Da quando hanno scoperto la cannabis, gli umani hanno diffuso questa pianta in tutti gli angoli del pianeta e lโhanno addomesticata. Creando sempre piรน ibridi e varietร diverse, hanno iniziato ad usarla per creare medicinali e materiali industriali.
Comparsa sul pianeta come una qualsiasi specie di flora spontanea, la cannabis รจ rapidamente diventata una delle erbe piรน versatili, ma controverse, della storia umana. Serviva come materia prima per produrre corde, vele e carta. Le famiglie reali la usavano come medicina per trattare i loro dolori. I credenti di molte religioni sfruttavano le sue proprietร psicoattive per sentirsi piรน vicini al divino.
Nellโera moderna, i ricercatori hanno svelato la complessitร chimica dellโerba. I breeder hanno creato varietร capaci di produrre quantitร molto piรน elevate di cannabinoidi e terpeni rispetto alle loro antenate autoctone e selvatiche. Attualmente, migliaia di persone sono dietro le sbarre accusate di possesso di cannabis.
Negli ultimi anni, la cannabis ha avuto un impatto significativo sulla cultura umana. Scopriamo da dove proviene esattamente la cannabis, come si รจ diffusa nei Paesi di tutto il mondo e com’รจ vista dalla societร moderna.
Lโorigine botanica della marijuana
Probabilmente, avrai giร sperimentato centinaia di volte gli effetti della cannabis, ma sei sicuro di conoscere fino in fondo questa pianta?
Oltre ad esaminare la fisiologia e la biologia delle diverse specie vegetali, i botanici effettuano una tassonomia per analizzare le caratteristiche delle piante e classificarle in famiglie. Si occupano anche di paleobotanica, lo studio dei fossili vegetali.
Entrambi questi rami della botanica aiutano a stabilire le origini di particolari specie vegetali. Quando si tratta di marijuana, i ricercatori hanno sviluppato un quadro dettagliato del suo albero genealogico.
La classificazione ufficiale della cannabis รจ avvenuta in tempi relativamente recenti. Nel 1753, il botanico e zoologo svedese Carlo Linneo classificรฒ questa pianta come Cannabis sativa L. (dove L. sta per Linneo). Il ricercatore svedese scelse questo nome poichรฉ descriveva le caratteristiche fisiche della pianta. La parola โcannabisโ, infatti, significa โsimile ad una cannaโ, mentre โsativaโ significa โpiantata o seminataโ. A quel tempo, Linneo credeva che ci fosse solo una specie appartenente a questo genere.
Nel 1875, il naturalista e biologo evoluzionista francese Jean-Baptiste de Lamarck mise in discussione questo punto di vista sulla base di nuovi esemplari di piante provenienti dallโIndia. Lamarck chiamรฒ questa nuova versione Cannabis indica, sostenendo che le sue fibre erano di qualitร inferiore rispetto a quelle della Cannabis sativa, ma il suo profilo psicoattivo era nettamente superiore.
Nei secoli successivi, numerosi botanici tentarono di suddividere la cannabis in ulteriori sottospecie. Tuttavia, queste minuscole differenze creavano linee sfocate e confuse non condivise all’unanimitร . Negli anni โ70, i professori William Emboden e Loran Anderson ed il botanico di Harvard Richard E. Schultes stabilirono le principali differenze strutturali tra le tre sottospecie piรน eclatanti: Sativa, indica e ruderalis.
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Queste tre categorie sono oggi ampiamente riconosciute. Facendo una breve ricerca sul sito web di una qualsiasi seedbank, ti imbatterai sicuramente in questi nomi. Ognuna offre al coltivatore qualcosa di leggermente diverso in termini di dimensioni, rese e velocitร di crescita.
Ancora piรน di recente, negli anni โ80, i ricercatori inserirono la cannabis nella famiglia delle cannabaceae. Questo gruppo contiene 170 specie, compreso il luppolo, i cui fiori femminili di forma conica e ricchi di terpeni sono usati per aromatizzare la birra.
Quali sono le origini della marijuana?
Prima di addentrarci nella storia della marijuana nelle diverse civiltร , dobbiamo innanzitutto parlare delle sue origini. Attualmente, l’esatta provenienza geografica della marijuana รจ ancora al centro di numerosi dibattiti. Tuttavia, alcune prove convincenti indicano tre regioni chiave.
