In “prova” ma coltiva cannabis Trentenne finisce in carcere

Trovato dieci giorni fa dai carabinieri a coltivare piante di cannabis, ora finisce in carcere dove dovrà scontare una pena di circa un anno. L’uomo, 32 anni e già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato prelevato a casa dai militari dopo che gli è stata revocata la misura alternativa alla detenzione che stava già scontando, ed è stato quindi portato nella casa circondariale di Massa.

 

Trovato dieci giorni fa dai carabinieri a coltivare piante di cannabis, ora finisce in carcere dove dovrà scontare una pena di circa un anno. L’uomo, 32 anni e già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato prelevato a casa dai militari dopo che gli è stata revocata la misura alternativa alla detenzione che stava già scontando, ed è stato quindi portato nella casa circondariale di Massa.

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Massa, nel quadro di predisposti servizi volti al contrasto della produzione e dello spaccio degli stupefacenti, avevano sorpreso il 32enne mentre coltivava una fiorente piantagione di marijuana nella periferia cittadina, su una sponda del Frigido, e lo avevano quindi denunciato alla Procura di Massa. Per questi fatti, il Tribunale di Sorveglianza di Massa gli ha revocato il beneficio della misura alternativa alla detenzione dell’Affidamento ai Servizi Sociali cui era stato sottoposto in precedenza, per l’espiazione di un’altra condanna. Il giovane massese, è stato quindi rintracciato dai militari dell’Arma e tradotto presso la Casa Circondariale. Ora la precedente condanna dovrà scontarla in carcere.

Fonte: www.lanazione.it

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