L’agricoltura naturale coreana (KNF – Korean Natural Farming) è una tecnica agronomica ed ecologica sviluppata per la prima volta negli anni ’60. Il principio di questa pratica era quello di applicare metodi agricoli tradizionali giapponesi e coreani per trovare un’alternativa ai prodotti chimici aggressivi usati in agricoltura.
Negli ultimi anni, la tecnica KNF è diventata sempre più popolare tra i coltivatori di cannabis, perché prende le dovute distanze dall’uso di fertilizzanti sintetici, additivi e metodi di coltivazione troppo aggressivi. Nel tentativo di ridurre le emissioni di anidride carbonica, alcuni coltivatori di cannabis su scala commerciale stanno usando le tecniche KNF per affrontate questo problema.
Anche conosciuta con la sigla KNF, l’agricoltura naturale coreana si propone di ottimizzazione le risorse naturali e la sostenibilità per migliorare la qualità delle colture. Al centro di questa pratica agricola troviamo la “teoria del ciclo dei nutrienti”, orientata sull’uso di “input” a seconda delle fasi di crescita delle piante. I professionisti della KNF possono produrre rese ottimali nelle colture a loro designate con costi minimi, il tutto proteggendo e migliorando l’ambiente circostante.
Cho Han-kyu, nato in Corea nel 1935, crebbe nella fattoria di famiglia. Nel 1965 si trasferì in Giappone per studiare i metodi dell’agricoltura naturale. Tornato in Corea, Cho iniziò a combinare i metodi di coltivazione e fermentazione tradizionali coreani con le sue nuove conoscenze, creando poco a poco i fondamenti dell’agricoltura naturale coreana. Cho aprì la “Natural Farming Life School” e la “Research Farm” nella provincia di Chungcheong Settentrionale nel 1995.
Da allora, la KNF si è diffusa in tutto il mondo. Insieme a suo figlio, Cho iniziò a tenere numerosi seminari in Africa, Asia, Americhe ed Europa e, fino al 2014, avevano già formato più di 18.000 persone presso il “Janong Natural Farming Institute”.
Qui di seguito vi riportiamo una panoramica generale dell’effetto prodotto dalla KNF in tutto il mondo:
Stati Uniti | Grazie all’uso della tecnica KNF, alle Hawaii riuscirono a raddoppiare la produttività delle colture, riducendo il consumo d’acqua del 30% ed eliminando la necessità di usare pesticidi artificiali. |
Mongolia | Le condizioni meteorologiche avverse nel deserto del Gobi fecero fallire ben tre tentativi di piantare alberi. Grazie alla tecnica KNF, gli alberi aumentarono il loro tasso di sopravvivenza al 97% e, dal 2014, hanno già raggiunto i 6m d’altezza. |
Cina | L’esercito cinese sfama i propri soldati usando solo le risorse prodotte sul territorio nazionale. Le Olimpiadi di Pechino hanno visto un afflusso di maiali in città. Ciò ha causato disordini e proteste civili a causa dell’odore. Grazie all’uso di alcune tecniche KNF, gli odori sono stati eliminati con successo.. |
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I principi fondamentali su cui si basa l’agricoltura naturale coreana
La tecnica KNF si propone di sfruttare al meglio il potenziale intrinseco di piante ed animali:
- Sfrutta i nutrienti contenuti nei semi
- Sfrutta i microrganismi autoctoni
- Massimizza il potenziale genetico con input meno frequenti
- Rifiuta l’uso di fertilizzanti sintetici
- Rifiuta l’aratura dei terreni agricoli
- Non fa uso di bestiame
In sostanza, la tecnica KNF coinvolge pratiche che migliorano la vita batterica e fungina. Si tratta di aumentare la diversità microbica nel suolo e di usare gli input dell’ambiente circostante nella loro forma grezza.
Calcio, fosforo, potassio, ecc. possono essere perfettamente estratti in una soluzione idrosolubile da fonti come ossa o gusci di crostacei e, successivamente, applicati alle piante nei periodi più difficili, quando hanno bisogno di una spinta in più.
Tutta l’acqua utilizzata nei metodi KNF viene prima lasciata riposare in un contenitore aperto per diversi giorni. Ciò consente al cloro e a qualsiasi altra molecola volatile di disperdersi. Eventuali ammendanti vengono diluiti in rapporti 500–1000:1 per l’applicazione.
Quali vantaggi offre la tecnica KNF ai coltivatori di cannabis?