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Asia Centrale
Attraverso la sua ricerca storica sulla cannabis del 1950, lโautore R. J. Bouquet affermรฒ che la marijuana รจ originaria dellโAsia centrale. Secondo quanto riportato, gli attuali Kazakistan, Mongolia, Cina nordoccidentale ed Estremo Oriente russo potrebbero tutti formare questo potenziale punto dโorigine.
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India
Altri due ricercatori convennero su una teoria leggermente diversa. Pur essendo d’accordo sul fatto che lโAsia centrale potesse giocare un ruolo importante come patria natia della cannabis, Hooker e Vavilov estesero i confini fino alla culla della cannabis.
Hooker scoprรฌ che la cannabis cresceva spontaneamente tra le montagne dellโHimalaya sud-occidentale. Vavilov riteneva inoltre che la pianta fosse originaria dellโIndia nordoccidentale, incluse le regioni del Punjab e del Kashmir, nonchรฉ Afghanistan, Tagikistan e Uzbekistan.
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Tibet
Nonostante tutte queste teorie abbiano un fondamento, ricerche piรน recenti hanno fatto emergere delle origini molto piรน affidabili per la marijuana. John McPartland, un leggendario ricercatore britannico specializzato in cannabis, pubblicรฒ un articolo sulla rivista โVegetation History and Archaeobotanyโ in cui colloca la patria della cannabis sulle vette dellโaltopiano tibetano.
Ma cosa distingue questa conclusione dalle altre? Beh, si basa su un gran numero di prove fisiche.
Arroccata a 3 chilometri sopra il livello del mare, questa steppa che si estende ad un’altitudine cosรฌ elevata potrebbe sembrare un luogo improbabile per la nascita della cannabis, ma รจ esattamente dove i dati avrebbero portato McPartland e la sua squadra di ricerca.
Iniziarono scartabellando pile e pile di studi scientifici per identificare siti archeologici e geologici dove altri scienziati avevano precedentemente trovato del polline di cannabis. Dopo aver analizzato i dati, scoprirono che il polline di cannabis fu scoperto per la prima volta nella Cina settentrionale e nella Russia meridionale.
Giunsero cosรฌ alla conclusione che la cannabis poteva aver avuto origine vicino al lago Qinghai sullโaltopiano tibetano, circa 28 milioni di anni fa. A questo punto della storia, la cannabis potrebbe essere nata separandosi da un antenato comune con la pianta del luppolo.
Da queste regioni, la cannabis iniziรฒ a diffondersi in modo naturale in tutta Europa circa 6 milioni di anni fa e nella Cina orientale circa 1,2 milioni di anni fa. Il polline di cannabis sarebbe invece apparso in India piรน di recente, circa 30.000 anni fa.
Gli antichi usi storici della marijuana
Adesso che conosci la tassonomia e le possibili origini della cannabis, facciamo un tuffo negli usi della cannabis attraverso la storia antica. Successivamente, daremo unโocchiata a comโรจ cambiato il nostro rapporto con lโerba in tempi piรน recenti.
Repubblica Ceca |
La regione attualmente conosciuta come Repubblica Ceca potrebbe essere la patria del piรน antico uso di cannabis ufficialmente riconosciuto nella storia umana. Su frammenti di argilla ritrovati in questo Paese, datati tra 26.000 e 24.000 anni fa, sono state scoperte tracce di fibre di cannabis.
Uno dei massimi esperti mondiali di tecnologia delle fibre preistoriche ha dichiarato: โLe impronte sono state create da tessuti intrecciati con fibre di piante selvatiche, come lโortica e la canapa selvatica [una forma di cannabis fibrosa e a basso contenuto di THC], casualmente conservate fino ai giorni nostriโ. Tuttavia, fino a quando non emergeranno ulteriori prove, il materiale vegetale che gli antichi usavano per creare queste impronte sono tuttora argomento di dibattito.
Cina |
Siccome la cannabis รจ quasi sicuramente originaria dellโAsia centrale e del Tibet, รจ plausibile che la prima testimonianza documentata dellโuso di questa pianta da parte dellโuomo provenga dalle regioni limitrofe. Gli archeologi hanno scoperto lโuso delle fibre di canapa sullโisola di Taiwan (situata al largo della costa della Cina), che risalirebbe a 10.000 anni fa durante lโetร della pietra.
Qui, le persone usavano corde di canapa per decorare i vasi di argilla umida mentre il materiale si asciugava. Oltre a questi risultati, i ricercatori hanno anche trovato strumenti noti per essere coinvolti nella lavorazione delle fibre di cannabis.
