La ghiandola pineale ha un profondo effetto sul cervello. La sua sensibilità ha condotto a speculare che si tratti del “terzo occhio” menzionato dalla mitologia. Vale la pena di investigare che tipo di impatto eserciti la cannabis su questa parte del cervello.
Il “terzo occhio” appare come simbolo iconico nell’arte dell’Antico Egitto. Gli Indù hanno anch’essi simbolizzato un terzo occhio umano con un punto rosso cerimoniale, o “bindi”, sulla fronte. Si dice che questo segni la posizione del chakra Ajna, un centro energetico della mente subcosciente. Si dice anche che sia il legame dell’umanità con il regno dello spirito, ed il filosofo Cartesio la chiamava “la sede dell’anima”. Molte delle ricerche mediche di Cartesio non furono sonoramente discreditate, perfino nel corso della sua vita? In breve, sì. Tuttavia, una risposta più articolata ci consente di sfumare, ed ammettere che i chakra appaiono in effetti corrispondere ad importanti siti fisiologici di tutto il corpo.
Nel caso del terzo occhio, la ghiandola pineale non soltanto appare come un importante organo neurologico, ma è di fatto un organo sensibile alla luce, strutturalmente simile all’occhio. Va bene, allora forse qui c’è davvero sotto qualcosa. La ghiandola pineale è importante in molte, svariate culture, per la sua rilevanza spirituale. Prende il nome dalla sua forma a pigna, simbolo che compare nell’arte di Assiri, Greci ed altre culture. Le affermazioni riguardanti il suo potere comprendono la capacità di sintonizzare la mente con Dio, o addirittura la comunicazione telepatica. Vediamo cosa la scienza ha da dire riguardo al potere della ghiandola pineale. Se davvero svolge delle funzioni importanti, allora vale anche la pena di esplorare il modo in cui la cannabis può esercitare un effetto su questa parte del cervello.
Il “terzo occhio” appare come simbolo iconico nell’arte dell’Antico Egitto. Gli Indù hanno anch’essi simbolizzato un terzo occhio umano con un punto rosso cerimoniale, o “bindi”, sulla fronte. Si dice che questo segni la posizione del chakra Ajna, un centro energetico della mente subcosciente. Si dice anche che sia il legame dell’umanità con il regno dello spirito, ed il filosofo Cartesio la chiamava “la sede dell’anima”. Molte delle ricerche mediche di Cartesio non furono sonoramente discreditate, perfino nel corso della sua vita? In breve, sì. Tuttavia, una risposta più articolata ci consente di sfumare, ed ammettere che i chakra appaiono in effetti corrispondere ad importanti siti fisiologici di tutto il corpo.
Nel caso del terzo occhio, la ghiandola pineale non soltanto appare come un importante organo neurologico, ma è di fatto un organo sensibile alla luce, strutturalmente simile all’occhio. Va bene, allora forse qui c’è davvero sotto qualcosa. La ghiandola pineale è importante in molte, svariate culture, per la sua rilevanza spirituale. Prende il nome dalla sua forma a pigna, simbolo che compare nell’arte di Assiri, Greci ed altre culture. Le affermazioni riguardanti il suo potere comprendono la capacità di sintonizzare la mente con Dio, o addirittura la comunicazione telepatica. Vediamo cosa la scienza ha da dire riguardo al potere della ghiandola pineale. Se davvero svolge delle funzioni importanti, allora vale anche la pena di esplorare il modo in cui la cannabis può esercitare un effetto su questa parte del cervello.
La ghiandola pineale
La ghiandola pineale svolge un ruolo fondamentale nel nostro ritmo circadiano. Con una lunghezza inferiore a 1cm, questo organo neuroendocrino si trova appena al di fuori della barriera emato-encefalica, dove sintetizza neurotrasmettitori chiave ed ormoni coinvolti nel sonno e nell’umore. Gli scienziati moderni hanno scoperto le sue funzioni chiave, anche se questa ghiandola speciale rimane comunque immersa nell’esoterismo.
Il filosofo René Descartes si riferì alla ghiandola pineale come “la sede principale dell’anima”.Alcune sette religiose e seguaci del movimento new-age si riferiscono alla ghiandola come al “terzo occhio” e i ricercatori stanno esplorando se l’organo secerne DMT, un potente allucinogeno endogeno.
È interessante notare che, nei vertebrati inferiori, la ghiandola pineale è direttamente sensibile alla luce, proprio come un occhio. D’altro canto, la ghiandola pineale dei mammiferi ha perso questa caratteristica nel corso dell’evoluzione e riceve i segnali luminosi tramite gli occhi.
Prima di esplorare come la cannabis influenza questa ghiandola importante e mistica, scoprite di più sugli ormoni indispensabili prodotti e cosa succede quando la ghiandola pineale si calcifica.
Fonte : www.royalqueenseeds.it