In genere, la tecnica KNF può essere usata dai coltivatori di cannabis per ottimizzare la salute e le prestazioni delle loro colture. Alcuni dei numerosi vantaggi nell’applicazione dell’agricoltura naturale coreana in una coltura di cannabis includono:
- Costi inferiori, dato che non richiede pesticidi e fertilizzanti sintetici
- Richiede meno manodopera, grazie all’approccio “no-till” (coltivare senza arare)
- I raccolti tendono ad essere più forti, genuini e saporiti
- Le rese possono essere maggiori (se le condizioni ambientali sono perfette e ci sono meno problemi di parassiti/malattie, i raccolti saranno inevitabilmente maggiori)
- Senza produrre rifiuti ed emissioni, la KNF previene la diffusione di agenti patogeni e contaminanti nella catena alimentare
- Un terreno sano ha una migliore limosità, composizione e struttura
- Gli input naturali come i microrganismi indigeni (IMO – Indigenous Microorganisms) rinvigoriscono e ripristinano l’ambiente
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L’importanza degli IMO (microrganismi indigeni)
La tecnica KNF sfrutta gli IMO per manipolare il pieno potenziale dell’ecosistema in cui viene fatta crescere una coltura. Ciò si traduce in un aumento dei tassi di decomposizione della materia organica nel suolo, una maggiore disponibilità di nutrienti, rese migliori, microrganismi patogeni ridotti e migliori difese delle piante.
La KNF sfrutta i seguenti microrganismi aerobici (e molti altri) che sopravvivono e crescono in un ambiente ossigenato:
- Batteri dell’acido lattico (BAL): Migliorano la ventilazione del suolo ed aumentano la velocità di crescita. L’aggiunta di batteri dell’acido lattico in una coltura di cannabis può aumentare la produzione di tricomi e terpeni.
- Batteri viola: Questi batteri prosperano nell’acqua povera di ossigeno. Possono eseguire la fotosintesi e fissare il carbonio attraverso mezzi diversi dalla CO₂.
- Bacillus subtilis: Questo batterio funziona come un probiotico multifunzionale. Ha un grande potenziale nel prevenire la crescita di batteri patogeni e migliorare l’assimilazione dei nutrienti.
- Lievito: Il lievito ossigena il terreno, impedendo che diventi anaerobico affinché i microrganismi possano svolgere il loro lavoro. Aiuta anche ad eliminare i cattivi odori.
- Funghi micorrizici: Questi funghi aumentano considerevolmente le dimensioni dell’apparato radicale. Fanno uso di enzimi per trasformare i nutrienti presenti nel terreno in una forma disponibile per le piante, un passaggio cruciale per massimizzare la qualità e la quantità dei raccolti di cannabis. I funghi micorrizici possono anche trasformare i carboidrati delle piante in ammendanti del suolo, “isolando” il carbonio. L’accumulo di carbonio nel suolo è reso possibile dal deposito di glomalina, che conferisce al terreno la sua consistenza, galleggiabilità e capacità di assorbimento d’acqua. Altri vantaggi includono un migliore assorbimento di acqua, una maggiore resistenza alla siccità e agli agenti patogeni ed una crescita più vigorosa delle piante.
- Nematodi: I nematodi sono vermi non segmentati con lunghezze comprese tra 0,4 e 2mm e diametri compresi tra 10 e 35µm. Alcuni nematodi sono considerati dannosi per l’agricoltura e sono spesso il bersaglio di numerosi pesticidi. Tuttavia, la tecnica KNF ci insegna che il 99% dei nematodi giova alla salute del suolo e delle piante ed elimina altri nematodi parassiti.
Gli svantaggi della tecnica KNF
La KNF richiede cura, attenzione e lavoro. Questi non sono necessariamente svantaggi, ma la KNF richiede tempo per dare risultati soddisfacenti. Nella KNF, la maggior parte del lavoro consiste nell’apprendere gli input e, quindi, nel crearli.
Formule di agricoltura naturale coreana
Le formule di mantenimento dell’agricoltura naturale coreana sono composte da 9 soluzioni principali. Queste formule di base possono essere utilizzate insieme a differenti diluizioni per aiutare piante e microrganismi.
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Ambiente microbico: Microrganismi indigeni (IMO)
La maggior parte dei coltivatori di cannabis saprà che azoto, fosforo e potassio (NPK) sono necessari in grandi quantità per garantire una crescita sana e corretta. I microrganismi in generale e quelli indigeni (IMO) vengono applicati al terreno per costruire una base fertile. Nel giro di pochi mesi, gli IMO creeranno diversi centimetri di terreno resiliente, fertile e resistente alla siccità.
