Cos’è il THC in polvere e come ottenerlo

Avete già fumato spinelli e bracieri ed ingerito una cospicua quantità di edibili. Avete persino sperimentato la somministrazione sublinguale, versando olio di THC sotto la lingua. Ma avete mai assaggiato il THC in polvere? Questa formula idrosolubile genera effetti più rapidi rispetto agli edibili classici e vanta una maggiore biodisponibilità.

Il THC in polvere potrebbe rivoluzionare il mondo della cannabis. Non sarebbe più necessario attendere ore prima di percepire l’effetto di un edibile e non dovremmo più accontentarci di una biodisponibilità che a stento raggiunge il 4%. Il THC in polvere agisce nel giro di pochi minuti e, in questa forma idrosolubile, la molecola può essere assimilata in maggior quantità dall’organismo. Ma, soprattutto, il THC in polvere può essere preparato facilmente in casa.

Edibili aromatizzati alla cannabis: Un settore in rapida evoluzione

Man mano che la legalizzazione si estende a nuovi Paesi ed il consenso nei confronti della cannabis aumenta, gli edibili continuano a progredire, nella forma e nella funzionalità. Fin dall’antichità, gli esseri umani hanno aggiunto la cannabis in bevande come il bhang e, nel corso degli ultimi decenni, i fan della ganja hanno inserito il THC in qualunque alimento, dai brownie ai condimenti per la pasta.

Tuttavia, fino a poco tempo fa, queste ricette erano tutt’altro che accurate ed i loro effetti emergevano dopo lunghe attese. Ma, come ogni tecnologia, anche gli edibili alla cannabis stanno diventando più rapidi, efficienti ed attenti alle esigenze dei consumatori.

  • Da ore a minuti

Se avete già assaggiato un edibile di cannabis in passato, saprete che questo metodo di somministrazione offre un’esperienza diversa rispetto al fumo o alla vaporizzazione. Dopo aver aspirato una boccata da un bong o un vaporizzatore, i cannabinoidi come il THC raggiungono rapidamente il flusso sanguigno, generando effetti quasi istantanei. I cannabinoidi assunti per via orale, invece, devono attraversare stomaco e fegato prima di entrare in circolo nell’organismo. Di conseguenza, gli effetti degli edibili si manifestano con un certo ritardo (spesso, occorre attendere dai 30 minuti alle due ore prima di percepire lo sballo).

Alcune aziende all’avanguardia hanno affrontato questo inconveniente, cercando soluzioni per ridurre il periodo di latenza. I pionieri del settore sono riusciti a sviluppare edibili ad azione rapida, contenenti emulsionanti e particelle microscopiche capaci di produrre effetti nel giro di 10 minuti.

  • Spezzare le catene idrofobiche della cannabis

Quando si preparano edibili contenenti cannabis, è facile notare che qualsiasi ricetta prevede l’aggiunta di un ingrediente grasso, solitamente burro o olio di cocco. Come mai? Ebbene, i cannabinoidi sono liposolubili e idrorepellenti per natura. Questo è anche uno dei motivi per cui non riescono a raggiungere rapidamente il flusso sanguigno. Ad ogni modo, gli edibili di nuova generazione contengono cannabinoidi rivestiti di carboidrati resistenti all’acqua, che agevolano l’ingresso delle molecole nei tessuti e nel flusso sanguigno.

  • Migliorare la biodisponibilità

Gli incredibili passi in avanti compiuti dal settore degli edibili hanno permesso di velocizzare i tempi d’azione della ganja assunta per via orale. Inoltre, grazie all’impiego di appositi emulsionanti, è stato possibile aumentare notevolmente la loro biodisponibilità.

Anche se dopo aver addentato un brownie alla cannabis vi sentite piacevolmente sballati, il vostro organismo avrà assorbito solo il 4–12% del THC ingerito. La biodisponibilità degli edibili moderni può arrivare fino al 60%, quindi i consumatori possono assumere una dose ridotta per ottenere gli stessi effetti.

Cos’è la cannabis in polvere?

