COS’É IL TRIMMING?
Fare il trimming (o come dicono altri “la manicure”) significa rifinire il taglio della cima di cannabis in modo da rimuovere rametti o foglie inutili al consumo. Dopo aver tolto le cime dai rami infatti è necessario provvedere al taglio di tutte quelle piccole foglioline che aderiscono e si attaccano alle infiorescenze. In pratica si prendono forbici affilate che garantiscano una buona precisione e si separa l’oro dall’argento, perché quelle foglioline ricche di resina non sono immondizia ma solo un materiale inferiore che servirà a fare altro (ma che, non preoccupatevi, non andrà buttato).
PERCHÉ DOVRESTE TRIMMARE LE CIME DI CANNABIS?
Il trimming delle foglioline resinose garantisce che le cime saranno prive di muffe e di materiale vegetale in eccesso. Pensate che un trimming impreciso può peggiorare moltissimo o addirittura rovinare anche il raccolto migliore. Prima della concia e dell’essiccazione è necessario preparare le infiorescenze ripulendole da tutte le sostanze di scarto, è un lavoro che richiede buon occhio, manualità e precisione, ogni coltivatore ha le sue tecniche ma in generale il processo consiste nel rimuovere con una forbice da potatura tutto quello che non deve essere fumato/usato. Questo permetterà di avere cime più pure, più belle e più buone ma anche più al sicuro da muffe e proliferazione batterica. Oltre all’estetica sappiate che le cime trimmate al meglio saranno molto più aromatiche, rimarranno buone più a lungo e garantiranno fumate vellutate. Questo perché la presenza di materiale vegetale in eccesso a contatto con le infiorescenze può portare allo sviluppo di funghi o muffa, ad accumulo di umidità e a una combustione non omogenea. Soprattutto le foglioline in prossimità dei fiori potrebbero alterarne il sapore e addirittura risultare irritanti per i polmoni.
ESTETICA
Sapori, aromi ed effetti sono gli aspetti più importanti della cannabis. Tuttavia, ce ne sono anche altri da tenere in considerazione. Dopotutto, non c’è niente di meglio che estrarre da un barattolo una manciata di cime immacolate e ben conciate. Il trimming trasforma le vostre infiorescenze da cime avvolte in foglioline frastagliate a cime degne dello scaffale più in vista di un coffeeshop.
AROMA
Ogni varietà offre una miscela unica di terpeni che determina i suoi aromi finali. Asportando le foglioline resinose, i veri protagonisti diventeranno i terpeni. Trimmando al momento giusto eviterete di staccare troppi tricomi, le ghiandole che producono queste molecole aromatiche.
FUMO PIÙ PIACEVOLE E MENO IRRITANTE
Le foglioline resinose che rimangono attaccate alle cime sono un po’ irritanti sui polmoni quando vengono fumate ed hanno molto meno THC, per cui è meglio tagliarle e metterle da parte. Una volta realizzato il trimming, vi sembrerà di fumare le migliori cime vendute da un dispensario.
CONTENUTO DI CANNABINOIDI
La maggior parte dei tricomi che producono cannabinoidi e terpeni risiede nelle cime. Le foglioline resinose producono tricomi, ma in numero nettamente inferiore. Dopo aver trimmato le cime, il rapporto tra materiale vegetale e cannabinoidi giocherà a vostro favore.
QUANDO TRIMMARE LA CANNABIS
Adesso che sapete perché dovete farlo, imparate a farlo nel modo più corretto possibile. Come accennato in precedenza, il tempismo è fondamentale quando si tratta di trimmare le infiorescenze di cannabis. A chi piace tenere traccia dei vari passaggi, la “manicure” è la tappa successiva al raccolto.
Tuttavia, prima ancora di raccogliere, ci sono dei passaggi che potete seguire per massimizzare i benefici del trimming. Questi passaggi includono un buon lavaggio delle radici, che, per chi non lo conoscesse ancora, serve ad eliminare dal substrato di coltura i fertilizzanti accumulati somministrando solo acqua qualche giorno prima del raccolto. Questa pratica stimola le piante ad usare le ultime sostanze nutritive immagazzinate prima della data del raccolto, dando luogo a fiori più saporiti e piacevoli da fumare.
La maggior parte dei coltivatori realizza il lavaggio delle radici quando mancano circa due settimane alla fine della fase di fioritura. Se realizzerete correttamente il trimming, l’essiccazione e la concia delle cime, riuscirete a rendere ancora più vellutato il fumo delle vostre canne e migliorerete le proprietà aromatiche dell’erba.
