Quando raccogliere la cannabis autofiorente

Raccogliere non è tanto semplice quanto tagliare i rami a caso e far essiccare le cime. Devi aspettare il momento giusto per assicurarti che i fiori siano perfettamente maturi. In questo articolo scoprirai quali sono i segnali a cui prestare attenzione, la cronologia per l’autofiorente media e i dettagli su ogni fase chiave della crescita.

Il momento della raccolta. Suona così semplice, giusto? Tagliare i rami non è così difficile, ma bisogna sapere il momento giusto per farlo. Dovrai conoscere la differenza tra la raccolta delle varietà autofiorenti e femminizzate, poiché le prime fioriscono molto più velocemente. Se agisci troppo presto o troppo tardi, rischierai di doverti accontentare di profili di cannabinoidi e terpeni non ottimali.

Usa la guida che troverai di seguito per raccogliere le tue piante di cannabis autofiorente con successo.

Come capire quando l’autofiorente è pronta per essere raccolta

Hai fatto crescere con successo una piccola piantina in un esemplare sano e produttivo, con una chioma piena di cime. Ma quando dovresti raccogliere questi fiori scintillanti? Fortunatamente, ci sono alcuni segnali rivelatori su cui puoi fare affidamento per assicurarti di agire nel momento giusto. Dovrai tenere d’occhio il colore dei tricomi e dei pistilli, l’aspetto delle foglie e considerare da quanto tempo le tue piante sono state nel terreno. Di seguito, tratteremo tutto questo in modo approfondito.

  • Ciclo di vita medio

Alla Royal Queen Seeds riceviamo molte domande, ma una delle più comuni è: “Come faccio a sapere se la mia autofiorente è pronta per essere raccolta?”.

Per iniziare, consigliamo sempre ai coltivatori di tenere traccia delle loro piante utilizzando un grow planner (diario di coltivazione). Non solo questo pratico kit ti permetterà di registrare qualsiasi osservazione importante, ma ti consentirà di tenere le date in un luogo pulito e ordinato. Sapere quando hai seminato/germinato, significa che avrai una buona idea dell’età della tua pianta in futuro. Perché questo è importante? Perché ti darà la prima indicazione vitale su quando raccogliere le tue varietà autofiorenti.

Ogni volta che acquisti i semi autofiorenti da una banca di semi rispettabile, avrai accesso ad una scheda tecnica che indica il ciclo di vita medio della varietà, ovvero il tempo necessario per passare dalla germinazione alla raccolta. Prendiamo come esempio la Watermelon Automatic. Questa gustosa cultivar è pronta per essere raccolta dopo circa 8–9 settimane dalla germinazione. Tenendo presente questa sequenza temporale generale, gli altri fattori che troverai di seguito ti aiuteranno a perfezionare ulteriormente il periodo di raccolta ottimale.

 

  • Tricomi

Il colore dei tricomi è probabilmente l’indicatore più accurato della maturità di una pianta di cannabis ed è un modo semplice ed affidabile per determinare quando raccogliere.

Nel caso non ne fossi a conoscenza, i tricomi sono le minuscole ghiandole luccicanti a forma di fungo che ricoprono le cime di cannabis. Queste strutture simili a gioielli producono i cannabinoidi e terpeni (le molecole che conferiscono alla cannabis i suoi effetti, odori e sapori) sotto forma di resina viscosa.

I tricomi appaiono traslucidi durante la maggior parte della fase di fioritura, ma diventano opachi ed infine ambrati quando si avvicina il periodo di raccolta. Lungi dall’essere un semplice cambiamento di colore, questa trasformazione si traduce nel cambiamento della composizione chimica all’interno di queste ghiandole bulbose. Usando un microscopio o una lente da gioielliere, potrai dare un’occhiata più ravvicinata ai tuoi tricomi per prendere una decisione informata su quando raccogliere. Ecco a cosa dovrai prestare attenzione:

