È comparso un nuovo tipo di BHO che si sta facendo strada tra le comunità cannabiche di tutto il mondo. Conosciuto come Live Resin, questo concentrato estremamente aromatico sta diventando una primizia da veri intenditori. Ma cos’è esattamente e cosa lo rende così speciale?
I progressi tecnologici di questi ultimi anni stanno giocando un ruolo molto importante nella coltivazione della Cannabis. Le luci per la coltivazione sono sempre più efficienti, i fertilizzanti vengono appositamente formulati per aiutare ad ottimizzare le rese produttive e i “breeder” stanno facendo del loro meglio per creare varietà specificamente selezionate per adattarsi alle esigenze dei coltivatori. Anche i concentrati sono frutto di questo progresso scientifico e tecnologico. Nel momento in cui si hanno informazioni più approfondite sulla Cannabis e sulle sue proprietà, si possono scoprire nuovi ed interessanti metodi su come ottenere il massimo dalle cime di marijuana. L’articolo che vi proponiamo qui di seguito tratta di uno di questi concentrati, dalle caratteristiche alquanto innovative ed interessanti: il Live Resin.
LIVE RESIN, TERPENI E HIGH-TECH
Esistono diversi metodi per estrarre determinati componenti della Cannabis. Quando si tratta di concentrati, il Butan Hash Oil (BHO) è forse il più conosciuto, e il Live Resin rientra proprio in questa categoria. Tuttavia, quest’ultimo si differenzia per la sua capacità di mantenere tutta la purezza e la freschezza aromatica della Cannabis. Malgrado ciò, per quanto il processo d’estrazione del BHO sia relativamente semplice, il Live Resin richiede alcuni accorgimenti più complessi.
Il Live Resin viene estratto tramite un processo molto simile a quello del BHO, ma ciò che lo rende speciale è la materia prima usata. Infatti, le cime vengono usate quando sono ancora fresche, raccolte e congelate all’istante, per essere usate in un secondo momento per l’estrazione del concentrato. Il BHO, invece, impiega esclusivamente cime essiccate e conciate. Congelare i fiori freschi della Cannabis permette di mantenere inalterata una gamma molto più ampia di cannabinoidi e terpeni, ma ciò richiede attrezzature molto più specifiche.
LIVE RESIN: UN’ESPLOSIONE DI SAPORI INEBRIANTI
La maggior parte dei coltivatori “domestici” è al corrente di quanto possa essere importante il processo d’essiccazione e di concia dell’erba. Le caratteristiche aromatiche di una pianta di Cannabis richiedono tempo per sviluppare tutto il loro potenziale. La produzione di una Cannabis di prima qualità può essere paragonata alla produzione di un buon vino o formaggio. Il processo di concia, o stagionatura, è estremamente importante per ottenere i migliori profumi e sapori del prodotto finale.
Tuttavia, per quanto il processo di concia venga realizzato alla perfezione, fino al 55-60% degli oli essenziali, conosciuti anche come terpeni, viene perso. La tecnica d’estrazione Live Resin, invece, sfrutta le cime appena raccolte, che vengono immediatamente congelate, senza dare il tempo ai terpeni e ai cannabinoidi di degradarsi. Questa è la principale differenza di questo particolare concentrato rispetto ad altri, in cui si è soliti invece usare cime essiccate e conciate.
Dal punto di vista tecnico, il Live Resin è pur sempre un tipo di BHO, estratto dalle cime grazie al passaggio di gas butano in pressione. Tuttavia, il Live Resin può essere anche prodotto tramite estrazione con CO2. Dopo l’estrazione, il materiale ottenuto viene spurgato dalle impurità utilizzando un forno sotto vuoto, che lo mantiene a basse temperature per alcune ore.
