggire qualche dettaglio. D’altronde, è molto probabile che la visiterete con la mente annebbiata.
MONTAGNE DEL RIF, MAROCCO
Uno dei principali produttori di hashish per Amsterdam, e per gran parte del mercato europeo, è il Marocco. Sul suo territorio si ergono montagne particolarmente adatte alla coltivazione dell’erba. Le colture ad altitudini più elevate sfruttano al meglio l’energia solare. Le piante diventano enormi con cime torreggianti, raccolte e usate dalla gente del posto per produrre la grande specialità della zona. Adottando la tecnica dello sfregamento tra i palmi delle mani, i tricomi ricchi di THC delle piante possono essere pressati in splendidi panetti di hashish. Le montagne del Rif, la patria del kief, sono conosciute per produrre un hashish molto potente, uno dei motivi per cui viene visitata da numerosi turisti, tra cui il musicista Nick Drake.
Le spettacolari montagne vi offriranno panorami mozzafiato mentre respirerete l’atmosfera dei villaggi del posto. Le montagne del Rif sono una delle poche regioni desertiche in cui è possibile ammirare la cannabis immersa in una cornice di rilievi innevati. Non dovrete aspettare molto prima che qualcuno si avvicini ad offrirvi un po’ di hashish. Se avete qualche buon contatto potete trovare prodotti di altissima qualità. Stiamo parlando di un hashish fresco, appena prodotto nel suo luogo d’origine, in una regione conosciuta in tutto il mondo per le sue pregiate colture di cannabis. Per cui, andateci piano. L’hashish è così buono che può prendere alla sprovvista anche i fumatori più esperti. Vi consigliamo comunque di essere sempre molto discreti e a conoscenza delle leggi locali.
BARCELLONA, SPAGNA
Nella vicina Spagna, le recenti riforme approvate sull’uso della cannabis hanno aperto il Paese ad una fiorente cultura cannabica. In molte regioni, il consumo di cannabis è oggi tollerato se acquisito attraverso un sistema di associazioni senza scopo di lucro, conosciute come Cannabis Club. Di tutte le regioni spagnole, la Catalogna è la comunità autonoma del nord-est del Paese che ha abbracciato con maggior entusiasmo questa iniziativa, accontentando le richieste di molti turisti. Il parlamento catalano ha persino approvato alcune normative che rafforzano il regolamento e le tutele giuridiche dei Cannabis Club. Ciò rende più difficile l’accesso ai turisti di passaggio, ma organizzandovi con un po’ di anticipo troverete sicuramente qualcuno disposto ad aiutarvi.
I club della capitale catalana Barcellona hanno accolto favorevolmente molti stranieri. Tuttavia, secondo alcune recenti modifiche alla legge, i nuovi membri di un’associazione sono tenuti a presentare un indirizzo di residenza catalano ed attendere fino a due settimane prima di poter accedere ai locali. Contattate i club o qualche amico residente in Catalogna diverse settimane prima di mettervi in viaggio, in modo da poter trovare qualche canale affidabile. Quando sarete finalmente a Barcellona respirerete l’atmosfera dell’Amsterdam del sud Europa. I coltivatori spagnoli sono diventati molto competitivi per fornire al pubblico l’erba di migliore qualità. Potrete così approfittare legalmente di questi vantaggi. Le recenti tensioni tra il governo catalano e quello centrale non sono ancora riuscite a placare questo movimento. Tuttavia, potrebbero esserci dei cambiamenti in futuro, per cui approfittatene e visitate al più presto un Cannabis Club spagnolo. Rivolgetevi sempre a loro ed evitate gli spacciatori di strada.
GEORGIA, MONTAGNE DEL CAUCASO
Un altro posto che potrebbe non saltare subito alla mente è la Georgia. Non lo Stato americano della Georgia, ma il Paese sovrano situato nelle montagne del Caucaso, a sud della Russia. Si tratta di una meta che presto potrebbe diventare una nuova attrazione turistica per gli amanti della cannabis, grazie alle recenti riforme approvate. La Corte Costituzionale della Georgia ha infatti dichiarato incostituzionali le leggi che vietano l’uso della cannabis. Non ha approvato definitivamente la coltivazione o la vendita di cannabis, ma ha comunque dichiarato legale il consumo personale di questa pianta.
Mentre deciderà come affrontare le ampie implicazioni della produzione di cannabis, il governo potrebbe ancora approvare altre riforme. L’attrattiva economica esiste e l’afflusso di turisti provenienti da Paesi lontani e vicini sarebbe considerevole. Sarà interessante visitare un Paese che non prevede pene legali per il consumo di cannabis. Rimane un reato se l’uso avviene in situazioni potenzialmente dannose o moleste per gli altri, come nei trasporti pubblici, nelle istituzioni scolastiche e ovunque siano presenti bambini. Ovviamente, la Georgia offre molte altre cose da vedere, come le sue fantastiche montagne e le rovine di pietra che ricordano i libri di Tolkien. Prendete quindi in considerazione la Georgia per i vostri prossimi viaggi all’insegna della cannabis.
