In Calabria il primo Festival della Canapa, lezioni e spettacoli sulle virtù di una pianta

E’ tutto pronto per “Calabria in Fiore”, il primo Festival della Canapa in Calabria, che si terrà al Parco Robinson di Rende (CS) dal 9 all’11 luglio. Lezioni, laboratori, spettacoli teatrali e musicali animeranno per tre giorni il cuore dell’area urbana di Cosenza-Rende. Organizzato dall’associazione culturale Entropia con il sostegno della Regione nell’ambito degli eventi innovativi e il patrocinio del Comune di Rende, il festival si avvale della collaborazione del Dipartimento di Chimica e del Museo di Storia Naturale ed Orto Botanico dell’Università della Calabria, oltre al contributo di associazioni di settore come Ancica-Uci e Sativa Calabria. L’obiettivo è recuperare la memoria locale della canapicoltura e rilanciare un settore produttivo ed economico dalle forti potenzialità per l’economia regionale.

Un connubio perfetto di arte e scienza caratterizza il fitto programma delle giornate. L’apertura è prevista nel pomeriggio di venerdì 9 luglio: dalle ore 17 oltre all’area fiera con gli stand di aziende calabresi e siciliane del settore, sarà allestita la mostra “Una pianta, tanti nomi, mille usi”, una ricostruzione storica, realizzata attraverso fonti documentali, sul rapporto antico esistente fra le culture umane e la Cannabis. A seguire, il dibattito inaugurale del Festival introdotto dalla presidente di Entropia, la giornalista Daniela Ielasi. Attorno al tema “Ritorno alla Canapa fra scienza e tabù” si confronteranno esperti di livello nazionale come Giuseppe Battafarano (Cannabiscienza), Barbara Bonvicini (Meglio Legale), Mattia Cusani (Canapa Sativa Italia) e Nadia Principato (Cannabis For Future). Alle 21 spazio al teatro, con l’esibizione di Manolo Muoio e Biagio Accardi in “Malerba, appunti per una coltura psichedelica”. La performance si concentra sugli stereotipi, “cercando di restituire a questa pianta profumata, dall’aspetto seducente e voluttuoso, il posto che le spetta di diritto, nel cammino dell’antropologia, dell’ecologia, dell’arte, della cucina e della Storia”. Dal teatro alla musica, con il concerto dei siciliani Shakalab. I quattro cantanti della scena reggae/hip hop dell’isola, per festeggiare dieci anni di carriera insieme, hanno appena pubblicato un nuovo album che si intitola proprio “Dieci”.

La seconda giornata del festival, sabato 10 luglio, è dedicata alla divulgazione scientifica. Cinque lezioni all’aperto nel Parco, curate da esperti e docenti universitari di diverse discipline. Un viaggio attraverso gli usi medici della Cannabis (Giancarlo Statti e Annarita Laganà), la sua storia linguistica (John Trumper), la sua caratterizzazione e versatilità (Anna Maria Napoli), le ricadute economiche (Vincenzo Carrieri), ma anche l’attitudine dei suoli della Calabria alla sua coltivazione (Giovanni Salerno). La giornata di studi si aprirà molto presto con un laboratorio di danzaterapia curato da Serena Belmonte sul benessere del corpo e si chiuderà con una passeggiata alla scoperta della flora del Parco guidata da un botanico del MuSNOB. Ma non finisce qui, perché la sera torna di scena la musica live, a partire dalle 21.30 con l’esibizione di Bruno & The Souldiers e a seguire VillaZuk. Bruno Pittelli e il suo collettivo di musicisti mischiano ska, soul, jazz e punk creando una miscela esplosiva di ritmo e belle vibrazioni. Mentre i VillaZuk di Domenico Scarcello e compagni, attualmente a lavoro sul terzo album dal titolo “Siamo tutti salvi”, fondono la canzone cantautorale con caratteri stilistici variegati, creando un calderone di ritmiche dinamiche e tinte in levare.

L’ultima giornata, domenica 11 luglio, è riservata agli usi alimentari della canapa, fra tradizione e innovazione. Si parte alle 10 dal libro “A cena con Maria” (Ed. Indipendenti) di Ylenia Daniello, una raccolta di ricette che l’autrice presenterà affiancata da Valentina Oliveri, studiosa e cuciniera. A seguire performance/laboratorio sulla pasta tradizionale calabrese dal titolo “M’a mpari? T’a mparu!”, a cura di Giulia Secreti (fattidisemola). Il festival si chiude all’insegna della convivialità con un pranzo sociale a base di “menù in fiore” (su prenotazione, come i laboratori). L’area food allestita nel Parco sarà comunque disponibile per l’intera durata del festival, curata con sapienza ed esperienza da Fattoria Biò, azienda che da tempo investe con tenacia sull’uso alimentare della canapa. Oltre all’area stand e all’area food, ad accompagnare l’intero evento ci saranno “suoni e musiche dal mondo” a cura di Spike. Previsto infine un intervento artistico di Street Art School.

Fonte:www.strill.it

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