Sia i coltivatori di cannabis indoor che quelli outdoor potrebbero trarre enormi benefici dai microrganismi del sottosuolo. Metabolizzando i nutrienti “bloccati” all’interno del suolo (compreso l’insieme NPK) e legati con molecole inorganiche, i microrganismi facilitano l’assimilazione di sostanze nutritive delle piante. Secondo numerosi studi, questi alleati microbici sono essenziali nella crescita delle piante in un ambiente naturale.
La ricetta per gli IMO prevede la fermentazione di riso bianco ed acqua per diversi giorni e, successivamente, l’aggiunta di uguali quantità di zucchero di canna.
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Polizia: Batteri dell’acido lattico (LAB)
I “poliziotti” microbici della KNF sono degli ossi duri. Possono sopravvivere senza ossigeno, resistere a temperature quasi bollenti e moltiplicarsi più velocemente a temperatura ambiente rispetto a quasi tutti gli altri microrganismi. I LAB aiutano a sterilizzare il suolo e a rimuovere i sottoprodotti che potrebbero accumularsi, creando un ambiente equilibrato in grado di sostenere la vita delle piante. Le ricette per i LAB prevedono la fermentazione di riso bianco, zucchero di canna e latte.
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Minerali: Acqua di mare diluita (SEA)
L’acqua di mare è alcalina e contiene tutti gli oligoelementi, il che la rende perfetta per i terreni acidi. Rivitalizza un terreno povero, riduce la compattazione e rende i frutti più dolci (se usata verso fine fioritura). L’acqua di mare può anche essere fermentata con riso e artemisia per controllare le malattie fungine o come aggiunta agli acidi umici e fulvici per rendere le piante più resistenti alla siccità.
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Cibo: Succo vegetale fermentato (FPJ)
Il succo vegetale fermentato (conosciuto con la sigla FPJ) è un fertilizzante liquido a base di piante a crescita rapida in fermentazione e zucchero di canna. L’FPJ contiene ormoni vegetali sani, nutrienti primari e secondari di origine vegetale, microrganismi dell’acido lattico e lievito. Più veloce sarà il ritmo di crescita della pianta e più ormoni benefici avrà. Potete usare l’FPJ per qualsiasi cosa, dall’ammollo dei semi alla preparazione del terreno, dalla creazione di uno spray fogliare ad una concimazione generale.
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Azione detergente: Aceto di riso integrale (BRV)
L’aceto di riso integrale facilità la crescita vegetativa. Aiuta a formare lo strato di cera sulle foglie, rafforzando le difese contro malattie ed insetti. Il BRV ha la capacità di sterilizzare e limitare la crescita batterica, massimizzare l’effetto del calcio ed accelerare la crescita riproduttiva. Il BRV è prodotto dalla fermentazione di cereali o frutti maturi ed acqua, da cui si ottiene l’aceto. Basta aggiungere la “madre” di un altro aceto per accelerare il processo. La madre è una miscela di lieviti e batteri che si forma durante la fermentazione dell’aceto.
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Medicina: Nutrienti a base di erbe orientali (OHN)
Le ricette OHN sono tinture composte da aglio, zenzero, liquirizia, cannella e angelica. Una tintura è una soluzione ottenuta sciogliendo una sostanza in alcol. Queste erbe tradizionali sono state usate da generazioni come un’efficace preparazione olistica. I nutrienti OHN migliorano l’assorbimento di altri ammendanti e rafforzano il sistema immunitario delle piante e del suolo.
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Carburante: Amminoacidi di pesce (FAA)
La sigla FAA si riferisce ad un liquido fatto di scarti ittici di grande valore per la crescita di piante e microrganismi. Contiene molti nutrienti ed amminoacidi che lo rendono una buona fonte di azoto per le piante. In quanto tale, il FAA può essere applicato al suolo e al fogliame per migliorare la crescita durante il periodo vegetativo. Gli amminoacidi di pesce possono anche aumentare la resa e migliorare il sapore e le fragranze delle verdure a foglia. La ricetta prevede la fermentazione del materiale di origine ittica con uguali quantità di zucchero di canna.
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Struttura: Fosfato di calcio solubile in acqua (WCP)
Il fosfato di calcio solubile in acqua si ottiene bruciando le ossa di animali come mucche, maiali, polli o pesci. Le ossa vengono bruciate finché non diventano nere e carbonizzate. I resti vengono poi disciolti in aceto, dopodiché il liquido viene filtrato ed è pronto per l’uso. I vantaggi del WCP includono una migliore fioritura ed un maggiore supporto strutturale.
