Mircene: il terpene aromatico
Tra gli oltre 150 terpeni noti nella cannabis, il mircene è uno dei più popolari. Presente in numerose altre piante e frutti, il mircene offre una varietà di aromi e sapori prevalentemente terrosi e speziati, con note speziate e balsamiche, leggermente fruttate. Nella pianta di Cannabis, il β-mircene può rappresentare fino al 50% dei terpeni totali e, tra le altre cose, contribuisce a generare il caratteristico odore della Cannabis (e delle altre specie in cui è presente).
Il nome mircene deriva da una pianta originaria del Brasile chiamata Myrcia sphaerocarpa, particolarmente ricca di questo terpene. Si dice che l’estratto della radice di questa pianta abbia proprietà benefiche e che sia stato usato nelle pratiche olistiche tradizionali per diversi secoli.
Dove si può trovare il mircene?
Oltre ad essere prodotto da diverse varietà di cannabis, il mircene è anche presente in molte altre piante, come ad esempio:
- Prezzemolo
- Citronella
- Mango
- Cardamomo
- Timo selvatico
- Luppolo
Come membro della famiglia delle Cannabaceae (a cui appartiene anche la Cannabis sativa), la pianta del luppolo contiene alte concentrazioni di mircene ed è comunemente usata per dare alla birra il suo caratteristico aroma speziato e pepato. Inoltre, il mircene viene spesso utilizzato per aggiungere profumi e sapori a detergenti e cosmetici, ma viene anche usato per migliorare le caratteristiche organolettiche di vari prodotti alimentari e bevande.
A quanto pare, il mircene contenuto nella cannabis agisce in sinergia con altri componenti di questa pianta (come i cannabinoidi, tra cui il THC), generando sull’uomo particolari effetti potenzialmente più forti.
Aromi e sapori del mircene
L’aroma del mircene è spesso descritto come muschiato, erbaceo, piccante e terroso, soprattutto quando presente in concentrazioni elevate. Il mircene è un terpene dai particolari profumi di “terra”, con note muschiate e fragranze che ricordano i chiodi di garofano. Inoltre, il mircene emana anche sapori di frutta ed uva rossa, con sentori balsamici e speziati. Tuttavia, sprigiona anche fragranze più dolci, leggermente fruttate sopratutto quando viene inalato o mangiato, rilascia sapori zuccherini (come quelli che potremmo percepire fumando cannabis o mangiando un pezzo di mango).
Qual è la struttura chimica del mircene?
Il mircene, più specificamente β-mircene, è classificato come monoterpene aciclico, il che significa che ha una struttura chimica poco complessa composta da due unità isopreniche. Il termine “aciclico” indica semplicemente che il mircene non possiede una struttura ad anello come altri terpeni. Tuttavia, questo non è raro, poiché i monoterpeni pinene, linalolo e limonene hanno tutti strutture chimiche simili.
β-mircene e analgesia: gli studi scientifici
Il β-mircene è stato ampiamente utilizzato nel corso della storia dalla medicina popolare, soprattutto come antidolorifico. Comunemente, in medicina tradizionale vengono utilizzati oli essenziali che contengono alte percentuali di mircene, insieme ad una serie di altri terpeni.
Le indagini della “medicina ufficiale” su questo composto iniziano invece negli anni ’90 del secolo scorso.
Uno dei primi studi che ha dimostrato gli effetti anti-nocicettivi del mircene, come singola molecola, è stato effettuato in Brasile,
Il loro studio ha dimostrato che iniezioni intraperitoneali di 10 e 20 mg/Kg e iniezioni sottocutanee di 20 e 40 mg/Kg di mircene erano sufficienti per inibire significativamente la percezione del dolore nei topi da laboratorio Ciò è stato verificato sia nella test dell’acido acetico per valutare l’analgesia periferica, sia nel test della piastra riscaldante, tipicamente utilizzato per studiare il coinvolgimento del sistema nervoso centrale nella modulazione del dolore.
