La maggior parte dei consumatori di cannabis ha familiarità con gli effetti indotti dalla marijuana fumata, vaporizzata e assunta sotto forma di edibili, ma vi siete mai chiesti se l’ingestione delle foglie di cannabis appena raccolte fa bene? Dal punto di vista nutrizionale, la cannabis racchiude una miriade di molecole sane e genuine, tra cui:
- Proteine
- Fibra
- Antiossidanti
- Vitamine
- Minerali
Il pensiero di masticare una manciata di cime e foglie fresche potrebbe sembrarvi un’idea poco allettante. Tuttavia, possono essere usate in insalate nutrienti e succhi sorprendentemente piacevoli al palato.
Benefici di Mangiare la Cannabis Cruda
Fumare, vaporizzare e cucinare edibili sono tutti processi che compromettono in una certa misura la composizione chimica della cannabis. Alcuni di questi cambiamenti creano reazioni chimiche benefiche, mentre altri sono dannosi. Molte delle molecole più importanti all’interno della cannabis, vale a dire terpeni e acidi cannabinoidici, sono volatili e sensibili alle alte temperature. Il consumo della cannabis nella sua forma grezza mantiene invece questi composti nel loro stato naturale, consentendo ai consumatori di accedere a quelle sostanze fitochimiche che scompaiono o cambiano quando vengono fumate.
L’assunzione di cannabis cruda consente ai consumatori di stimolare il loro sistema endocannabinoide (una rete di regolazione che mantiene il corpo in equilibrio), senza sballarsi o dover inalare nulla durante il processo. Nei prossimi anni, la cannabis cruda potrebbe diventare un alimento funzionale molto popolare.
Acidi Cannabinoidici
La cannabis cruda contiene molecole molto diverse da quelle inalate dopo la combustione o la vaporizzazione. Il THC, il CBD e gli altri cannabinoidi in realtà non esistono nella cannabis cruda. Sono invece ricchi dei loro precursori chimici: gli acidi cannabinoidici. Questi presentano un gruppo carbossilico che viene perso dopo essere stato esposto a calore, un processo noto come decarbossilazione. Ad esempio, il THCA non psicoattivo si converte in THC psicoattivo e il CBDA in CBD.
Gli scienziati che studiano la cannabis hanno scoperto che queste sostanze chimiche possiedono proprietà benefiche a sé stanti diverse da quelle delle loro controparti post-decarbossilazione. Date un’occhiata agli elenchi delle proprietà riportati qui di seguito per scoprire cos’hanno da offrire i principali acidi cannabinoidici.
THCA:
- Non psicoattivo
- Si lega ai recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide
- Può alleviare il mal di stomaco
- Stimola la produzione di endocannabinoidi
- Ha proprietà lenitive
- Aiuta le funzioni del sistema nervoso
CBDA:
- Non psicoattivo
- Aumenta la produzione di endocannabinoidi
- Può migliorare l’umore, più del CBD
Terpeni
Queste molecole aromatiche sono alla base del caratteristico profumo della cannabis. Non sono solo responsabili del delizioso sapore di alcune varietà, ma modulano anche lo sballo della cannabis attraverso l’effetto entourage.
I vari terpeni interagiscono con i diversi cannabinoidi aumentandone gli effetti.
I terpeni producono effetti anche da soli. Ad esempio, limonene e mircene inducono una risposta rilassante che può aumentare la sensazione di benessere.
Poiché i terpeni sono volatili e si degradano alle alte temperature, non riuscirete mai a goderveli appieno se fumati. Tuttavia, le infiorescenze di cannabis crude sono piene zeppe di queste affascinanti molecole. Il consumo di cannabis cruda mantiene i terpeni nel loro stato naturale. I ricercatori stanno ancora cercando di capire come i terpeni riescano esattamente a sopravvivere alla digestione, ma ciò che sappiamo di certo è che alcune di queste molecole riescono a passare nel sangue.
Flavonoidi
Nelle conversazioni sulla cannabis, i flavonoidi suscitano normalmente poco interesse. I fumatori di cannabis sono spesso più preoccupati per i profili di cannabinoidi e terpeni. Tuttavia, i flavonoidi sono un fattore molto importante. Queste diverse sostanze fitochimiche si trovano in una gamma di super-alimenti, dal cavolo ai broccoli, dai frutti di bosco al tè.
I flavonoidi svolgono un ruolo importante nelle piante di cannabis. Questi pigmenti danno colore al tessuto vegetale per attirare le specie impollinatrici e proteggono anche le piante dai raggi UV e dai patogeni. I flavonoidi specifici trovati nella cannabis includono:
- Cannaflavina A
- Cannaflavina B
- Kaempferolo
- Quercetina
- Antociani
Questi fitochimici sono spesso trascurati, ma offrono una serie impressionante di potenziali benefici per la salute, ad esempio:
- Effetti antiossidanti
- Favoriscono l’attività del cuore
- Possono aiutare a pulire le arterie
Questo impressionante profilo chimico mostra che la cannabis è salutare come qualsiasi altra verdura, il che la rende un’aggiunta perfetta a qualsiasi insalata, frullato o succo.