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Cannabis ed industria cinese
Anche gli antichi cinesi scelsero di usare la canapa come pianta con cui tessere i loro vestiti. Questa pianta slanciata e piena di risorse permise loro di porre fine alla loro dipendenza dalle pelli animali.
Non solo usavano la canapa per i loro indumenti quotidiani, ma il โLibro dei Ritiโ (scritto intorno al 200 a.C.) narra che le persone dovevano indossare vestiti di canapa durante i periodi di lutto.
Il loro ingegnoso uso della canapa non si limitava a semplici capi di abbigliamento. Usavano questa pianta per fare corde, reti per la pesca e carta con cui documentarono la loro storia, filosofia e poesie. La canapa compare in numerosi ed importanti scritti di letteratura cinese datati tra il 475 e il 221 a.C., comprese le opere filosofiche di Confucio e la poesia classica.
Alcuni secoli dopo, intorno al 200 d.C., lโantico dizionario Shuowen metteva in risalto le conoscenze cinesi sulla cannabis. Questo vecchio libro documenta come all’epoca fossero a conoscenza delle caratteristiche delle piante di cannabis sia femminili che maschili, suggerendo che la popolazione fosse riuscita ad identificare queste differenze in base alla produzione di fiori o polline.
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Cannabis e medicina cinese
La cannabis giocava anche un ruolo fondamentale nel sistema medico dellโantica Cina. Secondo alcuni documenti, lโuso della cannabis nella medicina cinese potrebbe risalire a circa 1.800 anni fa. Questi testi mostrano che venivano usate quasi tutte le parti della pianta per la preparazione delle medicine, inclusi semi, foglie, radici, rami e fiori.
La Cina ha anche sfruttato il potere psicoattivo della cannabis nel corso della sua storia. Il taoismo iniziรฒ a diffondersi in tutta la nazione intorno al 600 a.C., un sistema di credenze secondo cui gli esseri umani devono sforzarsi per vivere in equilibrio con la natura e lโuniverso. Allโinizio era considerato peccaminoso alterare la coscienza con la cannabis.
Piรน tardi, durante il I secolo d.C., i taoisti iniziarono ad approfondire lโalchimia e la magia e gli effetti della cannabis acquisirono subito un grande fascino per attingere al soprannaturale.
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Giappone
La cannabis ha prosperato in Giappone sin dal neolitico. La gente di queste terre iniziรฒ ad usare la canapa durante il periodo Jomon (tra il 14.000 e il 300 a.C.), quando vivevano come cacciatori-raccoglitori ed iniziavano a praticare lโagricoltura. Questo periodo della storia giapponese รจ definito da un’immensa produzione di ceramiche. Molti di questi manufatti erano decorati con corde fibrose, molto probabilmente di canapa.
La canapa forniva anche una risorsa naturale utilizzata nella produzione di vestiti e cesti. Gli archeologi ebbero modo di confermare tali usi dopo aver scoperto semi di cannabis in siti preistorici sullโisola di Kyushu.
Inoltre, si ritiene che i semi di canapa siano stati consumati come fonte di cibo durante questo periodo. I **primi semi di canapa, insieme alla carta e alle risaie, furono importati in Giappone dalla Cina. Dopo aver attraversato per la prima volta la Corea, i semi di canapa si fecero strada attraverso lo stretto fino a Kyushu.
Un altro indicatore chiave del fatto che la canapa regnava sovrana durante il periodo Jomon si presenta sotto forma di una pittura rupestre. Una superficie di roccia colorata rinvenuta sulla costa di Kyushu raffigura imponenti piante di canapa con le loro inconfondibili foglie verdi a ventaglio.
Anche la religione giapponese dello shintoismo sosteneva l’uso della cannabis. Sventolando fasci di bastoncini di canapa, i sacerdoti credevano di benedire i seguaci e di scacciare gli spiriti maligni.
India
La cannabis ha svolto un ruolo chiave allโinterno dellโantico sistema religioso e medico dellโIndia e rimane ancora oggi in prima linea in alcune pratiche spirituali. Lโinduismo รจ apparso per la prima volta nella valle dell’Indo, vicino allโodierno Pakistan, tra il 2.300 ed il 1.500 a.C.
I testi sacri della religione sono formati da quattro Veda, o libri della conoscenza. Allโinterno di queste pagine, gli autori evidenziano cinque piante sacre. La cannabis si erge su questo pantheon, con un presunto angelo custode contenuto nelle sue foglie. I libri descrivono la cannabis come liberatrice e fonte di felicitร donata agli umani per aiutarli a vincere la paura.