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Riproduzione: Calcio solubile in acqua (WCA)
Applicato come spray fogliare, il WCA fornisce calcio alle piante per i normali processi cellulari, la crescita delle radici e la fruttificazione. I gusci d’uovo vengono mescolati con un acido debole, come l’aceto, e lasciati fermentare.
Perché usare l’agricoltura naturale coreana in ogni fase del ciclo di vita della cannabis?
Il bello della KNF è che può essere usata con grande successo in ogni fase del ciclo di vita della cannabis.
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Semi, propagazione e cloni
Per avere piante di cannabis brulicanti di organismi benefici fin dall’inizio, potete usare una soluzione composta da IMO e FPJ per l’ammollo dei semi e per la clonazione. Inzuppare il substrato di coltura in IMO 2 o 3 giorni prima di mettere le giovani piantine vi consentirà di ottenere enormi vantaggi.
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Crescita vegetativa
In questa fase, le piante sono impegnate a far crescere le loro radici, rami e foglie. Gli amminoacidi di pesce (FAA) sono ricchi di azoto e possono dare alle piante la spinta necessaria per una crescita più esuberante. Anche il WSCA (calcio biodisponibile e idrosolubile) spruzzato sulle foglie può migliorare la crescita. I LAB usati nella fase vegetativa possono aiutare ad aumentare le dimensioni delle foglie e a proteggere dalle infestazioni di mosca bianca ed acari.
I nutrienti di erbe orientali (OHN) possono essere usati durante l’intero ciclo di vita delle piante di cannabis. Impediscono la crescita di microrganismi patogeni e combattono parassiti e muffe. Aiutano anche le piante di cannabis ad aumentare la loro resilienza alle condizioni ambientali, la forza generale e la crescita.
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Fase di fioritura
Una volta che una pianta di cannabis femmina raggiunge dimensioni adeguate, concentra la maggior parte delle sue energie sullo sviluppo delle cime, creando resina appiccicosa e cercando di attirare potenziali impollinatori. I nutrienti essenziali richiesti in questa fase sono calcio e fosforo.
Il succo di frutta fermentato (FFJ) contiene sostanze nutritive come il potassio che aumentano l’energia e promuovono la produzione di ormoni utilizzati per migliorare i raccolti. L’FFJ segue gli stessi principi dell’FPJ, solo che nel primo caso viene usata della frutta e nel secondo delle piante a crescita rapida. In alternativa, il calcio solubile in acqua WCA (diluito 1:1000) o una miscela di fosfato di calcio solubile in acqua (WCAP) e WCA possono aiutare le piante a raccogliere i nutrienti nelle cime per migliorare la qualità dei frutti.
Come usare gli input dell’agricoltura naturale coreana
Come accennato in questo articolo, la tecnica KNF può essere applicata in diversi modi, incluso come ammendante del suolo, spray fogliare ed altro ancora.
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Per arricchire il suolo
I microrganismi in generale e gli IMO possono essere distribuiti in modeste quantità sul suolo e ricoperti con pacciame per mantenere un ambiente buio ed umido (incoraggiando un ulteriore sviluppo di IMO). I microrganismi dovrebbero essere applicati prima della semina, circa 2 o 3 ore prima del tramonto/spegnimento delle luci ed alcune ore dopo la miscelazione. Per terreni meno fertili, procedete 14 giorni prima di piantare per ottenere un terreno brulicante di vita.
Potreste adottare qualche pratica agricola per arricchire il suolo, come il “substrato organico vivo e riciclato” (ROLS). Il ROLS è essenzialmente qualsiasi tipo di terreno sottoposto a pratiche naturali e sostenibili per restituire sostanze nutritive e vitalità al suolo.
I LAB possono essere anche aggiunti al terreno diluiti con un rapporto 5.000–10.000:1. Questo aiuta a solubilizzare il fosfato nella terra e ad incoraggiare la decomposizione del fosfato.
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Concime FMC
Il compost misto fermentato (FMC) viene creato usando tecniche KNF e materiali generici per il compostaggio. Rende il compost ricco di IMO e nutrienti solubili. Un ambiente ombreggiato e naturalmente riparato con un buon drenaggio su una base di terra fornisce l’ambiente migliore per la sua creazione.
L’FMC dev’essere applicato 2 o 3 ore prima del tramonto/spegnimento delle luci e coperto con altro substrato o pacciame. In alternativa, potete preparare un fertilizzante liquido mettendo l’FMC in un sacchetto di stoffa ed immergendolo in acqua con altri input KNF.
