Come Preparare, Fumare e Pulire un Bong

Come Preparare, Fumare e Pulire un Bong

Tuttavia, forse non tutti sanno come utilizzare un bong in modo appropriato. Non abbiate paura: in questa guida acquisirete tutte le nozioni necessarie per fumare un bong come dei veri professionisti. In più, troverete dei consigli su come pulire e conservare il bong per mantenerlo sempre in forma smagliante.

Componenti di base di un bong

Un bong, o pipa ad acqua, è un dispositivo che filtra il fumo facendolo passare attraverso l’acqua, e rendendolo quindi più fresco e vellutato. Solitamente i bong vengono realizzati in vetro resistente, come il vetro borosilicato. Potete trovare anche modelli realizzati in acrilico, legno e molti altri materiali. I bong sono disponibili in diverse misure, da quelle più piccole e discrete ai dispositivi massicci con un’infinità di accessori, per migliorare e amplificare l’esperienza offerta dalla cannabis. In questa guida ci focalizzeremo sui modelli base, per rendere la spiegazione più semplice e chiara.

Per utilizzare al meglio un bong, è importante conoscere tutti gli elementi che lo compongono. Un bong è generalmente composto da un braciere, un gambo, una parte interna (la base), una camera d’aria (tubo) e un bocchino.
Molti bong sono dotati anche di un piccolo foro chiamato frizione.

  • Braciere

Il braciere è la parte del bong in cui vanno inserite le cime. A meno che il bong non sia realizzato interamente in vetro, il braciere può essere fatto anche di metallo, ad esempio acciaio o rame.

  • Gambo

Il braciere è collegato ad un tubo chiamato gambo. Questo tubo penetra nel bong fino alla base attraverso un foro. All’interno del bong, il gambo è parzialmente sommerso dall’acqua.

  • Base

La base è la parte sul fondo del bong che contiene l’acqua. Nella base si genera il fumo, che emerge gorgogliando dall’acqua.

  • Camera (Tubo)

La camera del fumo (o tubo) è la parte cilindrica che si allunga verso l’alto partendo dalla base. Il fumo attraversa il tubo fino a raggiungere il bocchino.

  • Bocchino

Il bocchino è l’apertura all’estremità del tubo dove si appoggiano le labbra per inalare il fumo.

  • Percolatore

Il percolatore è un sistema di filtraggio presente in alcuni bong che aiuta a raffreddare il fumo prima dell’inalazione. I percolatori funzionano dissipando, scomponendo e filtrando il fumo, rendendo così più morbida l’esperienza. I percolatori si possono trovare nella parte inferiore o anche in altre parti di un bong e possono avere differenti configurazioni. Il percolatore è ciò che produce quel familiare suono gorgogliante quando usate il vostro bong.

Come preparare il bong prima di fumare

  • Riempite il bong con H₂O

Prima di iniziare ad aspirare dal vostro bong come dei veri campioni, dovete riempirlo con acqua fresca. La regola d’oro è aggiungere abbastanza acqua da coprire completamente le fessure del gambo. Se il vostro gambo non ha fessure, aggiungete acqua a sufficienza per immergerlo di circa 3 centimetri.

⇢ Quanta acqua devo mettere nel mio bong?

La quantità d’acqua ideale dipende dalle dimensioni e dalle caratteristiche del vostro bong. Se avete un bong enorme con numerose camere e percolatori, aggiungete abbastanza acqua da sommergere tutte le aperture del percolatore. Questo vi assicura di sfruttare completamente il sistema di filtrazione.

  • Inserite le cime

Alcuni fumatori versano la cannabis nel braciere prima di inserire il gambo nel bong. Altri preferiscono riempire il braciere quando il gambo è già posizionato. Provate entrambe le tecniche e decidete voi stessi qual è la migliore.

Per riempire il braciere, spezzate le cime in piccoli frammenti usando le dita o un grinder. Se necessario, potete collocare anche un filtro nel braciere. Inserite la cannabis tritata nel braciere. Se fumate in compagnia, ricordatevi di usare una quantità di ganja che permetta a tutti di aspirare almeno una boccata. Se per riempire il braciere avevate estratto il gambo, a questo punto potete inserirlo nuovamente nell’apposito foro nel bong.

Aspirare dal bong nel modo corretto

La tecnica di aspirazione dipende dalla presenza, o meno, della frizione. La frizione è un piccolo foro posizionato generalmente su un lato o sulla parte posteriore del bong. Se il bong è dotato di frizione, dovete tappare il foro della frizione con il pollice. In questo modo il fumo resterà all’interno del bong e potrete successivamente inalarlo.

1. Accendi le tue cime

È giunto il momento di accendere il braciere! Afferrate il bong, poggiate il boccaglio sulle labbra e preparatevi ad aspirare. Usate uno stoppino o un accendino per accendere le cime, ma evitate di bruciarle per intero. Se state fumando insieme ad altri, è buona norma bruciare solo una piccola porzione di braciere, senza incenerire tutte le cime.