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La leggenda di Shiva
Anche gli dei della religione indรน hanno a che vedere con la cannabis. Gli induisti credono che Shiva costituisca il terzo dio allโinterno del loro triumvirato ed una leggenda descrive il momento in cui avrebbe usato la cannabis per ritrovare le energie perse.
Dopo aver perso le forze a seguito di una discussione con la sua famiglia, Shiva svenne sotto una pianta piuttosto speciale. Dopo essersi svegliato, toccรฒ ed osservo le sue foglie e in pochi istanti riprese tutte le forze. Da allora, ricevette il soprannome di โSignore del Bhangโ.
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Come miscela di cannabis, latte, zucchero ed una miriade di altri prodotti di origine vegetale, il bhang รจ una bevanda che provoca uno sballo intenso e di lunga durata. Questo edibile ha giocato un ruolo importante nella cultura indiana, soprattutto durante i matrimoni, dove aiutava ad allontanare gli spiriti maligni. Le famiglie erano solite offrire agli ospiti una tazza di bhang come atto di ospitalitร .
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La patria della charas
La charas รจ originaria della valle di Parvati e del Kashmir. I coltivatori di cannabis di queste regioni producevano (e producono) questo pregiato estratto strofinando la resina fresca delle piante tra i palmi delle loro mani, fino a formare una densa sfera di tricomi nota come โtemple ballโ.
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I santoni usavano lโerba
Anche i sadhu hanno svolto un ruolo importante nella storia della cannabis in India. Questi devoti seguaci di Shiva dedicano la loro vita alla loro fede. Come asceti, si astengono dalla ricchezza materiale, dalla famiglia e dal sesso. Questo stile di vita ebbe origine nellโVIII secolo d.C. ed ancora oggi ha una lunga schiera di seguaci. I devoti usano la cannabis per migliorare la propria meditazione.
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Persia |
Al culmine dellโimpero persiano, i confini della Persia racchiudevano unโarea che comprendeva gli attuali Iran, Egitto, Turchia ed alcune parti di Pakistan ed Afghanistan. Conosciuto anche come impero achemenide, questa civiltร durรฒ dal 559 al 331 a.C.
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Zoroastrismo
La fede zoroastriana, fondata dal profeta Zarathustra (o Zoroastro), divenne la religione ufficiale di queste regioni. Prima che lโislam invadesse lโarea, i sacerdoti zoroastriani usavano la cannabis nei rituali e i loro inni esprimevano addirittura lโimportanza di proteggere questa โpianta sacraโ.
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Lโera islamica
Piรน vicino ai giorni nostri, durante il XIII secolo, lโhashish divenne una sostanza popolare durante lโera islamica. Secondo gli studiosi, sarebbe stato il santo sufi persiano Sheikah Haydar ad aver contribuito ad aumentare la popolaritร della cannabis nella regione.
Come seguace del sufismo (un ramo mistico dellโislam), Haydar conduceva uno stile di vita ascetico. Ebbene, era solito farlo fino a quando non scoprรฌ la cannabis! La storia racconta che trovandosi davanti ad una coltivazione di cannabis, non riuscรฌ a trattenere la voglia di provarla. Dopo la prima esperienza, iniziรฒ a consumarla regolarmente.
Ma lโuso della marijuana non compromise il suo stile di vita agli occhi di Haydar. Parlรฒ con riverenza della pianta, affermando che: โDio onnipotente ti ha concesso come un favore speciale la consapevolezza delle virtรน di questa foglia…โ. Successivamente, la cannabis si diffuse in Siria, Egitto ed Iraq, dove la gente la chiamava la โsignora di Haydarโ.
Sciti |
Hai mai sentito parlare degli sciti? Se non sai chi sono, preparati per delle grandi sorprese! Questi forti guerrieri ariani formarono una cultura nomade e divennero maestri nellโequitazione. Dominavano la steppa eurasiatica, una vasta regione di praterie che attraversava lโodierna Ungheria, Bulgaria, Ucraina, Russa occidentale e Siberia.
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Feroci guerrieri ed il culto dei morti
La ferocia e l’efficienza di questi guerrieri era tale che definirono i modelli su cui si sarebbero poi basati i mongoli e gli unni. Sono persino stati fonte dโispirazione per la cultura dellโequitazione Dothraki della serie โTrono di Spadeโ.
