In California vanno di moda i matrimoni “cannabis-friendly”

Celebrare le proprie nozze offrendo infiorescenze di marijuana al posto dell’alcol pare stia diventando un trend tra i novelli sposi californiani.

E se anche qui in Italia diventasse di moda celebrare il proprio matrimonio con bouquets di rose, orchidee e… infiorescenze di cannabis? Naturalmente al banchetto nuziale non dovrebbero mancare neppure gli space cakes, così come i dolcetti di ogni tipo con il magico ingrediente. Tutto questo sta già succedendo in California, in Italia però, la legge non lo permette ancora, a meno che non parliamo di cannabis light – e anche in questo caso, consumarla in pubblico potrebbe verosimilmente crearvi qualche rogna legale – ma questa è un’altra storia.

E anche la California è tutta un’altra storia rispetto al nostro Paese: lo Stato americano ha legalizzato la cannabis ricreativa già dal 2016; inoltre il particolarissimo momento storico che stiamo vivendo – nello “Stato del sole” e non solo – ha dato un nuovo impulso al mercato legale della cannabis; questi ultimi due anni e mezzo, che per molte persone sono stati tanto un periodo di isolamento quanto uno di riflessione, hanno dato il via a un enorme boom nell’‘industria della cannabis targata USA, secondo i dati di BDSA, una società di ricerca focalizzata su questo settore. Pensate che solo nel 2021, il consumo di cannabis in California è aumentato del 25%!

A San Francisco l’industria della cannabis è fiorita durante l’inizio della pandemia: l’Office of Cannabis ha approvato più permessi per le attività legate alla cannabis nel 2020 rispetto a qualsiasi anno precedente e i dispensari, che durante i lockdown sono stati formalmente dichiarati come servizi “essenziali” hanno contribuito ad incrementare le vendite.

“Le persone stavano a casa più a lungo e volevano qualcosa che le aiutasse a far fronte all’ansia”, ha affermato Johnny Delaplane, presidente della San Francisco Cannabis Retailers Alliance. “Le persone avevano anche meno opzioni per l’intrattenimento.”

MA COSA SUCCEDE IN QUESTI MATRIMONI?

In un matrimonio “cannabis friendly” agli sposi viene data la possibilità di scegliere meravigliosi bouquets di fiori di cannabis con steli che non sono stati ancora essiccati o conciati che evidenziano le caratteristiche estetiche della pianta, oppure con veri e propri steli fumabili che i loro invitati possono strappare, macinare e fumare durante la cerimonia.

Ma per il giorno del sì, si può anche prenotare un servizio di “cannabis bar”, simile al bartending, dove invece dell’alcol dietro il bancone, c’è la cannabis, con qualcuno che ti arrotola le canne, ti somministra prodotti edibili a base di marijuana e altro ancora. Un servizio bar può variare da 1.200 a 2.800 dollari e ciò non include il prodotto reale, che i clienti andrebbero ad acquistare da un rivenditore.

In realtà però, oltre ai matrimoni, in California si celebrano anche feste di compleanno, feste pre-natali tanto in auge negli USA, e qualunque altra occasione per godersela con il supporto della maria. Le possibilità sono davvero molteplici e lo Stato americano che più di ogni altro ha cavalcato l’onda della cannabis legale, sembra intenzionato ad offrirle proprio tutte!

Fonte: www.dolcevitaonline.it

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