Oltre ad essere conosciuto per i suoi effetti sedativi, il mircene è stato anche studiato per le sue qualità medicinali. Il potenziale terapeutico del mircene risiede nella sua azione analgesica, antibatterica, antidiabetica, antinfiammatoria, anti-insonnia, antiproliferativa, antipsicotica ed antispasmodica. Infatti, il mircene contenuto nella pianta di Cannabis può potenziare anche le proprietà analgesiche dei fitocannabinoidi. Sembra infatti che questo terpene riduca la resistenza della barriera emato-encefalica, che impedisce alle sostanze esterne di arrivare al cervello, aumentandone la permeabilità. In questo modo, il β-mircene stesso e altre sostanze (incluso il THC) possono penetrare nel sistema nervoso centrale in maniera più efficace. Questo terpene svolge anche un ruolo vitale nell’attivare le potenziali proprietà antibiotiche di altri terpeni.
Infine, il beneficio più citato tra i consumatori di cannabis è la potenziale capacità del mircene di rilassare il corpo e conciliare il sonno (do Vale et al., 2002). Come accennato, si ritiene che il mircene agisca insieme ad altri componenti della cannabis (come i cannabinoidi) per migliorare e/o alterare alcuni aspetti degli effetti dell’erba e questo si estenderebbe alle sue proprietà rilassanti e soporifere (che conciliano il sonno).
Le varietà di cannabis ricche di mircene
Le varietà dal più alto contenuto di mircene sono prevalentemente quelle Indica o gli ibridi a predominanza Indica. Secondo alcuni studi, il mircene ha la capacità di favorire il famoso effetto da “blocco-divano”, indotto dalle proprietà sedative del THC e dalle alte concentrazioni dello stesso mircene. Inoltre, molte varietà ricche in mircene sono note per provocare effetti euforici ed inebrianti, accompagnati da profonde sensazioni rilassanti.
TANGI BLUE DREAM
Tangii Blue Dream è una varietà di cannabis ibrida, a dominanza sativa. Proviene dalla California e racchiude genetiche Blueberry Indica e Haze. Tale unione genera una varietà molto particolare, famosa per la sua potenza, gli effetti, e il potenziale terapeutico.
Gli effetti della Blue Dream sono sia indica che sativa, e offrono il meglio di entrambi gli aspetti. Molti utilizzatori notano quasi immediatamente una lieve stimolazione cerebrale, che successivamente si trasforma in un rilassamento intenso, profondo e completo. Parecchie persone preferiscono consumare questa varietà durante la giornata, perché favorisce la calma e il relax. Al tempo stesso la pianta mantiene l’utente funzionale, produttivo, socievole e stimolato.
OG KUSH
Direttamente dalla costa occidentale degli Stati Uniti, la OG Kush è un’icona della cultura cannabica. È spesso usata come base genetica per creare molte altre varietà, ma di per sé offre già qualità uniche. Creata nei primi anni ’90, la OG Kush produce sapori molto particolari guidati dal mircene, nonché un livello di THC elevato. Questi fitochimici agiscono in sinergia quando vengono assunti congiuntamente, creando un sapore terroso e piccante con note dolci ed un forte sballo che colpisce sia il corpo che la mente.
White Widow
Altro grande classico, la White Widow mette in mostra tutto ciò che una varietà di cannabis così amata dovrebbe avere, soprattutto sapori pungenti ed effetti equilibrati. Sebbene lo sballo possa essere inizialmente descritto come energizzante ed euforico, dopo qualche minuto si stabilizza in un effetto rilassante a livello fisico, grazie in parte al mircene! Che venga fumata o vaporizzata, noterai sicuramente le pungenti note pepate di questo terpene, che renderanno l’esperienza ancora più piacevole.
SKUNK
La Skunk non offre solo enormi raccolti di cime, ma vanta anche intensi sapori fruttati supportati da note terrose e pepate, che evidenziano il suo contenuto di mircene. Producendo inizialmente un effetto stimolante a livello mentale, che poi si allenta in uno sballo fisico rilassante, ci sono molte ragioni per amare la Skunk, almeno tra gli appassionati di mircene
Fonte: www.royalqueenseeds.it
www.zamnesia.io
www.cannabiscienza.it