Ma dove si inserisce la cannabis nella loro cultura antica? Ebbene, lโerba giocava un ruolo importante nel culto scitico dei morti. Dopo la morte e la sepoltura dei loro capi, i guerrieri sciti cercavano di purificarsi allestendo una struttura simile ad una tenda e riempiendola di fumo di cannabis.
Lโantico scrittore greco Erodoto documentรฒ questo rito, affermando che: โGli sciti hanno preso dei semi di questa canapa, si siedono sotto i teli e mettono i semi su pietre roventiโ, aggiungendo, โgli sciti, trasportati da questo fumo, urlanoโ.
Gli storici ritengono che, probabilmente, anche le infiorescenze di cannabis venissero messe sulle pietre per produrre questo effetto apparentemente psicoattivo.
Grecia |
La cannabis fu introdotta nellโantica Grecia probabilmente dagli sciti, che lavoravano come partner commerciali in campo culturale e venivano persino reclutati come forza di polizia mercenaria ad Atene.
La cannabis apparve per la prima volta nellโetร classica con Erodoto, ma a quel tempo la cultura aveva scarso interesse per lโerba. Con il passare degli anni, perรฒ, la pianta iniziรฒ ad assumere sempre piรน importanza nel loro sistema medico ed anche allโinterno di alcuni culti greci.
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La cannabis nella medicina greca
La cannabis occupava un posto di rilievo nella farmacopea greca. I medici antichi sfruttavano questa pianta nel tentativo di curare infiammazioni, gonfiori e mal dโorecchi. Utilizzavano anche le sue radici, credendo di poter trattare vari tipi di tumori.
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Il culto di Asclepio
Molti santuari e templi di epoca classica furono costruiti per onorare Asclepio, il dio della medicina e della guarigione. Gli storici credono che i seguaci del culto di Asclepio abbiano probabilmente sfruttato il โfuoco sciticoโ come incenso durante i loro rituali.
Storia recente
La conoscenza e gli usi della cannabis rimasero inalterati nei secoli arrivando fino ai tempi moderni.
Cannabis in Gran Bretagna |
La Gran Bretagna ha una storia piuttosto lunga con la pianta di cannabis. Gli archeologi hanno scoperto prove che indicano il suo uso industriale e documenti che ne descrivono lโimpiego come medicinale.
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Canapa e marina inglese
Lโumile pianta di cannabis ebbe probabilmente un ruolo importante nel determinare il grande successo della marina inglese, grazie al suo impiego nella produzione di corde. Divenne una risorsa cosรฌ importante che, nel 1533, re Enrico VIII ordinรฒ che le sue terre fossero destinate alla coltivazione di canapa. Piรน tardi, Elisabetta I ordinรฒ alla popolazione di coltivarne ancora di piรน, multando gli agricoltori incapaci di soddisfare tali richieste.
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Cannabis medica
La cannabis entrรฒ di nuovo in Gran Bretagna nel 1842 tramite il medico irlandese William Brooke O’Shaughnessy. Dopo aver studiato la pianta nel Bengala, mentre lavorava come ufficiale medico per la compagnia britannica delle Indie orientali, rientrรฒ al quartier generale dellโimpero portandosi dietro una piccola scorta di cannabis. Secondo alcuni storici, alcuni mesi dopo il suo ritorno, la regina Vittoria iniziรฒ ad usare la cannabis per curare i sintomi del suo stress post-mestruale.
Canapa in Nord Americaa |
Anche lโAmerica ha fatto buon uso della canapa. Sebbene alla fine la pianta sia stata diffamata, svolse un ruolo importante in Nord America per diversi secoli.
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La cannabis attraversa lโAtlantico
I semi di canapa sbarcarono per la prima volta in Nord America dopo lโinsediamento britannico a Jamestown nel 1616. Qui, gli agricoltori coltivavano canapa per la produzione di fibre, che usavano per fabbricare corde, vele e vestiti. Re Giacomo I richiedeva ad ogni proprietario terriero di coltivare 100 piante di canapa come coltura destinata allโesportazione.
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I padri fondatori rispettavano la cannabis
Molti dei padri fondatori sostenevano lโuso della cannabis. George Washington coltivava canapa nella sua tenuta.