Che Cosa si Intende per Cannabis Cruda?
Proprio come qualsiasi altra verdura cruda, con cannabis cruda si intendono le infiorescenze e le foglie fresche, appena raccolte e non ancora manomesse. Prima di essere esposte al calore, queste parti della pianta mantengono la loro biochimica naturale ed offrono un’esperienza diversa al fumare e al cucinare la cannabis. Anche lasciandola seccare ed appassire per troppo tempo, i cannabinoidi e i terpeni della cannabis si degradano con il passare dei giorni e i benefici che potreste ottenere consumando le cime e le foglie appena raccolte potrebbero ridursi.
Per essere considerata cannabis cruda, queste parti non dovrebbero essere:
- Cucinate
- Cotte al vapore
- Fumate o vaporizzate
- Essiccate
Ci si Può Sballare Mangiando la Cannabis Cruda?
Ma allora se mangio delle foglie fresche posso sballarmi? In poche parole, no.
La cannabis fresca e cruda non contiene THC, ma è invece ricca di THCA. Quest’acido cannabinoidico si converte in THC psicoattivo solo dopo la decarbossilazione indotta dal calore. Il THCA può anche trasformarsi in THC attraverso l’esposizione ai raggi UV e l’invecchiamento (anche se in questo caso non si tratterebbe più di vere e proprie cime “crude”).
Ovviamente, mangiare quasi tutti i cibi crudi comporta un elemento di rischio. Quando si tratta di cannabis, le persone che mangiano le foglie crude possono esporsi a batteri potenzialmente dannosi (sia la salmonella che l’E. coli sono stati trovati su campioni di marijuana). Alcuni coltivatori usano anche pesticidi chimici nelle loro colture per tenere a bada i parassiti. Sebbene efficaci, queste sostanze possono lasciare un residuo su fiori e foglie, dando un sapore terribile e danneggiando il nostro organismo.
Per assicurarvi di stare al sicuro quando consumate la cannabis cruda, assumete solo marijuana che sapete non sia stata trattata con queste sostanze chimiche. A sua volta, assicuratevi che non sia mai stata coltivata con l’aiuto di prodotti potenzialmente pericolosi come il letame.
Metodi di Consumo
Le numerose modalità d’assunzione consentono ai fumatori di cannabis e a chi la vaporizza di godere di un vasto assortimento di pipe, bong, estratti, concentrati, vaporizzatori e bubbler. Ma esiste anche un ventaglio piuttosto ampio di metodi per assumere la cannabis cruda altrettanto piacevoli e divertenti. Lungi dal masticare le foglie crude così come le raccogliete, sebbene sia un’opzione facile e sorprendentemente gustosa, mangiare la cannabis cruda può assumere le forme più diverse. Date un’occhiata ad alcuni dei metodi più popolari qui di seguito.
Frullati
I frullati forniscono un modo semplice e gustoso per fare il pieno di fitonutrienti. Aggiungete fiori e foglie di cannabis cruda ai vostri frullati per assumere una dose di acidi cannabinoidici e terpeni. Aggiungete anche alcuni frutti tropicali, bacche e ghiaccio per un sapore ed una freschezza ineguagliabili.
Centrifugati
I centrifugati possono essere il modo migliore per consumare la cannabis cruda. Questo metodo riesce a concentrare tutte le molecole più importanti (cannabinoidi, terpeni e flavonoidi), lasciando dietro di sé le fibre non necessarie (e talvolta difficili da digerire). Usate la cannabis cruda appena raccolta per apportare nel vostro organismo una buona dose di sostanze fitochimiche o aggiungete i centrifugati di cannabis direttamente nei frullati.
Insalate
Chi ha detto che le insalate devono essere noiose? Tritate finemente alcune foglie di cannabis fresche e cospargetele in una ciotola piena di spinaci, cipolle, ravanelli, olive e peperoni. Aggiungete un po’ di pollo o semi di girasole per una quantità supplementare di proteine ed una maggiore croccantezza. A questo punto, non vi resta che mangiare l’insalata.
Semi di Canapa
E non dimentichiamoci dei semi! I semi di canapa sono ricchi di sostanze nutritive ed aggiungono un sapore di nocciola più intenso a tutti i piatti. Cospargeteli su pasta, insalate, budini e persino cereali. Queste piccole sfere di pura bontà racchiudono alti livelli di acidi grassi omega, aminoacidi essenziali, calcio, ferro e fibre!
Olio di Semi di Canapa Pressato a Freddo
Infine, l’olio di semi di canapa spremuto a freddo condensa i benefici dei semi di canapa in un olio gustoso. Usate questo delizioso olio per cucinare o aggiungetene un pizzico sulle insalate per assaporare quel delizioso gusto di nocciola.
Fonte: www.royalqueenseeds.it