Il budder è un tipo di olio di hashish. Sebbene sia normalmente realizzato usando l’estrazione con butano, il budder può essere prodotto anche attraverso l’estrazione con CO₂, spesso propagandata come una tecnica da cui si ottiene un prodotto finale più pulito. Dopo l’estrazione, il budder subisce un particolare processo di purificazione che gli conferisce la sua consistenza notoriamente densa e cremosa che, come suggerisce il nome, ricorda da vicino il burro normale.
QUALI SONO I VANTAGGI DEL BUDDER?
I concentrati (o “dab”) sono l’ultima mania tra i consumatori di cannabis ed il budder sta attirando una folla piuttosto numerosa. Agli albori del Butane Hash Oil (BHO), il budder non era molto ricercato poiché non era potente come altri concentrati estratti con butano, ma negli ultimi anni le cose sono cambiate.
Grazie a migliori tecniche di estrazione e processi di purificazione più efficaci, i produttori di concentrati sono ora in grado di produrre budder con concentrazioni di cannabinoidi del 70, 80 e persino 90%. Oltre alla sua elevata potenza, altri motivi per cui i consumatori di cannabis amano il budder sono:
- La sua alta concentrazione di terpeni. Se estratto e spurgato correttamente, il budder può contenere un ricco bouquet di terpeni concentrati che emanano aromi e sapori eccezionali, completamente diversi da quelli a cui potresti essere abituato fumando cime.
- Poco irritante sulla gola. I dab vengono normalmente vaporizzati usando un vaporizzatore o un dab rig. Poiché questi gadget in realtà non bruciano il concentrato, generano un fumo molto più vellutato di un bong o una canna.
- Provoca uno sballo molto particolare. Come il BHO, l’hashish ed altri concentrati, il budder produce effetti unici che molti consumatori ritengono più lucidi a livello mentale.
COME VIENE FATTO IL BUDDER?
Il budder viene normalmente prodotto tramite l’estrazione con butano. Le cime di cannabis essiccate e conciate vengono generalmente inserite in un contenitore ed attraversate da butano liquido iniettato a pressione. Man mano che il butano attraversa tutte le cime, separa ed assorbe i tricomi resinosi dalla materia vegetale. Il liquido risultante viene quindi spurgato usando la pressione dell’aria ed il calore (un sistema che rimuove i residui di butano).
Per dargli la sua particolare consistenza, il budder viene tipicamente montato o mescolato energicamente durante o dopo il processo di spurgo. Sbattendo velocemente l’estratto, i cannabinoidi iniziano a cristallizzare, il che conferisce al concentrato finale una consistenza densa, cremosa e simile al burro.
Siccome c’è una forte preoccupazione riguardo alla sicurezza dei concentrati di butano, alcuni produttori scelgono di utilizzare l’estrazione con CO₂ per produrre il loro budder. Si tratta di un processo analogo a quello con butano, ma viene normalmente eseguito impiegando temperature estremamente basse ad alta pressione, che trasformano la CO₂ in una sostanza supercritica.
Il budder può contenere un’ampia varietà di cannabinoidi e terpeni. L’esatto profilo chimico di un particolare lotto di budder dipenderà in gran parte dalla varietà usata per produrlo, sebbene le alterazioni della temperatura e l’esatto metodo di estrazione utilizzato possano influenzare l’integrità di alcuni composti più volatili della cannabis (in particolare i terpeni) e il loro passaggio nel prodotto finale.
IL BUDDER È SICURO?
I consumatori di cannabis hanno espresso alcune ragionevoli preoccupazioni sui BHO, come appunto il budder. In genere, queste preoccupazioni hanno a che fare con i pericoli legati all’inalazione di residui chimici tossici non correttamente eliminati nel processo di produzione, all’estrema potenza di questi estratti e ai problemi di sicurezza associati alla produzione di BHO nelle case.
I budder estratti con butano hanno maggiori probabilità di contenere residui di sostanze chimiche accumulate durante il processo d’estrazione. I problemi di salute derivanti dall’inalazione di queste sostanze chimiche sono ovviamente molto gravi, ma non è chiaro quanto sia realmente dannoso o tossico un Butane Hash Oil.
Nei mercati legali della cannabis negli Stati Uniti e in Canada, alcuni governi richiedono ai produttori di BHO di testare tutti i loro prodotti per assicurarsi che siano privi di qualsiasi traccia di butano e di altre sostanze chimiche utilizzate per fluidificare il butano nel processo di estrazione, come il neopentano e l’esano, notoriamente cancerogeni. In alcuni di questi mercati, i laboratori di BHO devono rispettare degli standard di sicurezza messi in atto dalle agenzie per la sicurezza del lavoro e per la salute per quanto riguarda la quantità di butano emesso durante il processo di depurazione.
