La psoriasi affligge oltre 125 milioni di persone in tutto il mondo ed è caratterizzata da infiammazione e disordini del sistema immunitario. La patologia è stata oggetto di numerosi studi, volti a determinare l’efficacia della cannabis in ambito dermatologico. Il CBD potrebbe alleviare i sintomi della psoriasi? Proseguite la lettura per scoprirlo.
Fino a qualche anno fa, l’idea di utilizzare il CBD come potenziale trattamento era considerata bizzarra. Oggi, invece, un numero crescente di studi scientifici dimostrano che la molecola può efficacemente contrastare vari sintomi e condizioni, inclusi i disturbi dermatologici come la psoriasi.
In questo articolo, esamineremo nel dettaglio cos’è la psoriasi e in che modo le terapie a base di cannabis ricca di CBD potrebbero rivoluzionare il trattamento di questa patologia.
Cos’è la Psoriasi?
La psoriasi è un problema cutaneo che affligge circa 125 milioni di persone in tutto il mondo, ovvero il 2–3% della popolazione globale. Questa condizione provoca arrossamenti, pruriti e desquamazioni in varie aree della pelle, principalmente su gomiti, ginocchia, tronco e cuoio capelluto.
La psoriasi è un disturbo cronico, attualmente incurabile, e tende a causare episodi acuti, prima di attenuarsi per periodi di tempo più o meno prolungati. Fortunatamente, i pazienti affetti da psoriasi possono avvalersi di rimedi naturali, medicinali soggetti a prescrizione e modifiche allo stile di vita per tenere sotto controllo i sintomi della malattia.
La psoriasi può essere catalogata in base all’area della cute in cui si manifesta e ai sintomi generati. La forma di psoriasi più comune è quella a placche, che provoca lesioni, secchezza e arrossamenti a livello di gomiti, ginocchia, zona lombare e cuoio capelluto. La psoriasi inversa si sviluppa invece nelle pieghe dell’inguine, sotto il seno e tra le natiche, formando macchie arrossate e tumefatte.
Altri tipi di psoriasi includono:
- Psoriasi ungueale, che provoca cicatrici e variazioni di colore, oltre ad una crescita anomala dell’unghia stessa.
- Psoriasi guttata, che affligge prevalentemente bambini/giovani adulti, e si manifesta generalmente a seguito di un’infezione virale, come la faringite causata da streptococco.
- Psoriasi eritrodermica, che può ricoprire il corpo di eruzioni cutanee, caratterizzate da desquamazioni e arrossamenti.
- Artrite psoriasica, che provoca infiammazione e dolore a livello delle articolazioni (talvolta l’artrite è l’unico sintomo percepito dal paziente).
Sintomi di Psoriasi in Breve
- Aree di pelle arrossata, con squame argentee
- Rossore, secchezza, prurito e talvolta sanguinamento a livello cutaneo
- Senso di bruciore o dolore nelle aree cutanee coinvolte
- Articolazioni gonfie e doloranti
- Lesioni contenenti pus sui palmi delle mani o sulla pianta dei piedi
- Unghie deformate o scolorite
Quali Sono le Cause della Psoriasi?
La psoriasi è considerata una malattia autoimmune. A quanto pare, è causata da una crescita anomala delle cellule cutanee. La pelle degli individui affetti da psoriasi si rigenera molto più rapidamente rispetto alla norma. Questa rapida sostituzione/accumulo di cellule cutanee provoca un’infiammazione localizzata in determinate aree, sintomo caratteristico della malattia.
Tuttavia, le esatte cause di questa crescita anomala non sono ancora state individuate. Secondo gli studi scientifici condotti fino ad oggi, i fattori genetici potrebbero svolgere un ruolo importante. Ad ogni modo, alcuni pazienti potrebbero sviluppare improvvisamente i sintomi della psoriasi in risposta ad un evento esterno, come una lesione, un’infezione virale o delle variazioni a livello ambientale. Tra le possibili cause della psoriasi evidenziamo:
- Faringite causata da streptococco (soprattutto in bambini ed adolescenti).