LAS VEGAS STRIP, NEVADA
Una meta turistica molto ambita in questi ultimi anni è l’iconica Las Vegas Strip, una lunga strada che si estende lungo tutto il comune di Paradise, Las Vegas, in Nevada. Il Nevada è uno dei tanti Stati americani dov’è stato votato un referendum per legalizzare la cannabis. Per cui, la buona notizia è che potrete trovare un sacco di negozi specializzati in cannabis dove acquistare erba a Las Vegas. Purtroppo, la cattiva notizia è che il governo federale proibisce ancora l’uso della cannabis, per cui siate molto discreti al momento di fumarla. Gran parte dello Stato è territorio federale e, quindi, non approva l’uso della marijuana. Ma se avete trovato una sistemazione “weed-friendly” dove alloggiare, potete consumarla in stanza e poi uscire a conoscere il surreale mondo delle abbaglianti luci al neon di Las Vegas.
NIMBIN, AUSTRALIA
Immaginate il nostro imbarazzo quando ci siamo accorti che stavamo lasciando fuori l’emisfero australe! Sebbene questa parte del mondo sia abitata da un minor numero di persone, ci sono alcuni sviluppi degni di nota. Nel Sud Africa sono in corso alcuni riesami giuridici. La Nuova Zelanda sarà presto chiamata a votare un referendum. L’Uruguay ha già legalizzato i Cannabis Club ed anche l’Australia sembra intenzionata a seguire le stesse orme, con i suoi fantastici paesaggi ed attrazioni turistiche. Un itinerario turistico particolarmente popolare è la costa orientale australiana, da Sydney a Brisbane. Lungo la strada si trova una città chiamata Nimbin, caratterizzata dalla sua controcultura e dal suo stretto legame con la cannabis.
Abitata da una grande comunità di hippy, i cittadini hanno apertamente riconosciuto il loro uso di cannabis, a costo di creare alcune tensioni con le forze dell’ordine. In Australia vigono infatti ancora dure leggi contro l’uso non terapeutico di questa pianta, ma Nimbin rimane comunque uno dei posti più accoglienti dove fumare marijuana. La città promuove i benefici della pianta di canapa attraverso la sua ambasciata Nimbin Hemp e il bar Nimbin HEMP. All’ambasciata potrete trovare informazioni turistiche, mentre nel bar riceverete un’accoglienza più o meno tollerante verso l’uso della cannabis a seconda degli ultimi rapporti instaurati con la polizia. È un posto dove troverete sicuramente un contatto affidabile. Potrete godervi i panorami in compagnia di una canna, sempre affascinanti sia di giorno che di notte. I cieli stellati visti dall’emisfero australe sono una vista mozzafiato. Viaggerete lontano con la mente osservando per la prima volta la Via Lattea con i vostri occhi.
AURORE BOREALI, ARTICO
Anche dall’altra parte del pianeta potete trovare cieli notturni che non vi lasceranno indifferenti. Aurore boreali? In questo periodo dell’anno? In questa parte del pianeta? Certo! Il fenomeno comunemente chiamato aurora boreale è causato dall’interazione di particelle cariche di origine solare con l’atmosfera, generando variopinti spettacoli di luce. I colori verdi, blu e turchesi sembrano danzare nei cieli della tundra. Assolutamente incredibili da vedere in prima persona. Sarebbe veramente fantastico osservare questi bagliori luminosi mentre si fuma una Northern Lights, o qualsiasi altra varietà. Ebbene, si dà il caso che adesso potete farlo se andrete in vacanza in Nord America.
Le aurore boreali attraversano tutto il circolo polare artico, quando si presentano le giuste condizioni. Più a nord andrete e maggiori possibilità avrete di vederle. Uno dei territori più settentrionali del Canada aprirà locali turistici che consentiranno il consumo di cannabis. Yukon avrà un negozio di cannabis a Whitehorse e i Territori del Nord-Ovest la venderanno in negozi di alcolici e online. Se poi vorrete spingervi fino allo Stato americano dell’Alaska, allora sappiate che anche lì hanno votato per legalizzare la vendita di cannabis. Vogliamo però avvertirvi ancora una volta che gran parte dell’Alaska rimane territorio federale, il che significa che il consumo non è permesso. Per cui scegliete sempre bene la posizione dove fumare.
Fonte: www.zambesa.it