2. Riempite il bong di fumo

Mentre accendete il braciere, aspirate l’aria attraverso il bocchino e lasciate che il fumo riempia il tubo. State ancora tenendo il pollice sulla frizione? Bene! Continuate ad aspirare il fumo nel bong fino a raggiungere la quantità desiderata. Preparatevi a “stappare”!

3. Vuotate il bong

Quando il bong è pieno di fumo, potete “stappare” la frizione, quindi vuotare il tubo e inalare il fumo.Togliete il pollice dalla frizione, oppure, se il vostro bong ne è sprovvisto, estraete il gambo dal foro che lo contiene. Inalate il fumo dal tubo. Se non riuscite ad aspirare tutto il fumo nel bong, nessun problema. Potete fare un altro tiro successivamente.

Ad ogni modo, alla prossima boccata non vorrete certo aspirare il fumo stantio rimasto precedentemente nel tubo, o passarlo a chi vi sta accanto e sembrare dei maleducati. Pertanto, ricordate sempre di rimuovere dal bong il fumo residuo non appena avete finito di aspirare.

Come pulire il bong

Mantenere il bong pulito e in perfette condizioni è importante per ottenere sempre un sapore corposo, un fumo vellutato ed uno sballo ottimale. Ma non solo: un bong sporco può essere dannoso per la salute. Nel giro di appena 24 ore l’acqua stagnante lasciata nel bong può trasformarsi in un ricettacolo di batteri. Anche la resina rimasta attaccata alle pareti del bong può favorire lo sviluppo di muffa e microrganismi indesiderati. Per questo motivo è fondamentale pulire regolarmente il bong dopo ogni utilizzo. Non temete, la pulizia del bong è una procedura semplice che non richiede molto tempo.

Prima di tutto, dovete sempre buttare via l’acqua del bong dopo ogni sessione. Il concetto è semplice: se non c’è acqua stagnante, i batteri non possono proliferare. Successivamente, lavate il bong con acqua calda.
Strofinate con un tovagliolo di carta, poi lasciate asciugare il bong all’aria. Ripetete questi passaggi ogni volta che usate il bong, per evitare l’accumulo di sporcizia.

Suggerimento: In presenza di resina ostinata e in punti difficili, ad esempio nel gambo o nel braciere, potete usare delle salviette imbevute di alcol. Inoltre, ricordate di sostituire i filtri nel braciere quando necessario.

Seguendo questi semplici consigli sulla manutenzione, potrete ottenere un fumo gustoso e boccate vellutate dal vostro bong, volta dopo volta.

 

Temperatura dell’acqua del bong

Chiedete agli appassionati di erba qual è la temperatura perfetta per l’acqua del bong e troverete tante risposte diverse. Ognuno ha la propria opinione e non c’è una temperatura giusta o sbagliata: tutto dipende dalle preferenze personali.

  • Acqua calda o fredda per il bong

Sia l’acqua calda, sia quella fredda, hanno ciascuna i suoi particolari vantaggi che potrebbero far preferire l’una piuttosto che l’altra. Per darvi un’idea di cosa potete aspettarvi, ecco alcuni pro e contro.

Pro e contro dell’acqua calda nel bong

Alcuni sostengono che l’acqua calda nel bong generi un tiro più morbido e piacevole. Si ritiene che il fumo misto al vapore irriti la gola e le vie respiratorie meno di quello che passa nell’acqua fredda, causando meno tosse.

Quando diciamo “caldo”, non intendiamo bollente e nemmeno tiepido. Stiamo parlando della temperatura di una tazza di tè appena preparata.

Al momento non ci sono prove che suggeriscano se la temperatura dell’acqua del bong possa influenzare i livelli di THC, ma si ritiene che l’acqua calda filtri più contaminanti di quella fredda.

I bong in acrilico o plastica non sono adatti per l’uso con acqua calda. In questi modelli dovete mettere solo acqua fredda.

Pro e contro dell’acqua fredda nel bong

L’acqua fredda raffredda il fumo e lo condensa. Alcuni ritengono che questo renda il fumo più potente, poiché consente ai polmoni di assumerne una maggiore quantità. Questa teoria resta però controversa. Inoltre, usare acqua fredda significa non perdere tempo a riscaldare l’acqua prima di godersi una fumata. L’acqua fredda rimarrà anche pulita e cristallina più a lungo dell’acqua calda.

In commercio potete trovare alcuni bong con vani speciali per inserire il ghiaccio. Lo scopo è di raffreddare ulteriormente il fumo per consentire tiri più grandi e più morbidi.

Tuttavia, si sono segnalati casi di bronchite ed altre malattie respiratorie associate all’uso di bong con ghiaccio. Anche se non ci sono prove certe, vale la pena di tenere in considerazione questo fatto.

Quando avrete imparato a preparare, pulire ed usare al meglio il vostro bong, capirete che questo è uno dei modi più semplici ed efficaci per usare la cannabis.

Fonte: www.royalqueenseeds.it

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