La scienza incontra la cannabis
ร interessante notare che la maggior parte della scienza pionieristica che ha posto le basi per la nostra comprensione della pianta ha avuto luogo durante il ferreo divieto del XX secolo. Sebbene gli antichi conoscessero le proprietร medicinali dellโerba, gli scienziati occidentali riuscirono ad isolare i componenti attivi. Inoltre, iniziarono a studiare la sua azione sul corpo umano, scoprendo rapidamente che le molecole come il THC interagivano con il sistema endocannabinoide.
Qui di seguito, scoprirai alcuni degli eventi chiave che hanno portato alla nostra attuale comprensione della cannabis e dei meccanismi dietro ai suoi affascinanti effetti:
Primi anni โ30: | Un gruppo di Cambridge guidato da Thomas Easterfield isolรฒ per la prima volta il cannabinoide CBN, una molecola prodotta dalla degradazione del THC. |
1940: | Il chimico statunitense Roger Adams fu il primo ad isolare il CBD. |
1964: | Raphael Mechoulam e colleghi isolarono per la prima volta il cannabinoide psicoattivo THC. |
1973: | I ricercatori confermarono gli effetti di alterazione della mente del THC durante alcuni esperimenti su animali e ricerche condotte sull’uomo. |
Primi anni โ90: | I ricercatori scoprirono e clonarono per la prima volta i recettori che compongono il sistema endocannabinoide. Il recettore CB1 fu scoperto nel 1990, mentre il CB2 nel 1993. |
1992: | Gli scienziati scoprirono il primo endocannabinoide riconosciuto dalla scienza: lโanandamide. |
1995: | Mechoulam e colleghi identificarono un secondo endocannabinoide: il 2-AG. |
Lโera moderna
Oggi, la cannabis si sta ancora riprendendo dal trattamento draconiano ricevuto nel XX secolo. Tuttavia, poichรฉ la nostra comprensione scientifica della pianta continua a crescere, sempre piรน nazioni stanno legalizzando la marijuana.
Ogni giorno, gli scienziati che si occupano di cannabis scoprono nuove applicazioni mediche per questa pianta. I ricercatori stanno analizzando piรน di 100 cannabinoidi e 200 terpeni presenti allโinterno dei fiori di cannabis. La maggior parte di queste sostanze fitochimiche possiede benefici nella loro forma isolata, ma sembrano funzionare ancora meglio quando somministrate insieme, grazie ad un effetto sinergico.
Ancora oggi, molte menti innovative portano avanti il lavoro dei nostri antichi antenati. Stanno esplorando gli usi industriali della canapa: da materiale da costruzione e combustibile, fino a mezzo per ripulire gli ambienti inquinati.
Le origini del nome
Il nome Cannabis deriva dalla parola greca ฮบฮฌฮฝฮฝฮฑฮฒฮนฯ (kรกnnabis), in origine usata dalle popolazioni scite. Anche il nome canapa potrebbe derivare da una variante di una parola coniata dagli sciti. Piรน tardi, le espressioni scite di Cannabis e canapa iniziarono a diffondersi in tutte le lingue indo-europee. Nel 1548, il Dizionario Oxford English riportรฒ per iscritto il suo primo uso con l’espressione Cannabis sativa.
Il nome marijuana o marihuana, usato per indicare la Cannabis sativa, ha piรน di un’etimologia popolare. L’uso della parola marijuana ebbe origine in Messico, tra i nativi ispanici messicani, ed era associata al nome femminile di Maria Juana. Tuttavia, questa connessione non รจ ancora del tutto chiara. Dal 1930, la stampa iniziรฒ a riportare questo nome straniero un po’ ovunque, dando alla Cannabis una connotazione molto piรน negativa e pericolosa. In questo modo, riuscirono a convincere il popolo americano a disinteressarsi della pianta. Altri ancora, invece, sostengono che il nome marijuana derivi dalla parola cinese “ma”, canapa. Si narra che alcuni esploratori cinesi fossero soliti indicare i fiori di Cannabis con la parola “ma ren hua”, che letteralmente significa fiori di semi di canapa. In un secondo momento, questo termine potrebbe essere stato preso dai nativi spagnoli delle Americhe, dando cosรฌ origine all’altra possibile fonte etimologica.
La cannabis possiede una storia ricca e complessa. Ci auguriamo che lโuomo moderno riesca a portare la cannabis lontano dal proibizionismo e verso la libertร . Si spera che le generazioni future rileggeranno la storia del XXI secolo come unโepoca in cui le persone iniziarono a rivalutare la cannabis per creare un mondo migliore.
Fonte: www.royalqueenseeds.it