Ci sono anche alcune chiare preoccupazioni riguardo all’estrema potenza del budder e di altri concentrati di cannabis. Con concentrazioni di cannabinoidi fino a 3 volte superiori a quelle delle normali infiorescenze di cannabis, i concentrati possono ovviamente produrre effetti molto più forti e duraturi rispetto alle cime fumate (soprattutto se si considera che la vaporizzazione mantiene inalterata una maggiore quantità di cannabinoidi e terpeni, grazie all’assenza di combustione).
A causa della loro maggiore potenza, i concentrati dovrebbero essere maneggiati con cura, soprattutto se sei sensibile agli effetti del THC, hai una bassa tolleranza alla marijuana o non consumi cannabis da molto tempo. Dovresti anche prestare molta attenzione al dosaggio dei tuoi dab. Come con gli edibili, consigliamo di iniziare lentamente e, se necessario, aumentare progressivamente la dose.
Infine, una delle maggiori preoccupazioni sui concentrati di BHO sono i rischi legati alla loro produzione. Negli ultimi anni, ci sono state innumerevoli segnalazioni di esplosioni ed incendi innescati da persone intente a produrre i propri estratti di butano in casa, utilizzando materiali economici ed attrezzature non professionali. Non bisogna mai, in nessuna circostanza, provare a produrre il proprio BHO in casa. È sempre meglio acquistarlo in un dispensario o da altri rivenditori autorizzati, dove ti assicurerai che il prodotto acquistato sarà sicuro da consumare. Inoltre, se sei preoccupato di consumare estratti a base di butano, chiedi al tuo “budtender” di fiducia un concentrato estratto con CO₂.
COME USARE IL BUDDER
Il budder è versatile e può essere consumato in diversi modi. Ecco alcuni dei più popolari.
IL BUDDER PUÒ ESSERE FUMATO?
Se non hai un vaporizzatore o un dab rig (o l’idea di usare un accendino a torcia per sballarti non ti convince), puoi tranquillamente fumare il tuo budder in una canna, un blunt o un bong. Per assicurarti che bruci correttamente, ti consigliamo di combinarlo con qualche cima sbriciolata o altre erbe per fumare (proprio come faresti con l’hashish tradizionale).
Come fumare un budder in una canna o blunt?
Fumare un dab in una canna o blunt viene colloquialmente chiamato “twaxing” e non comporta alcuna difficoltà. È sufficiente macinare una cima e preparare uno spinello/blunt come sei solito fare e, prima di rollare, aggiungere qualche pezzettino di budder delle dimensioni di un chicco di riso. A questo punto, non dovrai fare altro che rollare, accendere e divertirti!
In alternativa, puoi anche rollare una canna/blunt normale ed avvolgere la parte esterna della cartina con uno strato sottile di budder. Tieni presente che questo sistema potrebbe risultare poco pratico se usi un budder dalla consistenza molto densa.
Come fumare un budder in un bong o un bubbler?
Non hai voglia di rollare? Non preoccuparti, puoi goderti facilmente il tuo budder in un bong o bubbler. Prepara semplicemente un braciere come sei solito fare ed usa il tuo accessorio “dabber” per creare un piccolo cratere tra le cime macinate. Inserisci una piccola quantità di budder nel cratere, ricoprilo co
POSSO VAPORIZZARE UN BUDDER?
Certo e te lo consigliamo vivamente! La vaporizzazione è uno dei migliori metodi per godersi i concentrati di cannabis, poiché aiuta a preservare una maggiore quantità di terpeni e cannabinoidi rispetto al fumare (che brucia e distrugge buona parte dei composti contenuti nella cannabis).
Come dabbare un budder?
Il modo più semplice per dabbare un budder è vaporizzarlo in un vaporizzatore portatile (assicurati solo che il dispositivo che usi sia compatibile con i concentrati). Basta usare un accessorio “dabber” per raccogliere una piccola quantità di budder (0,1g è considerata una dose normale), inserirla nel vaporizzatore e procedere normalmente. Evita di usare temperature superiori a 200°C per evitare di bruciare il budder ed alterarne il sapore.
Se non hai un vaporizzatore, puoi anche dabbare il budder usando un dab rig o un bubbler. Preriscalda semplicemente il braciere/chiodo con la fiamma ossidrica di un accendino a torcia finché non diverrà rovente. A questo punto, raccogli un po’ di budder ed inseriscilo nel chiodo usando un accessorio “dabber”. Il budder inizierà ad evaporare immediatamente e, mentre lo farà, dovrai inspirare attraverso il bocchino del tuo dab rig e pensare solo a divertirti!