Aeroponica: Usare l’Aria per Coltivare Piante di Cannabis Sane

L’aeroponica è un particolare metodo di coltivazione che non prevede l’uso di un substrato di coltivazione. È una tecnica efficiente per coltivare cannabis con numerosi vantaggi. Un avvertimento, però: non è per principianti.

La coltivazione della cannabis sta evolvendo. Tecniche di coltivazione sempre più avanzate come la coltura idroponica (che in passato era adottata solo dagli esperti del settore) sono oggi usate dai coltivatori hobbistici di tutto il mondo. Con l’aeroponica, i coltivatori avanzati possono portare le loro colture al livello successivo. Diamo un’occhiata a cos’è l’aeroponica, insieme ai suoi vantaggi e svantaggi.

CHE COS’È L’AEROPONICA?

Tecnicamente, l’aeroponica è un tipo di coltivazione idroponica. Non è quindi un caso che questi due sistemi appaiano talvolta raggruppati sotto la stessa categoria. La differenza principale è che l’aeroponica (dalla parola greca “aer”, che significa aria, e “ponos”, che significa lavoro) non utilizza un substrato di coltura. Le piante sono invece sospese nell’aria, mentre acqua e sostanze nutritive vengono fornite alle radici attraverso una nebbia fitta e sottile.

Ciò che l’aeroponica ha in comune con l’idroponica è che si basa su un ambiente controllato alimentato da sostanze nutritive somministrate tramite una soluzione. Per stare al passo con un settore della coltura indoor in costante crescita e sempre più esigente, questo livello di precisione è essenziale.

C’è un altro aspetto che rende l’aeroponica un’opzione interessante. Le quantità d’acqua e di sostanze nutritive richieste per coltivare piante sane e forti sono minime. Questo non solo riduce le spese, ma riduce anche il consumo d’acqua e di energia per una crescita più sostenibile: un argomento di per sé già abbastanza convincente per usarla!

Nella sua forma più semplice, un sistema di coltivazione aeroponico è costituito da un serbatoio ed un letto di coltura rialzato. Il serbatoio, esattamente come nelle installazioni idroponiche, contiene una soluzione nutritiva.

Le piante sono poste in vasi a rete e lasciate crescere sopra il “letto”, con le radici sospese nel serbatoio. Ed è qui che le cose differiscono dalla tradizionale coltura idroponica: le radici sono sospese nell’aria e, in genere, non entrano mai in contatto diretto con la sostanza nutritiva. È invece una pompa ad erogare una sottile nebbia di nutrienti direttamente sulle radici tramite tubi ed ugelli. L’acqua in eccesso ridiscende sul fondo del letto di coltura, per poi tornare nuovamente nel serbatoio.

Proprio come nelle colture idroponiche, la crescita delle giovani plantule inizia normalmente in cubetti di lana di roccia. Le piante vengono poi posizionate in vasi a rete (vasi che assomigliano a piccoli cestini che consentono alle radici di crescere fuori). Alla base del gambo, viene posizionato un collare protettivo per prevenire danni ed evaporazione. Una volta posizionate nel sistema aeroponico, le piante inizieranno a crescere verso l’alto man mano che le radici cresceranno verso il basso nel serbatoio.

QUANDO È STATA INVENTATA L’AEROPONICA?

All’inizio del XX secolo, l’aeroponica veniva usata per studiare i sistemi radicali delle piante. Il botanico russo V.M. Artsikhovski descrisse questo sistema (che lui stesso progettò ed utilizzò con successo) in un articolo del 1911.

Negli anni ’40, altri botanici continuarono ad adottare la “coltura aerea” nelle loro ricerche. Il termine “aeroponica” fu coniato dal biologo olandese Frits Warmolt Went nel 1957, che all’epoca coltivava pomodori e piante di caffè con questo metodo. Il primo sistema aeroponico disponibile in commercio fu il “Genesis Rooting System”, prodotto dalla GTi nel 1983.

VANTAGGI DELL’AEROPONICA PER LA CANNABIS

Adesso che abbiamo affrontato le basi, è tempo di esaminare i vantaggi e gli svantaggi dell’uso dell’aeroponica per coltivare cannabis. Come la maggior parte delle tecniche, l’aeroponica non andrà bene per tutti i coltivatori, ma molti la troveranno molto efficiente ed efficace. Ecco i vantaggi dell’aeroponica.

PIENO CONTROLLO SU NUTRIENTI ED AMBIENTE

L’aeroponica offre al coltivatore il pieno controllo sui livelli di nutrienti e pH, il che significa che è possibile favorire l’assorbimento ottimale delle sostanze nutritive ed una crescita vigorosa tramite la selezione dei parametri nell’intervallo desiderato. Non solo, dovrete anche controllare le lampade, la temperatura e l’umidità della vostra grow room per adattarle perfettamente alle vostre piante. Questo livello di controllo sull’ambiente è molto vantaggioso per le varietà più esigenti e consente di usare i nutrienti e le altre risorse in modo più efficiente.

FACILE ACCESSO ALL’OSSIGENO

Siccome l’aeroponica prevede la sospensione delle radici nell’aria, il loro accesso all’ossigeno è più semplice e diretto. Quando le radici crescono nel terreno o sospese direttamente in una soluzione nutritiva, i coltivatori devono prendere delle precauzioni speciali per assicurarsi che la zona radicale sia ben ossigenata. Ciò è possibile selezionando il substrato più adeguato o aggiungendo pompe d’aria al serbatoio idroponico. Con l’aeroponica, questi problemi non sussistono più. Dovrete semplicemente osservare lo sviluppo dell’apparato radicale mentre le piante crescono.

