Cos’è l’esaidrocannabinolo (HHC) ?

L’HHC sta facendo scalpore nella comunità della cannabis, specialmente in Nord America, dove cartucce per vaporizzatori e fiori con HHC sono comparsi sugli scaffali come alternative legali al THC.
Hai mai sentito parlare di esaidrocannabinolo o HHC? Questo cannabinoide semisintetico sta facendo notizia in tutto il mondo. È indicato come modo “pulito”, sicuro e, soprattutto, legale per provare uno sballo simile al THC.

L’HHC è un cannabinoide che sta dando una scossa alla comunità della cannabis. Come il Δ-8-THC, la maggior parte del clamore che circonda l’HHC deriva dalla sua somiglianza con il Δ-9-THC. Ma, a differenza del THC “tradizionale”, l’HHC ha uno status giuridico più complicato. Sebbene condivida molte somiglianze con la sua controparte naturale, l’esaidrocannabinolo è un composto diverso, con una sua struttura molecolare e con i suoi specifici effetti.

Molte fonti hanno denominato l’esaidrocannabinolo un “cannabinoide semisintetico”. Questo perché l’HHC si trova solo in tracce nella pianta di cannabis, mentre solitamente è derivato in modo sintetico dal THC. Ed in realtà, l’HHC è stato scoperto per la prima volta in un laboratorio, piuttosto che nella pianta di cannabis.

Origini dell’esaidrocannabinolo

L’HHC è stato sintetizzato per la prima volta dal chimico americano Roger Adams negli anni ’40. Adams è stato a capo del Dipartimento di Chimica dell’Università dell’Illinois dal 1926 al 1954 e all’epoca era uno dei principali ricercatori nel campo della cannabis. Ad Adams è stata addirittura concessa una licenza per continuare a studiare la cannabis anche dopo la sua criminalizzazione a livello federale causata dalla legge del Marihuana Tax Act degli Stati Uniti del 1937.

Si stima che Adams, insieme agli oltre 250 dottorandi ai quali ha insegnato, abbia condotto oltre 20 diversi esperimenti sulla cannabis durante la sua permanenza all’Università dell’Illinois. Attraverso questi esperimenti, Adams e i suoi studenti hanno isolato e/o sintetizzato molti composti della cannabis, inclusi CBD, THC ed HHC, documentando le particolari relazioni tra questi ed altri componenti della pianta. Lo scienziato ha anche il merito di aver creato la scala Adams per misurare la potenza della cannabis e di aver scoperto il catalizzatore di Adams (o diossido di platino), che viene utilizzato come catalizzatore nell’idrogenazione.

Qual è la differenza tra HHC e THC?

 

Sebbene l’HHC sia stato scoperto anche nella pianta di cannabis, le sue concentrazioni sono per natura molto basse. Per questo motivo, il composto è comunemente sintetizzato in laboratorio come derivato del THC. Per molti versi, HHC e THC sono simili, ma alcune differenze fondamentali distinguono i due composti.

Innanzitutto, HHC e THC hanno strutture chimiche diverse. Mentre il Δ-8-THC ha un doppio legame all’8° atomo di carbonio nell’anello centrale, il Δ-9 ha questo legame al 9° atomo di carbonio: all’HHC mancano semplicemente quei doppi legami. L’HHC è creato dall’idrogenazione, quindi possiede due atomi di idrogeno aggiuntivi. Inoltre, al THC mancano un atomo di estere ed un legame di carbonio (Boston Hemp Inc., 2021). Queste piccole differenze rendono l’HHC un composto molto più stabile del THC e con una capacità di conservazione più lunga. Il THC si degrada naturalmente entro breve tempo in CBN se esposto al calore ed alla luce.

Un’altra importante differenza tra HHC e THC riguarda il fatto che il THC sia il più delle volte derivato dalla cannabis ricreativa/medica, mentre la maggior parte dell’HHC attualmente sul mercato deriva dalla canapa. Questo consente a produttori e rivenditori di aggirare alcune delle leggi che regolano il THC .

Purtroppo abbiamo poche informazioni su come l’HHC agisca nel nostro corpo, ma i suoi effetti psicoattivi e la struttura chimica simile al THC suggeriscono che probabilmente si leghi ai recettori dei cannabinoidi CB1 e CB2. Sono però necessarie ulteriori ricerche per comprendere gli esatti meccanismi d’azione dell’HHC.