Dato che il Live Resin contiene una percentuale molto più alta di terpeni, il suo aspetto tende ad essere più liquido. Questo tipo di concentrato, infatti, non è così duro e compatto come il BHO, che in alcuni casi appare come un vetro frantumato. Ciò non toglie, però, che gli aromi ed i sapori siano decisamente più intensi rispetto a qualsiasi altro concentrato, raggiungendo livelli alquanto sorprendenti. Se, però, consideriamo che due grammi di Live Resin sono capaci di catturare l’intero spettro aromatico di una pianta appena raccolta, allora non dovrebbe stupirci più di tanto questa sua virtù aromatica.
SVANTAGGI DEL LIVE RESIN
Il Live Resin presenta ben pochi difetti. La capacità di questo concentrato di mantenere tutti i sapori inalterati lo rende una pregiata primizia da conservare gelosamente. Tuttavia, come abbiamo accennato in precedenza, il processo d’estrazione del Live Resin è piuttosto complesso e richiede una speciale attrezzatura da laboratorio. Il congelamento criogenico impiega quasi sempre l’azoto liquido, per poter raggiungere temperature di -196°C. Lanciarsi in esperimenti con azoto liquido in un garage o in una cantina può, ovviamente, comportare alcuni rischi. È per questo motivo che il Live Resin viene prodotto solo da persone esperte, con facile accesso ad apparecchiature sofisticate e di laboratorio.
La complessità e i tempi richiesti dal processo d’estrazione del Live Resin rendono questo concentrato piuttosto caro per i portafogli della maggior parte dei consumatori. I suoi elevati prezzi hanno a che fare con la sua potenza. I consumatori di Cannabis che hanno poca, o nessuna esperienza con i concentrati devono fare molta attenzione. Il Live Resin può arrivare a contenere fino a 65-95% di THC, il che lo rende un concentrato ideale per coloro che fanno uso di marijuana a fini terapeutici o per chi ne fa un uso ricreativo in puro stile “dab”.
I POTENZIALI BENEFICI DEL LIVE RESIN E DI ALTRI CONCENTRATI
Il Live Resin offre al consumatore percentuali molto elevate di THC e di altri cannabinoidi, in una sola boccata. Ciò permette di evitare gran parte delle conseguenze negative del fumo, alternativa molto apprezzata da coloro che assumono Cannabis a fini terapeutici per trattare dolore cronico e nausea. Si tratta di un nuovo modo di consumare erba ed ottenere un rapido sollievo, senza dover fumare costantemente. I potenti effetti di questo concentrato possono avere molte altre applicazioni mediche, soprattutto per le persone che usano Cannabis per alleviare disturbi e gravi malesseri come gli effetti collaterali della chemioterapia, l’epilessia, emicranie e tutte le condizioni di salute che la Cannabis può aiutare a trattare.
Inoltre, la ricerca scientifica sta considerando l’ipotesi che i terpeni non siano solo responsabili dei profumi e dei sapori della Cannabis, ma che agiscano anche direttamente sugli effetti terapeutici indotti dai cannabinoidi. Ciò renderebbe il Live Resin un concentrato con importanti applicazioni in campo medico.
Purtroppo, è estremamente difficile per un consumatore di Cannabis a fini terapeutici o ricreativi trovare il Live Resin in Europa. Non esiste ancora un quadro giuridico che regoli la produzione di concentrati a base di Cannabis. Ciò ostacola la ricerca sulla Cannabis medicinale sul piano internazionale, dove aziende e investitori trovano ancora troppe difficoltà per portare avanti questi tipi di progetti. Il Live Resin che si trova attualmente in circolazione è prodotto illegalmente e, di conseguenza, rimane una merce rara e costosa.
Sembra che sia la triste realtà del 21° secolo, dove pazienti gravemente malati sono costretti a trasferirsi in Paesi dove i governi hanno deciso di legalizzare l’uso terapeutico di questa pianta, al fine di poter curare i propri problemi di salute. È ormai giunto il momento di aprire un dibattito sulle potenziali applicazioni mediche della Cannabis, come società e come Unione Europea, che devono sempre agire nell’interesse del popolo e dello Stato.