Le aziende del settore cannabico si stanno impegnando a creare prodotti che rientrino in questa nuova categoria di edibili. Alcuni progetti prevedono l’utilizzo di tecnologie in attesa di brevetto, capaci di introdurre cannabinoidi incapsulati e in quantità accuratamente dosate in gomme da masticare, bevande ed alimenti. Negli Stati in cui la cannabis è legale, gli scaffali dei dispensari sono già pieni di queste formule innovative. Tuttavia, anche chi coltiva cannabis esclusivamente per uso personale o non può procurarsi cannabis legalmente, può realizzare edibili ad azione rapida comodamente a casa. L’olio di cannabis in polvere rappresenta una soluzione ottimale per trarre il massimo beneficio dai cannabinoidi rivestiti di carboidrati.

L’olio di cannabis in polvere può sembrare un ossimoro, ma, dopo aver letto la ricetta descritta di seguito, capirete il senso di questa definizione. La procedura consiste nel mescolare olio di cannabis con un emulsionante ricco di carboidrati. Questa combinazione attenua le proprietà idrofobiche dei cannabinoidi, rendendo le molecole compatibili con l’acqua. La cannabis in polvere offre una maggiore biodisponibilità e genera effetti più rapidi.

 

  • È idrosolubile

I cannabinoidi idrosolubili non vengono creati esclusivamente all’interno di laboratori sofisticati. Mescolando gli ingredienti giusti, è possibile infondere ai cannabinoidi proprietà idrosolubili. La cannabis in polvere è composta da olio di cannabis (composto idrorepellente) ed emulsionante. Quest’ultimo permette ai cannabinoidi di integrarsi facilmente con le molecole d’acqua.

Dal momento che il corpo umano è composto per circa il 60% da acqua, il THC ed altri principi attivi potranno diffondersi rapidamente nell’organismo subito dopo essere stati ingeriti.

Quali vantaggi offre la cannabis in polvere?

La cannabis in polvere offre innumerevoli vantaggi. Oltre alla migliore biodisponibilità e ad effetti più rapidi, la cannabis in polvere vanta molte altre potenzialità. Gli chef che amano cucinare con la ganja possono scatenare la loro creatività, inserendo il THC in polvere in tantissime ricette. Questo ingrediente si abbina perfettamente a molti piatti dolci e salati (dalle zuppe al pane alla banana), ma potete anche aggiungerlo direttamente nel tè o nel caffè, per ottenere un immediato effetto corroborante.

La rapida comparsa degli effetti rende questa formula edibile molto simile ad altri metodi, come il fumo e l’assunzione per via sublinguale, poiché garantisce una somministrazione pratica e discreta. Mangiare un brownie dopo pranzo è un’attività molto meno sospetta rispetto all’aprire un flaconcino con contagocce o sparire per mezz’ora e tornare avvolti da un odore di ganja.

  • Facile da dosare

Evitando di suddividere un brownie in porzioni, il THC in polvere rappresenta un modo semplice, rapido e comodo per dosare il cannabinoide. Non appiccica, è estremamente maneggevole e consente di calcolare con precisione la quantità di THC presente in un cucchiaino. Nei paragrafi successivi illustreremo come dosare la cannabis in polvere.

Il futuro degli edibili alla cannabis

Il futuro degli edibili alla cannabis appare radioso e in costante evoluzione. Gli Stati che hanno legalizzato la ganja assisteranno ad un’ascesa degli edibili ad azione rapida, capaci di competere con metodi di somministrazione come fumo e vaporizzazione. Un numero sempre crescente di consumatori sceglie di adottare stili di vita più attenti alla salute. Questi edibili all’avanguardia allontaneranno sicuramente le persone dai rischi associati a fumo e vaporizzazione, avvicinandoli a prodotti come acqua, caffè, tè alla cannabis e ad un ampio assortimento di snack dolci e salati contenenti cannabinoidi.

Realizzare da soli la cannabis in polvere

Dopo aver acquisito informazioni sulla cannabis in polvere, è il momento di prepararla! Se vi sembra assurda l’idea di versare una cucchiaiata di THC in polvere nel caffè, anziché aspirare da un bong, procuratevi l’attrezzatura adatta e seguite i passaggi descritti di seguito.

Fonte: www.royalqueenseeds.it

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