Le persone che fumano cannabis si sentono meno stanche dopo il consumo, secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Università del New Mexico.
La ricerca ha rilevato che in media il 92% delle persone si sente meno stanco dopo aver consumato erba, anche se l’entità degli effetti collaterali variano.
I partecipanti che hanno svapato hanno avuto sollievo dalla fatica che forse era correlata al dosaggio e alla facilità con cui hanno consumato, poiché fumare da una canna può essere più facile che riaccendere una pipa o usare uno svapo.
Meno del 24% ha riportato sensazioni di affaticamento dopo il consumo, come “assenza di motivazioni” e “bloccato sul divano”, mentre fino al 37% ha sperimentato effetti collaterali positivi come sentirsi attivo, energico, “vivace” o produttivo.
Il tipo di cannabis (indica, sativa o ibrida) non differa correalto ai sintomi, ma le persone che hanno fumato joint hanno riportato un sollievo maggiore rispetto a quelle che fumano con una pipa o un vaporizzatore.
“Nel complesso, livelli di CBD più elevati sono stati inversamente associati alla segnalazione di effetti collaterali negativi e maschi, pazienti più anziani e utenti più esperti hanno riportato il maggiore sollievo dai sintomi”, spiegano i ricercatori nello studio.
Lo studio, su un totale di 1.224 persone ha registrato circa 3.900 sessioni di fumo di erba tra il 6 giugno 2016 e agosto. 7, 2019 utilizzando l’app Releaf.
Le sedute di consumo includevano cambiamenti soggettivi in tempo reale nei livelli di intensità della stanchezza prima e dopo la sessione. I partecipanti hanno anche registrato il metodo di combustione, le caratteristiche del fiore come i livelli di potenza e qualsiasi altro effetto collaterale.
Lo studio ha spiegato che nel campione generale e per tutti i sottogruppi, ad eccezione dei consumatori inesperti, l’erba con etichetta sativa o indica non erano predittori di sollievo dai sintomi.
“Suggerendo che altri cannabinoidi e costituenti chimici non cannabinoidi, come terpeni e terpenoidi, possono influenzare la percezione dell’affaticamento mentale e fisico o la relazione tra THC, CBD e affaticamento”.
Lo studio suggerisce che la ricerca futura dovrebbe concentrarsi sull’analisi degli effetti in tempo reale della cannabis sull’affaticamento comportamentale e mentale e su come i diversi terpeni della cannabis si aggregano ai suoi effetti mentali e fisici.
Fonte:www.karger.com