Alcuni coltivatori preferiscono trimmare le loro cime subito dopo il raccolto, mentre altri preferiscono essiccarle prima di farlo. Entrambe le tecniche presentano i propri vantaggi e svantaggi
Come per qualsiasi lavoro legato alla coltivazione della cannabis, avrete bisogno degli strumenti più adeguati per farlo. Sebbene possano sembrare semplici (e per molti versi lo sono), sono comunque importanti
CESOIE PER IL TRIMMING CON PUNTE RICURVE
Ogni coltivatore vi dirà che le cesoie per il trimming con le punte ricurve semplificano considerevolmente il raccolto e il trimming. Le lame ricurve si adattano perfettamente alla base delle cime, permettendovi di asportarle in totale sicurezza dai rami.
Riescono inoltre a tagliare a filo aderendo alle curve naturali delle cime di cannabis. Ciò consente ai coltivatori di rimuovere le foglioline resinose senza danneggiare i fiori. Tuttavia, il trimming può logorare la pelle delle mani e i calli sono piuttosto comuni.
BARATTOLO IDONEO PER LA CONSERVAZIONE
Dove pensate di mettere tutte quelle cime appena trimmate? Non potete certo lasciarle in giro sul vostro tavolino! Avrete bisogno di un contenitore dotato di chiusura ermetica, spazioso e conveniente.
TIPI DI TRIMMING
Esistono due tipi di trimming manuali: a umido e a secco. In alternativa, le cime possono essere elaborate in massa tramite macchina. Ogni coltivatore ha le proprie preferenze, ma alla fine tutti arrivano allo stesso risultato (se tutto va bene). Esaminiamo qui di seguito la procedura e i pro/contro di ciascun metodo affinché possiate valutare quale adottare.
TRIMMING A UMIDO
Il trimming a umido si riferisce al taglio delle foglioline resinose subito dopo aver raccolto le cime. Poiché contengono ancora molta acqua, le cime sono umide ed estremamente appiccicose.
1. Raccogliete le cime
Usando le cesoie con le punte ricurve, tagliate ogni ramo vicino al nodo. Su ogni ramo ci saranno numerose infiorescenze. Lasciatele attaccate al ramo durante il trimming per facilitarvi il lavoro. Posizionate i rami carichi di cime in un grande barattolo o catino fino a quando non avrete “spogliato” l’intera pianta.
2. Prendete gli strumenti e preparatevi a muovere le mani
Prendete le cesoie e il vassoio, mettete un po’ di musica e bevetevi un caffè per affrontare meglio il compito che vi attende. Lavatevi bene le mani ed asciugatele. A questo punto, indossate un paio di guanti in lattice per evitare che le mani si ricoprano di resina.
3. Trimmate
Prendete un ramo alla volta e con le cesoie ricurve iniziate a tagliare con cura tutte le piccole foglie resinose attorno alle cime. A molti coltivatori piace iniziare dalla base e spostarsi verso l’alto in modo circolare per garantire bordi più uniformi ed arrotondati. Alcune foglioline resinose saranno quasi interamente nascoste all’interno della cima. Rimuovete il più possibile senza danneggiare l’infiorescenza. Ci sarà sempre qualche fogliolina resinosa che sfuggirà alla vostra vista, ma non preoccupatevi!
4. Essiccazione e concia
Certo, dovrete essiccare e conciare le cime ormai perfettamente “manicurate” prima di poterle fumare. Appendetele su uno stendino in una stanza leggermente riscaldata con un ventilatore. Una volta essiccate, rimuovete tutte le cime dai loro rami prima di metterle nei barattoli per la concia.
TRIMMING A SECCO
Il trimming a secco, invece, avviene tra l’essiccazione e la concia. Le cime secche sono molto meno appiccicose, ma un po’ più difficili da tagliare. Ecco come farlo.
1. Raccolta ed essiccazione
Tagliate la vostra pianta alla base ed appendetela a testa in giù in una stanza calda con un ventilatore.
2. Elaborazione
Una volta completamente secche, tagliate ogni singolo ramo e metteteli da parte per il trimming.
3. Prendete gli strumenti
Mettetevi comodi, accendete lo stereo e prendete le cesoie. Lavatevi bene le mani ed indossate un paio di guanti.
4. Trimmate
Una volta che vi sarete sistemati, iniziate a tagliare tutte le foglioline resinose da ogni cima. Usate le cesoie per tagliare ogni cima dal ramo, una alla volta. Ciò le renderà più facili da conciare e conservare.
5. Avviate il processo di concia
Mettete le cime nei loro barattoli per la concia per rendere più piacevole e meno irritante il fumo e per migliorare i sapori dell’erba.