  • Tricomi trasparenti: I tricomi trasparenti sono un segno di fiori immaturi con un profilo di cannabinoidi non ottimale. Non è ancora il momento per raccogliere!
  • Tricomi opachi: I tricomi opachi di colore bianco lattiginoso sono un segno infallibile che queste ghiandole sono cariche di THC. Questo è un buon momento per iniziare a tagliare i fiori se stai cercando uno sballo potente e cerebrale.
  • Tricomi ambrati: I tricomi ambrati indicano una riduzione dei livelli di THC ed un contenuto maggiore di CBN. Questo equilibrio chimico fornisce un’esperienza più corporea.
  • Pistilli

Anche se sono meno affidabili, i pistilli sono un altro segno visivo per la raccolta. Cosa sono i pistilli? Sono i ciuffi sporgenti simili a capelli che emergono dai calici. Potrebbero non sembrare un granché, ma servono come organi riproduttivi femminili della pianta di cannabis, quindi sono veramente importanti.

I pistilli hanno un aspetto bianco sui fiori immaturi e passano all’arancione/rosso scuro durante lo sviluppo delle cime. Per ottenere i massimi livelli di THC, dovresti mirare a raccogliere le tue cime quando circa il 60–70% dei pistilli avrà cambiato colore. Se desideri una botta al CBN dalle tue cime, aspetta che l’80-90% dei pistilli abbia cambiato colore.

  • Foglie

Le foglie possono dirti molto su una pianta di cannabis. Fungono in svariati modi da interfaccia visiva tra la pianta e il coltivatore. Segnalano problemi di salute che vanno da carenze di nutrienti e parassiti allo stress da luce e calore.

Fortunatamente, le foglie sono anche un segnale affidabile che mostra ai principianti il momento in cui dovrebbero prendere in mano le forbici. Le foglie a ventaglio inizieranno ad assumere un colore giallo-marrone man mano che le piante si avvicineranno al momento della raccolta e quelle nella parte inferiore potrebbero persino cadere. Anche se questo potrebbe far preoccupare i principianti, se le tue piante hanno avuto un bel colore verde durante le fasi iniziali, non avrai nulla di cui preoccuparti. È semplicemente un segno che le tue piante stanno progredendo e spostando maggiori risorse verso i loro preziosi fiori.

  • Odore

E chi l’avrebbe mai detto? Le cime iniziano a rilasciare nell’aria terpeni aromatici all’inizio della fase di fioritura, ma le cose diventano considerevolmente più potenti vicino al momento della raccolta. Naturalmente, il profumo che permea l’aria durante questo periodo dipenderà dal profilo terpenico della varietà scelta. In ogni caso, sii preparato dato che la situazione diventerà puzzolente! Il picco massimo dell’aroma coinciderà con il tempo medio di raccolta sulla scheda tecnica della varietà selezionata.

  • Richiesta d’acqua

Quando le tue autofiorenti in fioritura raggiungono il momento della raccolta, la loro necessità d’acqua diminuirà. In questa fase, le piante non crescono più e quindi non hanno la stessa sete di prima. Quindi assicurati di non esagerare!

Quanto tempo impiegano le autofiorenti per terminare il ciclo di vita?

Ora sai quando raccogliere le tue cime, ma quanto tempo impiegano le autofiorenti dalla semina alla raccolta? Quanto tempo dovresti aspettare tra mettere i semi nel terreno e tagliare le piante?

Bene, la risposta varia a seconda della cultivar specifica (ma ne parleremo più avanti). Detto questo, puoi fare alcune ipotesi. Le autofiorenti essenzialmente passano dalla fase semenzale a piante completamente mature, indipendentemente dalle influenze esterne.

Per questo motivo, differiscono molto dalle loro controparti a fotoperiodo. Come suggerisce il nome, le varietà a fotoperiodo sono molto sensibili alla luce ed iniziano a fiorire indoor solo se esposte ad un ciclo di 12 ore di luce e 12 ore di buio (questo imita l’avvicinarsi dell’autunno in natura).

Infatti, le autofiorenti non rispondono ai segnali luminosi per fiorire. Questo perché contengono la genetica della Cannabis ruderalis, una sottospecie che, a causa della stagione di crescita più breve e più fredda del suo habitat naturale, si è evoluta per fiorire in base all’età.

Fonte: www.royalqueenseeds.it

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