SPACE – ovvero Study on Physical Activity and Cannabis Effect – è il nome dello studio della Colorado University che mira ad esaminare da un punto di vista scientifico la correlazione tra l’uso della cannabis e l’attività sportiva. Una tendenza sempre più in voga infatti tra i fanatici della palestra è quella di accoppiare l’utilizzo della marijuana agli esercizi fisici, perché – a detta degli interessati – questo permetterebbe loro di provare più gioia nei loro allenamenti, nonché di impegnarsi con maggiore forza e concentrazione. “Ad oggi, non ci sono studi umani sugli effetti dell’utilizzo della cannabis legalizzata sull’esercizio fisico”, ha detto Laurel Gibson, dottorando del Dipartimento di Psicologia e Neuroscienze e ricercatore principale dello studio. “È qui che entriamo in gioco noi”.
Come verrà condotta la sperimentazione su cannabis ed esercizi fisici
Lo studio, a partecipazione volontaria, prevede la presenza di un campione di 50 uomini e donne, di età compresa tra i 21-40 e i 21-50 anni rispettivamente. I partecipanti dovranno incontrarsi con i ricercatori 3 volte durante tutta la durata della sperimentazione, e prima di questi incontri è richiesta l’assunzione di cannabis. In questi incontri, i partecipanti saranno condotti presso le strutture dell’Università, dove verrà richiesto loro di correre per 30 minuti e rispondere a delle domande sulla loro esperienza e prestazione. Il tutto sarà accompagnato da esami del sangue di controllo.
Coloro che partecipano allo studio possono guadagnare fino a 100 dollari, ma devono vivere nella zona di Boulder in Colorado, dove la cannabis è legale per uso medico e ricreativo dal 2012
Confrontando i dati ottenuti dall’analisi delle perfomance sportive sobrie rispetto a quelli sotto l’effetto di cannabis, i ricercatori sperano di giungere a risultati interessanti sulla questione. “La cannabis è spesso associata a una diminuzione della motivazione”, ha detto Gibson. “Ma allo stesso tempo, stiamo vedendo un numero crescente di resoconti di persone che la utilizzano in combinazione con tutto, dal golf allo yoga, dallo snowboard alla corsa.” Per ora le prospettive sembrano incoraggianti, ma bisognerà attendere l’esito di questo studio per averne conferma.
Fonte: www.dolcevitaonline.it