TRIMMING A MACCHINA
Il trimming a mano consente ai coltivatori di ripulire le cime con estrema attenzione ai dettagli. Tuttavia, i coltivatori domestici non devono preoccuparsi di enormi volumi di infiorescenze. I coltivatori commerciali, invece, considerano il trimming a mano un po’ arcaico e preferiscono usare le macchine per svolgere questo lavoro.
Le macchine per realizzare il trimming sono disponibili in diverse dimensioni e forme e a varie fasce di prezzo. Le macchine usate a livello commerciale (sebbene fuori dalla portata del coltivatore medio) possono trimmare i raccolti in pochissimo tempo. Esistono anche dispositivi più piccoli per semplificare il lavoro ai coltivatori più piccoli.
Ma non è tutto oro quel che luccica. Questo tipo di trimming presenta anche un inconveniente. Le macchine, sfortunatamente, hanno la reputazione di danneggiare le infiorescenze di cannabis apparentemente immacolate. Possono farvi risparmiare tempo, ma bisogna valutare se il gioco vale la candela.
PRO E CONTRO DI OGNI METODO DI TRIMMING
Come abbiamo visto, ciascuno dei metodi sopra elencati offre i suoi vantaggi e svantaggi.
VANTAGGI DEL TRIMMING A UMIDO | SVANTAGGI DEL TRIMMING A UMIDO |
È utile per prevenire la muffa in climi con elevata umidità | Le cime sono molto più appiccicose da manipolare, rendendo il lavoro un po’ più impegnativo |
È un processo più lineare da realizzare dopo il raccolto (senza altri interventi tra essiccazione e concia) | Le cime potrebbero essiccare troppo velocemente, perdendo parte delle loro sfumature aromatiche |
Le cime si asciugano più velocemente senza le foglioline resinose | Le cime saranno meno compatte e dense, cosa che alcuni coltivatori non gradiscono |
I coltivatori possono essiccare un numero maggiore di cime sul loro stendino | – |
VANTAGGI DEL TRIMMING A SECCO | SVANTAGGI DEL TRIMMING A SECCO |
È ideale nei luoghi con bassi livelli d’umidità | Le foglioline resinose possono immagazzinare sacche d’umidità che aumentano i rischi di muffa |
Le cime diventano belle, compatte e simili a pepite | Le infiorescenze trimmate a secco perdono abbastanza rapidamente il loro colore iniziale |
Le infiorescenze seccano più lentamente e mantengono il loro massimo sapore | Le foglioline resinose essiccate diventano ancora più piccole e difficili da asportare con precisione |
VANTAGGI DEL TRIMMING A MACCHINA | SVANTAGGI DEL TRIMMING A MACCHINA |
Fa risparmiare tempo rispetto ai metodi manuali | C’è il rischio che la macchina danneggi le infiorescenze |
Macchine più piccole aiutano i coltivatori domestici a ripulire raccolti più abbondanti | Tutto quel rumore e quelle attrezzature non sono l’ideale per chi vuole passare inosservato |
Eliminano una delle tante attività che un coltivatore deve affrontare | – |
COSA FARE CON GLI SCARTI DEL TRIMMING
Dopo aver trimmato l’intero raccolto, il vassoio di raccolta sarà pieno (o traboccante) di rami, gambi, foglie a ventaglio e foglioline resinose. Sebbene questi componenti possano sembrare materiale di scarto, potete farne un ottimo uso.
No, non vi consigliamo di fumarle, ma dovete sapere che anche queste parti contengono cannabinoidi e terpeni. Potete usarle per creare tutti i tipi di prodotti fatti in casa che vi regaleranno quelle magnifiche vibrazioni indotte dall’erba.
I coltivatori possono sbizzarrirsi con le foglioline resinose. Non sono molto buone da fumare, ma potete usarle per preparare dell’ottimo burro alla cannabis, del tè o addirittura un delizioso kief da aggiungere alle vostre cime.
Allo stesso modo, potete usare i rami per creare un assortimento di estratti e concentrati. Riteniamo che i migliori usi per i rami di cannabis siano:
• Charas
• Kief
• Bubble Hash
• Tè e chai
• Burro di THC
• Prodotti ad uso topico
ESSICCARE E CONCIARE LA CANNABIS: IL PASSO SUCCESSIVO
Una volta finalizzato il trimming, dovrete essiccare (a meno che non adottiate il trimming a secco) e conciare le cime. L’essiccazione rimuove l’umidità in eccesso dai fiori, riduce al minimo il rischio di formazione di muffe e rende le cime idonee per una conservazione a lungo termine.
La concia migliorerà notevolmente i sapori delle cime e contribuirà a darvi un fumo molto più piacevole e meno irritante. Il processo costringe le cime a mantenere la giusta quantità di umidità per renderle più piacevoli da fumare e perfette per la conservazione!