La Medicina Tradizionale Cinese (MTC), è un antico sistema medico che ha avuto origine in Cina. Questo sistema di trattamento si è evoluto nel corso di migliaia di anni, e si avvale di tecniche come l’agopuntura, il tai chi, la terapia alimentare, e il qigong, per gestire i disturbi del corpo e della mente.
Anche se questo sistema medico ha origini antichissime, viene utilizzato molto spesso anche ai giorni nostri. Ogni anno milioni di persone in Occidente scelgono di sottoporsi a questo genere di trattamenti.
La Medicina Tradizionale Cinese si distingue dalla medicina allopatica moderna ed occidentale sotto vari aspetti. Infatti, la medicina orientale segue un approccio più filosofico ed olistico verso la salute e i meccanismi del corpo umano.
La Medicina Tradizionale Cinese considera l’organismo dell’uomo come una versione in miniatura dell’universo circostante. Il suo scopo è quindi quello di raggiungere un equilibrio tra le forze contrapposte ma complementari dello yin e dello yang.
I cinque elementi: fuoco, terra, legno, metallo ed acqua ricoprono un ruolo fondamentale all’interno di questo sistema. Anche il Qi svolge una parte attiva, e viene considerata l’energia vitale che fluisce all’interno del corpo. Il blocco di questo flusso di energia sarebbe la causa principale della maggior parte delle malattie.
Nella medicina cinese le erbe vengono ampiamente utilizzate. Due esempi famosi sono il fungo Reishi e il ginseng. Tuttavia, anche la cannabis viene spesso impiegata dai professionisti di medicina cinese, per vari scopi.
LA CANNABIS NELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
L’uso della cannabis nella MTC è antico tanto quanto il sistema stesso. Secondo alcune prove documentate, quest’erba veniva utilizzata già 1800 anni fa. Venne notoriamente usata dall’imperatore e farmacologo Shen Nung. In effetti la cannabis è considerata una delle erbe essenziali in questo sistema medico. Viene impiegata per gestire vari disturbi e alleviare diversi sintomi.
Nung descrisse i trattamenti associati a questa erba, racchiudendoli in un libro che risale al 2373 a.C. All’interno di questo volume, Nung illustra un elisir ottenuto dalle foglie di cime di cannabis.
In un libro scritto nell’anno 1 d.C., intitolato “Pen Ts’ao Ching”, la pianta di cannabis viene nominata con riverenza. Qui gli autori consigliavano l’uso della cannabis per il trattamento di oltre 100 disturbi, tra cui gotta, reumatismi e malaria.
Oggi, il consumo di cannabis è molto controverso in tutto il mondo. Alcuni governi assumono una posizione molto rigida nei confronti di quest’erba, e la classificano come droga illegale. In passato, quasi tutte le parti della pianta di cannabis venivano usate in ambito medico, dai fiori alle foglie, e persino le radici e gli steli.
Oggi, tuttavia, i semi sembrano costituire l’ultima frontiera dei trattamenti alternativi. Consultando antichi testi della medicina cinese si è potuto notare che, col passare del tempo, i semi hanno ottenuto un ruolo sempre più rilevante rispetto alle altre parti della pianta.
L’IMPIEGO DELLA CANNABIS NEL CORSO DEI SECOLI
Durante il 1°e 2° secolo d.C., gli effetti benefici della cannabis vennero racchiusi nel libro “Divine Farmer’s Classic of Materia Medica.” Qui i sapori dell’erba venivano descritti come pungenti e bilanciati. La cannabis poteva essere utilizzata anche per regolare i “Cinque Movimenti” e trattare i danni causati da un loro eventuale squilibrio.
Si diceva che l’erba fosse benefica per le cinque viscere, abbassare la pressione sanguigna e il qi vitale freddo. Il testo afferma anche che un consumo eccessivo di cannabis avrebbe provocato visioni di fantasmi e comportamento irrequieto (forse un modo antico per definire lo sballo).
Il libro spiega che un utilizzo prolungato libera la luce dello spirito e alleggerisce il corpo. Gli autori affermano che la cannabis è tossica ed è in grado di “dissolvere gli accumuli, alleviare i disturbi e smaltire il pus.”
Più tardi, durante il 6° secolo d.C., l’erba venne nuovamente citata come sostanza capace di alleviare i disturbi del corpo. “The Great Encyclopedia of Chinese Medicinals” classifica la cannabis come medicina, affermando che l’erba può dissipare l’elemento dell’aria ed alleviare il dolore.
Fonte: www.royalqueenseeds.it