- Variazioni climatiche: il clima freddo e secco, ad esempio, possono favorire lo sviluppo della psoriasi in alcuni soggetti.
- Lesioni cutanee: Punture di insetti, tagli, graffi o scottature possono favorire lo sviluppo della psoriasi o la riacutizzazione dei sintomi.
- Stress: I pazienti affetti da psoriasi spesso notano un aggravamento dei sintomi come reazione allo stress causato da lavoro, scuola, situazioni sociali, etc.
- Fumo e alcol: Alcune persone potrebbero notare un peggioramento dei sintomi della psoriasi dopo essere state esposte a fumo passivo.
- Farmaci: Alcuni farmaci soggetti a prescrizione, tra cui litio, trattamenti anti-malaria e medicinali per la pressione sanguigna possono favorire lo sviluppo della psoriasi. Anche l’improvvisa interruzione di un trattamento a base di corticosteroidi può provocare l’insorgenza della psoriasi in alcuni soggetti.
Secondo i medici, oltre a queste cause scatenanti, i casi di psoriasi in ambito familiare rappresentano il principale fattore di rischio della patologia.
L’Importanza del Sistema Endocannabinoide a Livello Cutaneo
Il sistema endocannabinoide, o SEC, è una complessa rete di recettori, cannabinoidi endogeni ed enzimi capace di regolare le funzioni fisiologiche del corpo umano. Un numero crescente di scienziati e ricercatori ritiene che il compito primario del SEC consista nel mantenimento dell’omeostasi: uno stato che permette all’organismo di svolgere al meglio ogni attività, evitando le malattie.
Recenti studi sul sistema endocannabinoide mostrano che esso è ampiamente diffuso sulla pelle umana. Di conseguenza, gli esperti stanno valutando il potenziale impiego di terapie a base di cannabis per la gestione di malattie cutanee come la psoriasi.
Innanzitutto, uno studio[1] pubblicato nel 2009 ha dimostrato che la pelle produce all’occorrenza specifici endocannabinoidi (anandamide e 2-AG). Diversi tipi di cellule nell’epidermide, nel derma, nei follicoli piliferi, nelle ghiandole sebacee e nelle ghiandole sudoripare sono in grado di sintetizzare questi cannabinoidi, i quali a loro volta interagiscono con numerosi recettori, inclusi i recettori cannabinoidi primari CB1 e CB2 e recettori secondari.
Anche i cannabinodi presenti nella cannabis possono stimolare tali recettori, spesso in modo più marcato rispetto agli endocannabinoidi.
Molte delle molecole prodotte dalla pianta di cannabis, inclusi terpeni e cannabinoidi come THC e CBD, sembrano esibire proprietà antinfiammatorie. Di conseguenza, sostanze come CBD, THC, linalolo, pinene e cariofillene (solo per citarne alcune) potrebbero contribuire a ridurre l’infiammazione causata dalla psoriasi, oltre ad attenuare il dolore dell’artrosi, spesso associato a questa patologia.
Inoltre, gli scienziati[3] hanno esaminato gli effetti delle molecole presenti nella cannabis su diversi tipi di infiammazioni cutanee, dimostrando che il SEC svolge un ruolo cruciale nel regolare la risposta infiammatoria della pelle. In realtà, fin dagli anni ’90, i ricercatori sanno che il sistema endocannabinoide è uno dei principali responsabili[4] del corretto funzionamento del sistema immunitario.
I recettori CB1 e CB2 sono situati all’interno delle cellule del sistema immunitario e i cannabinoidi (di origine endogena, vegetale e anche quelli sintetici) possono interagire con essi, modulando di conseguenza l’attività di queste cellule.
Fonte: www.royalqueenseeds.it