Londra, per la prima volta nella sua storia è stata creata una commissione per studiare la depenalizzazione della cannabis. E’ stata voluta dal sindaco Sadiq Khan è sarà presieduta da Lord Charlie Falconer, ex segretario alla Giustizia.
La notizia è stata riportata dalla BBC e arriva pochi mesi dopo l’annuncio, sempre del sindaco di Londra, di voler mettere fine alla vessazione dei giovani trovati in possesso di piccole quantità di cannabis.
Nonostante la cannabis a livello medico nel Regno Unito sia legale dal 2018, rimane una sostanza in Classe B, il cui possesso può portare fino a 5 anni di carcere.
La nuova apertura di Sadiq Khan per la depenalizzazione della cannabis nel Regno Unito, arriva dopo un suo viaggio a Los Angeles, in California, nel quale ha potuto visitare produttori di cannabis e dispensari.
“È possibile ascoltare gli esperti, ma vedere di persona e ascoltare coloro che coltivano e fanno crescere questa pianta, è stato affascinante”, ha sottolineato spiegando che: “Dobbiamo avere una conversazione onesta e aperta sulle prove in relazione alla storia della cannabis e alle nostre leggi nel Regno Unito, e alla nostra esperienza delle conseguenze sulla salute in relazione alla criminalità e alla comunità. Il modo migliore per farlo sarà la commissione sulle droghe che abbiamo istituito”.
Una volta completato il suo lavoro, la commissione formulerà delle raccomandazioni al Municipio, al governo, alla polizia, al sistema di giustizia penale e ai servizi sanitari pubblici.
LE REAZIONI ALL’ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE PER LA DEPENALIZZAZIONE A LONDRA
La prima opposizione è arrivata dal ministro dell’Interno, Priti Patel, che ha detto che il sindaco di Londra stava perdendo tempo perché “non ha poteri per legalizzare le droghe”. Inoltre i laburisti hanno dichiarato che il partito non sostiene la modifica della legge sulle droghe.
Ma anche il partito di Khan ha preso le distanze dai commenti del sindaco, affermando che: “La politica sulle droghe non è devoluta ai sindaci e sotto il governo laburista continuerebbe a essere stabilita dal governo nazionale”.
Un giudizio positivo è stato invece espresso da Steve Rolles, della Transform Drug Policy Foundation, che alla radio della BBC ha spiegato che: “Chiaramente, come ha sottolineato il sindaco, la nostra politica sulla cannabis non funziona. Non è un deterrente per i giovani sta criminalizzando molte persone – in particolare giovani maschi di colore – e costa al sistema penale un sacco di soldi. Altri luoghi nel mondo l’hanno depenalizzata e speriamo di poter imparare da queste esperienze”.
Fonte: www.dolcevitaonline.it