L’HHC può farti sballare?

Sì, l’HHC è psicoattivo. Purtroppo, la maggior parte delle informazioni sui suoi effetti provengono dalle segnalazioni dei consumatori, che sono molto soggettive. I produttori di composti con HHC supportano questa ipotesi, affermando che l’HHC abbia una potenza pari a circa il 70–80% del THC.

Effetti del cannabinoide HHC

I consumatori descrivono gli effetti dell’HHC come simili al THC, ma meno intensi. Alcuni li descrivono come cerebrali ed “inebrianti”, mentre per altri gli effetti sono di maggior lucidità mentale, leggermente euforici ed energizzanti. Rispetto al Δ-8-THC, l’HHC sembra avere effetti più energizzanti.

Una ricerca del 1977 afferma inoltre che l’HHC condivide alcune somiglianze minori con analgesici come la morfina (Bloom et al.), ma sono necessarie ulteriori ricerche per approfondire questi risultati.

Ricorda che, come accade con altri cannabinoidi, gli effetti dell’HHC sono soggettivi e possono variare a seconda della chimica del tuo corpo, della tua tolleranza ai cannabinoidi, del tuo “set and setting”, della qualità e quantità del prodotto con HHC che stai utilizzando.

L’HHC è legale?

L’HHC, al pari di altre varianti del THC come la Δ-8 e Δ-10, è spesso pubblicizzato come un modo legale per sballarsi, ma la legalità di tutti questi analoghi dei cannabinoidi è molto complicata e varia a seconda dei Paesi.

Negli Stati Uniti, l’HHC è legale ai sensi del Farm Bill del 2018, che consente a canapa e prodotti a base di canapa di contenere livelli minimi di THC. Grazie a questa legge, l’HHC può essere sintetizzato dal THC contenuto nella canapa e poi venduto e spedito in tutti i 50 Stati. Risulta meno chiaro se l’HHC sia legale in Europa, Regno Unito ed altre parti del mondo.

Come spesso accade nello spazio della cannabis, molti governi in tutto il mondo non riescono a stare al passo con i tempi e devono ancora chiarire la loro posizione sull’HHC. Consigliamo a chi sia interessato all’acquisto di prodotti con HHC ed alla loro spedizione nel proprio Paese di contattare le autorità locali per ottenere informazioni sulla legalità dell’HHC nella propria zona.

L’HHC viene rilevato da un test antidroga?

Anche questa volta, la scarsità di ricerche sull’HHC rende difficile sapere se l’assunzione di questo cannabinoide influenzi i risultati dei test antidroga. In teoria, i test antidroga ricercano i metaboliti del THC, principalmente i composti 11-OH-THC e THC-COOH. Dato che l’HHC è diverso dal THC, si potrebbe presumere che non sia metabolizzato in nessuno dei suddetti composti, ma non lo sappiamo per certo. Per questo motivo, si consiglia di non consumare HHC per almeno quattro settimane prima di un test antidroga per evitare un eventuale risultato positivo.

L’HHC è sicuro?

Non ci sono studi sugli effetti a breve o lungo termine dell’HHC. La maggior parte di ciò che sappiamo su questo composto proviene dai resoconti dei suoi consumatori e dalle affermazioni dei produttori di HHC. Pertanto, sebbene non siano stati segnalati casi di assunzione di HHC che abbiano causato seri problemi di sicurezza, è ancora troppo presto per valutare interamente il profilo di sicurezza di questo composto.

Se sei interessato a provare i prodotti con HHC, fai sempre le tue ricerche. Verifica che l’acquisto e/o l’utilizzo di HHC sia legale e seleziona con cura i produttori da cui intendi acquistare per esser certo che i prodotti siano della massima qualità. Alcune aziende che producono HHC rendono disponibili i risultati di test indipendenti per aiutarti ad avere informazioni appropriate sulla composizione dei loro prodotti.

Anche se c’è ancora molto da scoprire, speriamo che l’aumento della conoscenza sull’HHC possa contribuire a rendere i prodotti a base di cannabinoidi più accessibili a tutte le persone in varie regioni del mondo. Per ora, tutto ciò che possiamo fare è stare al passo con i nuovi sviluppi.

 

Fonte: www.zamnesia.eu

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