RICHIEDE MENO ACQUA

Rispetto ad altre tecniche di coltivazione, l’aeroponica richiede una quantità d’acqua minima. Dopo essere stata usata, l’acqua viene riciclata, consentendo ai coltivatori sia di risparmiare soldi che di ridurre i consumi d’acqua in generale. La cannabis non sempre si rivela la pianta più efficiente in termini di consumi d’energia ed acqua, per cui qualsiasi risparmio sarà benefico per l’ambiente. Nonostante ciò, le vostre piante riceveranno tutta l’acqua di cui avranno bisogno, ma erogata sotto forma di fitta nebbia.

UTRIENTI FORNITI DIRETTAMENTE ALLE RADICI

Oltre ad un accesso ottimale all’ossigeno, le radici sono anche esposte direttamente all’acqua e ai nutrienti, facilitando il loro assorbimento alle piante. Non c’è della terra ad ostacolare questi scambi e i nutrienti sono erogati in cicli conformi alle esigenze.

OCCUPA MENO SPAZIO

La mancanza di un substrato di coltura consente ai coltivatori di risparmiare una notevole quantità di spazio e di adattare il maggior numero possibile di piante alla loro stanza di coltivazione. Infatti, le operazioni aeroponiche implicano spesso la crescita di un grande numero di piante vicine tra loro, senza che le radici entrino mai in competizione per il suolo o i nutrienti. Questa uniformità e mancanza di terreno rende più facile e meno disordinata anche la fase di raccolta.

MINOR RISCHIO DI PARASSITI

Un altro vantaggio delle colture fuori suolo è che non bisogna preoccuparsi dei parassiti che vivono nella terra, come i moscerini dei funghi. Non essendoci un substrato vero e proprio, dovreste riuscire ad individuare immediatamente gli eventuali problemi di parassiti.

VANTAGGI DELL’AEROPONICA PER LA CANNABIS

 

SVANTAGGI DELL’AEROPONICA PER LA CANNABIS

Come ogni altra cosa, ci sono alcuni svantaggi nell’aeroponica. Sostanzialmente, questa tecnica non è adatta per i coltivatori esordienti o per quelli che hanno solo un po’ di spazio all’esterno. Leggete la sintesi qui di seguito.

NON È PER PRINCIPIANTI

L’aeroponica richiede un ambiente rigorosamente controllato. Concentrazioni di nutrienti, livelli di pH dell’acqua, temperatura ed altri fattori richiedono un’attenzione costante e precisa. C’è poco spazio per gli errori e, se dovessero verificarsi, le piante ne soffriranno subito. Per questo motivo, l’aeroponica è adatta solo per i coltivatori esperti. I sistemi possono essere automatizzati per semplificare le cose, ma richiederanno comunque manutenzione durante la crescita delle piante.

COSTI ELEVATI

Un impianto aeroponico può essere piuttosto costoso. A parte il prezzo del sistema in sé, è necessario considerare anche il costo dei nutrienti, la necessità di controllare le temperature e di filtrare l’aria, gli strumenti di misurazione (misuratori di pH e EC, ecc.) e, possibilmente, anche una fonte di alimentazione d’emergenza. Tutto questo si sommerà insieme! Sebbene l’investimento risulti sicuramente vantaggioso per chi è all’altezza del compito, non vale la pena spendere così tanti soldi se è la vostra prima o seconda esperienza di coltivazione.

GLI ERRORI POSSONO ESSERE POTENZIALMENTE LETALI (PER LE VOSTRE PIANTE)

Come abbiamo già accennato, il coltivatore aeroponico deve monitorare costantemente il suo impianto e controllarlo regolarmente per assicurarsi che le pompe e i tubi funzionino correttamente e che le piante ricevano le quantità ottimali di nutrienti. Se qualcosa dovesse andare storto e le piante dovessero ricevere una soluzione sbagliata o una fonte d’acqua contaminata, la situazione potrebbe degenerare rapidamente. Dovete essere consapevoli del fatto che gli errori hanno spesso implicazioni maggiori quando non c’è un terreno che tamponi una concimazione sbagliata.

GESTIONE DELLE ATTREZZATURE

Un’interruzione di corrente o un improvviso guasto della pompa può diventare un problema e, probabilmente, sarete voi a doverlo risolvere. Se il sistema dovesse spegnersi anche solo per un’ora, le radici si disidrateranno e le piante soffriranno. Dovrete quindi assicurarvi di essere capaci di gestire tutta l’attrezzatura, il che significa avere pezzi di ricambio, strumenti adeguati ed una buona strategia d’azione.

AEROPONICA ED IDROPONICA SONO LA STESSA COSA?

Come accennato in precedenza, aeroponica ed idroponica sono due cose diverse, nonostante entrambi i sistemi forniscano una soluzione nutritiva direttamente alle radici. Mentre l’idroponica può presentarsi in diverse forme e spesso comporta l’uso di un substrato inerte come argilla espansa, perlite o lana di roccia per sostenere le piante, nei sistemi aeroponici le radici non entrano in contatto diretto con il serbatoio dell’acqua o con un substrato di coltura. Sono invece sospese nell’aria penzolando sopra il serbatoio, dove ricevono una nebbia di sostanze nutritive.

Fonte: www.royalqueenseeds.it

 

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