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Concimazione fogliare
Altri input dell’agricoltura naturale coreana vengono applicati direttamente tramite la concimazione fogliare delle piante, inclusa la cannabis, in diverse fasi del loro sviluppo. La concimazione fogliare fornisce gli elementi necessari alla pianta creando una sottile pellicola sulle foglie, con conseguente e rapido assorbimento degli elementi. La concimazione fogliare con l’aggiunta di input KNF è anche un ottimo modo per respingere i parassiti, senza creare alcuna tossicità.
KNF ed agricoltura “no-till”
Le pratiche “no-till” e KNF vanno di pari passo per consentirvi di ottenere il meglio dalle colture. Il no-till consente alla struttura del suolo di rimanere intatta ed un terreno con una buona struttura offre una maggiore ritenzione idrica nel sottosuolo. Ciò riduce l’erosione e il deflusso del suolo, impedendo agli agenti inquinanti di entrare nelle fonti d’acqua vicine. Quando il terreno viene lasciato indisturbato, gli organismi benefici del suolo possono stabilirsi e nutrirsi di qualsiasi materia organica nel terreno.
Alcuni affermano che i profili terpenici delle piante di cannabis coltivate in terreni non arati siano i migliori. La produzione di resina tende ad aumentare, così come la quantità di tricomi.
Un bioma del suolo sano è essenziale per il ciclo dei nutrienti e per prevenire le malattie delle piante. Man mano che la materia organica nel suolo migliora, la sua struttura interna migliorerà aumentando la capacità del suolo di far crescere colture più ricche di nutrienti.
KNF vs Bokashi
Bokashi deriva da una parola giapponese che significa “materia organica fermentata”. Bokashi è usato come compost o tè di compost. Con il bokashi, la fermentazione anaerobica viene utilizzata per produrre fertilizzante. Nella fermentazione anaerobica, i microrganismi agiscono senza bisogno di ossigeno. Il bokashi può quindi essere nutrito direttamente nel terreno, senza richiedere altro tempo per maturare come un normale compost.
Per fare il bokashi si possono usare gli avanzi di cucina (compresi carne e latticini), che vengono mescolati con melassa ed un po’ di substrato “ospite”. Il substrato ospite può essere qualsiasi cereale naturale a crusca fine o sostanza simile all’erbaccia. Ciò include crusca, riso, substrato di crescita per funghi usato, foglie essiccate o persino segatura. Gli avanzi di cibo vengono pressati nel secchio bokashi, coperti con una manciata di substrato ospite e coperti per 10–12 giorni. Quando il secchio si aprirà, il contenuto sarà pronto per essere usato.
Tuttavia, l’agricoltura naturale coreana segue un approccio più tradizionale, usando la fermentazione aerobica per produrre fertilizzanti biologici. Oltre allo zucchero di canna, la KNF utilizza ingredienti presenti sul posto per apportare i suoi input. La tecnica KNF evita di utilizzare melassa o rifiuti animali, usando invece semplici estratti di minerali, nutrienti, ormoni e microrganismi per migliorare la salute del suolo, la salute delle piante e la concimazione. La KNF è sostanzialmente una medicina economica fai-da-te per il suolo e le piante. A volte, può essere utile anche per gli animali e per gli esseri umani.
L’etica della KNF applicata alla marijuana
L’agricoltura naturale coreana è un ulteriore passo avanti verso una vita in armonia con l’ambiente circostante. È fantastico che queste tecniche agricole millenarie stiano prendendo piede ed aiutino tutti, dai coltivatori hobbisti ai grandi coltivatori commerciali, a capire il loro posto nell’ecosistema. Dato che l’industria della cannabis è in piena espansione ed avrà un impatto sempre maggiore sull’ambiente e sulle risorse, è importante considerare dei metodi di coltivazione meno dannosi o dispendiosi.
Questo articolo vi ha riportato solo una parte di tutto ciò che c’è da sapere sulla KNF, ma è un buon punto da cui partire per comprendere i concetti fondamentali di come può essere applicato alla coltivazione della cannabis. La KNF è un processo di arricchimento che vi fa vedere la natura in una prospettiva completamente diversa. Aggiungere gli input della KNF nelle colture di cannabis, sia indoor che outdoor, aumenterà indubbiamente la qualità delle vostre piante e delle vostre colture nel loro insieme.
Fonte: www.royalqueenseeds.it